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BASE VICENZA: CASARINI, CORTEO SARA’ SUPERPACIFICO
Publie le domenica 11 febbraio 2007 par Open-Publishing1 commento

Roma, 16:26
BASE VICENZA: CASARINI, CORTEO SARA’ SUPERPACIFICO
Una manifestazione, quella di sabato prossimo contro l’ampliamento della base statunitense di Vicenza che sara’ "superpacifica e fortissima". Lo assicura il leader dei Disobbedienti del nord-est, Luca Casarini, intervistato da Lucia Annunziata nel corso della trasmissione di Raitre "In mezz’ora". Casarini, intervenuto in trasmissione insieme all’"autosospeso" capogruppo dell’Ulivo in consiglio regionale, Achille Variati, gia’ per molti anni sindaco di Vicenza, si dice convinto che alla manifestazione che contestera’ sabato la scelta del governo di dare via libera all’ampliamento della base, "ci saranno oltre cinquantamila persone". La politica, afferma, "teme la forza di una manifestazione cosi’ ampia come Vicenza non ne avra’ mai viste e radicale sul rifiuto di quanto propongono ambedue gli schieramenti". Quanto al clima della manifestazione "noi siamo nuovi, ma sempre gli stessi. Il nostro modo di far politica resta radicale e ruvido. La protesta di Vicenza pero’ sara’ rumorosa, ma non violenta. Una protesta da ’figli dei fiori’. Sara’ una grande manifestazione di popolo che avra’ come obiettivo quello di dire a questo Paese che dalla parte di coloro che lottano contro la base americana c’e’ la gente e non gruppuscoli violenti. Da parte nostra nessuna strumentalizzazione. Ci saranno cattolici radicali, come padre Zanotelli, e ci saranno i centri sociali di tutta Italia. Sara’ un’occasione per tutti coloro che in questi anni hanno lottato contro la guerra". Lo striscione dietro il quale marcera’ Casarini avra’ quale obiettivo delle critiche il governo e riportera’ la scritta "resisteremo un minuto piu’ di voi". Rappresentera’, spiega, "la protesta della gente di Vicenza contro la politica che non ha tenuto conto di quel che pensano i cittadini".
Messaggi
1. BASE VICENZA: CASARINI, CORTEO SARA’ SUPERPACIFICO, 12 febbraio 2007, 09:28
ANSA 2007-02-11
BASE USA VICENZA: CASARINI A RAI3 SU CORTEO, LA CLD ATTACCA LA RAI
– Il luogo è Rai3, il programma ’Mezz’ora" di Lucia Annunziata; il tema è la base Usa di Vicenza; il protagonista, ancora una volta, Luca Casarini. Questi tre elementi si sono fusi insieme oggi, innescando la replica polemica del centrodestra, che sulla presenza nella Tv pubblica del capo dei Disobbedienti, su un argomento delicato come la base americana - cioé i rapporti Italia-Usa - ha visto una scivolata grave della Rai. "Uno dei giorni più neri della Rai - ha detto il presidente veneto, Galan (Fi) -, mancava solo la voce di Oreste Scalzone nell’appello alla marcia dell’odio contro gli Stati Uniti".
"Dov’era oggi il direttore generale Cappon - ha aggiunto - quando la trasmissione dell’Annunziata è stata occupata dal ’pluralismo’ antiamericano?". Dopo Galan ha rincarato la dose il senatore leghista Piergiorgio Stiffoni. "E’ ovvio - ha detto, riferito a Casarini -, che dal quel palco mediatico cui si è trovato il soggetto non gli è parso vero incitare all’appuntamento del 17 febbraio a Vicenza, come non gli è parso vero fare proselitismo con il suo attaccare di continuo le istituzioni regionali e le forze dell’ordine". Casarini a ’Mezzora’ era ospite assieme all’ex sindaco di Vicenza Achille Variati (Dl), anch’egli contrario alla base americana.
Ed anche le tesi di Variati hanno ricevuto una replica, in questo caso dal leader del suo stesso partito. Francesco Rutelli ha smentito di poter aver detto "a dirigenti della Margherita veneta di considerare ancora aperta la questione", e ha ricordato che nella recente riunione a Palazzo Chigi "con una delegazione della Margherita veneta e vicentina" è stato ribadito quanto è stato detto dopo la decisione presa da Prodi: "cioé che la scelta è fatta e non si torna indietro". Casarini, in serata, ha risposto agli attacchi della Cdl rilevando che "la manifestazione del 17 a Vicenza sarà superpacifica, ma fortissima". E alla Lega, con una battuta: "penso che la Lega, partito del famoso slogan ’padroni a casa nostra’, il Parlamento del Nord dovrebbe aprirlo a Washington, non a Vicenza".