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Appello a tutto il mondo della conoscenza per la manifestazione del 16 ottobre

Publie le martedì 12 ottobre 2010 par Open-Publishing

Appello a tutto il mondo della conoscenza

Fin dall’inizio del suo terzo mandato il Governo Berlusconi si è caratterizzato attraverso una demolizione costante e quotidiana dei diritti democratici e costituzionali.

Così come avviene nel resto d’Europa e da diversi decenni la “crisi” economica viene fatta pagare dai governi ai lavoratori ma Italia siamo giunti ad un salto di qualità:

ad un attacco sociale ai diritti dei lavoratori e delle lavoratrici pubblici e privati

si è unito l’ attacco alla democrazia formale, al diritto allo studio, alla

scuola e ricerca pubblica, alla conoscenza

L’azione dei ministri Gelmini e Brunetta, sotto la supervisione del Ministro Tremonti è iniziata con il settore pubblico dipingendo i lavoratori e le lavoratrici dello Stato come fannulloni/e e garantiti/e. Quando la crisi economica ha cominciato a richiedere manovre di ristrutturazione anche nel sistema privato l’azione del governo si è spostata sui lavoratori dell’industria. In questo caso le accuse di scarsa produttività hanno fornito l’alibi per l’accordo separato alla Fiat di Pomigliano, accordo che toglie ai lavoratori diritti elementari costruiti in decenni di lotte sindacali.

Quell’accordo prelude all’eliminazione del contratto collettivo nazionale, che in questi anni è stato uno dei pochi baluardi contro la distruzione del diritto di lavoro moderno.

In questo senso è facile vedere come la riduzione dei diritti operata dal governo con l’aiuto della Confindustria non distingua tra lavoro pubblico e privato.

Il mondo della Scuola e dell’Università in questi anni ha risposto con generosi elementi di mobilitazione. La lotta dei precari della scuola pubblica e la lotta dei ricercatori nelle università sono state e sono importanti momenti di resistenza che devono continuare. La riforma dell’Università e la riforma del sistema scolastico configurano inoltre un progetto di privatizzazione del sistema pubblico dell’Istruzione contro il quale è necessario continuare a mobilitarsi.

Abbiamo la necessità trovare elementi di convergenza con le famiglie e gli studenti, ma anche di rifiutare la volontà del Governo che attraverso la divisione tra lavoro pubblico e lavoro privato persegue la sua opera di demolizione dei diritti lavorativi in tutte le categorie.

La presenza ed il sostegno del mondo della conoscenza alla manifestazione FIOM appare quindi come un elemento decisivo per rifiutare le politiche sociali di questi anni e contemporaneamente rilanciare la nostra lotta contro le cautele di una parte del mondo sindacale.

La presenza attiva nella mobilitazione dei metalmeccanici del settore della conoscenza dimostrerebbe l’isolamento della politica del governo e della Confindustria.

Rivolgiamo quindi un appello a tutto il mondo della conoscenza, ai lavoratori dell’Università e della Ricerca, della Scuola di ogni ordine e grado, alle famiglie, agli studenti e alle organizzazioni del settore per organizzare un forte sostegno e partecipazione alle mobilitazioni dei metalmeccanici esprimendo solidarietà attiva e partecipazione alla manifestazione nazionale della FIOM del 16 Ottobre

Prime firme:

Stefano Boero (Segreteria FlcCgil Genova), Pardini Roberto (insegnante direttivo FLcCgil Genova), Carla Bianchi (insegnante precaria e dottoranda), Milad Aminj (precario amministrativo UNIGE), Antonio Bruno (insegnante, capogruppo PRC SE al Comune di Genova), Patrizia Poselli (insegnante in pensione), Giacomo Chiossone (insegnante), Monique Lucia (insegnante), Alessandro Tassino (insegnante, RSU Cgil), Giorgio Bixio (insegnante), Ermanno Martellacci (insegnante), Antonino Giannone (insegnante), Fulvia Fantoni (insegnante), Fabio Lo Giudice (insegnante), Pieri Teresa (UNIGE), Cannarella Massimo (UNIGE), De Martinis Bruno (insegnante, direttivo Cobas Scuola Genova), Savoldi Giovanna (CNR, Direttivo FlcCgil Genova), Caviglione Giovanna (CNR), Filisetti Wilma (insegnante in pensione), Casarino Giacomo (docente universitario in pensione), Diana Terzi (Dir. Nazionale FlcCgil), Rudy Migliore (studente scienze della formazione), Daniele Scarampi (insegnante precario), Roberto Marras (insegnante precario), Paolo Fasce (precario, portavoce CPL), Valeria Ghiso (insegnante Savona), Tiziana Bellomi (insegnante), Sergio Morra (docente universitario), Dario Varini (insegnante, Verbania), Enrico Grazzi (università Roma Tre), Raimondo Michetti (Università Roma Tre), Stefano Vignolo (Ricercatore Università di Genova), Andrea Balduzzi (Ricercatore Università di Genova), Ana Lourdes de Heriz (Ricercatrice Università di Genova), Ettorina Zalaschi (insegnante Anna Frank Genova), Anna Canepa, Massimo Paolucci (Ricercatore DIST Università di Genova), Monica Galletti (Dipendente Università di Genova), Carmen Spisa (Dipendente Università di Genova), Fabrizio Stefani (Ricercatore Dimec Università di Genova), Salvatore Tallerico (collaboratore scolastico), Antonio Pesce (Insegnante, iscritto Cisl), Giuseppe Vigo (insegnante), Vittorio De Prà (docente), Marco Forin (docente), Stefania Campora (docente), Carlo Risso (insegnante), Vincenza Torrielli (insegnante), Barbara Tessone (insegnante), Paolo Pisano (insegnante), Angelo De Ruvo (collaboratore scolastico), Leonardo Tobia (studente Ovada), Gabriele Carasinio (studente Ovada), Polosa Valentina (studente Ovada), Piergiacomo Bruzzo (studente), Cinzia Sobrero (genitore), Gianni Marchelli (genitore), Renata Pizzi (studente), Carola Becatti (studente), Giovanni Sirito (genitore), Macciò Carla (genitore), Lorenzo Crocco (studente), Alberto Porotto (studente), Giuseppe Aragno (storico), Irene Teodori (dottoranda Università di Genova)
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