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Alitalia. L’arroganza di CAI fa saltare il confronto con il sindacato

Publie le venerdì 31 ottobre 2008 par Open-Publishing

Alitalia. L’arroganza di CAI fa saltare il confronto con il sindacato

di Fabrizio Tomaselli, Coordinatore nazionale SdL intercategoriale

Questa notte la delegazione CAI ha interrotto bruscamente il confronto con il sindacato ed ha abbandonato il tavolo a poche ore dalla prevista offerta vincolante che avrebbe dovuto presentare all’amministratore straordinario Augusto Fantozzi. Le modalità della riunione risultano del tutto estranee da ogni logica di trattativa tra le parti sociali. L’azienda, nonostante il confronto di questi ultimi venti giorni non abbia mai prodotto risultati concreti per l’atteggiamento della delegazione aziendale, ha presentato le sue proposte contrattuali ultimative e non negoziabili per piloti, assistenti di volo e personale di terra ed ha richiesto una firma “prendere o lasciare”.

Richiesta incomprensibile ed inaccettabile, visto che gran parte dei temi contrattuali non erano neanche stati affrontati. La verità potrebbe essere un’altra: sembra che gli advisor Banca Leonardo e Rothschild abbiano stabilito per le attività di Alitalia un valore tra i 900 milioni ed il miliardo di euro e quindi CAI potrebbe aver deciso di abbandonare la partita Alitalia e tentare di scaricare la responsabilità sul sindacato. A questo punto le responsabilità ritornano nelle mani del governo e del commissario straordinario.

Ribadiamo che la soluzione per salvare Alitalia e rilanciare la compagnia e l’intero trasporto aereo italiano è rivedere completamente e rapidamente l’ipotesi attuale: è necessario un reale piano industriale affidato a chi realmente conosce il mercato del trasporto aereo e sostenuto da una consistente ricapitalizzazione. Il 30% del capitale allo stato, il 30% a privati italiani ed un 40% ad un vettore globale: una capitalizzazione di tre miliardi adeguata a rilanciare l’intero settore del trasporto aereo che, in presenza di un fallimento di Alitalia, produrrebbe effetti drammatici ed imprevedibili sia dal punto di vista dell’occupazione, sia per ciò che riguarda gli effetti sulle casse dello stato. SdL intercategoriale ha dimostrato in questi ultimi mesi una estrema responsabilità, anche quando ha garantito l’operativo in una situazione difficilissima e di forte incertezza: ciò che sta accadendo in queste ore potrebbe portare però ad una reazione esplosiva tra i lavoratori.