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BNL - QUESTO MATRIMONIO S’HA DA FARE !!!
Publie le lunedì 7 febbraio 2011 par Open-Publishing3 commenti


Da qualche tempo il sig.Roberto Quinale, Responsabile delle Relazioni sindacali nella Bnl ( Gruppo BnpParibas,) sembra essersi posto come primario obiettivo il far entrare al primo tavolo di trattativa sindacale, nella stessa Bnl, i post-fascisti della UGL.
Cioè, in particolare in Bnl, un coacervo di antichi PICCHIATORI legati alla Avanguardia Nazionale di Stefano Delle Chiaie o al peggior giro di fascisti degli anni settanta gravitanti a Roma tra l’Aurelio e la Balduina, che oltretutto in Bnl, come numeri, hanno sempre contato come il canonico due di briscola.
Difficile comprendere l’autentica finalità di questa operazione, che sembra più legata ad obiettivi interni all’ABI – Associazione Bancaria Italiana - cioè la Confindustria del credito ( dove il sig.Quinale non nasconde di avere aspirazioni di carriera interna) che non a questioni veramente inerenti la Bnl.
O magari ad agganci politici nell’area romana e laziale, più o meno interessati, con la Presidente della Regione Lazio Renata Polverini ( già segretaria generale della UGL) e col Sindaco di Roma Alemanno che di questa congrega di vecchi picchiatori è da sempre il nume tutelare.
Di certo, qualunque sia la finalità di questa operazione, questa finisce per creare gravi problemi alla compattezza del sindacato in Bnl , oltre che creare ovviamente una grossa ripulsa a chi, dentro il sindacato Bnl, si ritiene giustamente erede dei valori della Resistenza e dei martiri romani trucidati alle Fosse Ardeatine.
Tanto più che, in questa fase in Bnl, si vive una situazione abbastanza tesa per la pretesa dello stesso Sig. Quinale di tagliare, con futili motivazioni, il Vap ( Premio Aziendale) dei lavoratori.
Pretesa che ha visto finora il rifiuto di tutti i sindacati .
Ma questo rifiuto ha innescato, sempre da parte del Sig.Quinale, una immediata rappresaglia con la disdetta di tutti gli accordi normativi in essere dal 1992 ai giorni nostri.
Operazione con la quale, fatte le dovute proporzioni, il Sig. Quinale vuole accreditarsi all’interno dell’Abi come il Marchionne del credito ? E questo anche a costo di creare una inutile ed inopportuna conflittualità all’interno di Bnl ?
Se così fosse, inserire i “camerati” della UGL – ai quali del resto da tempo Quinale si vanta di scrivere direttamente i rari volantini – potrebbe risultare utile per creare divisioni e spezzare il fronte sindacale interno.
A sostanziale scapito non solo dei lavoratori ma della stessa Banca che proprio ora – consolidato e “digerito” l’acquisto da parte della multinazionale francese – si sta, anche faticosamente, posizionando sul mercato italiano con l’apertura di nuovi punti-vendita.
E che certo non ha il minimo bisogno di conflittualità create ad arte per motivazioni tutte politiche o legate a sovraesposizioni personali in sedi ad essa esterne.
8 Febbraio 2011
Wu Ming Bnl
Messaggi
1. BNL - QUESTO MATRIMONIO S’HA DA FARE !!!, 8 febbraio 2011, 07:45, di Memoria storica
E pensare che il Rag. bretella aveva già i suoi estimatori, tra i sindacalisti, al suo ingresso in BNL.
Ecco cosa si ottiene a non schiacciare la testa alle vipere!
2. BNL - QUESTO MATRIMONIO S’HA DA FARE !!!, 11 febbraio 2011, 18:17
Fa piacere leggere che qualche compagno ancora si indigni per lo spazio che i fascisti dell’Ugl stanno occupando ai tavoli sindacali delle banche.
Io lavoro all’Unicredit dove l’Ugl sta seduta al tavolo delle trattative insieme agli altri Confederati da più di due anni. Senza che nemmeno la Cgil abbia trovato nulla da ridire. E così succede in molte altre banche e perfino nel tavolo nazionale con l’Abi. Temo che purtroppo prima o poi succederà anche li da voi. Dicono addirittura che molti dei loro sindacalisti siano più a sinistra di tanti Cisl e Uil.
Tuttavia alcuni compagni della Bnl, che conosco da anni e di cui mi fido, affermano che i peggiori fra i sindacalisti Bnl-Paribas non siano quelli Ugl, quanto piuttosto alcuni avventurieri della Falcri. Pare che due di questi della Falcri siano particolarmente stronzi, che per rimanere «a galla» abbiamo girato tutti i sindacati, compreso addirittura un passaggio con i fascisti, quando questi non erano neppure l’Ugl di oggi, ma ancora la vecchia Cisnal.
Sembra che siano scorretti non solo con la banca (poco male: ogni tanto bisogna pure mostrare il pugno), ma soprattutto con gli altri sindacati Confederati. Al punto che per il loro modo di fare, che indebolisce il fronte sindacale e finisce con fare il gioco del padrone, Cgl, Cisl e Uil li hanno cacciati da anni dal loro tavolo delle trattative.
Che dire di tutto ciò, e che fare? Mi viene in mente solo uno slogan, vecchio ma sempre attuale: resistere, resistere, resistere!
Fabio E.
1. BNL - QUESTO MATRIMONIO S’HA DA FARE !!!, 11 febbraio 2011, 18:26
A me invece risulta che la Falcri è l’unica in Bnl a resistere, resistere, resistere ... E QUESTO DA MOLTI ANNETTI ....
Ti consiglio di dare una guardata al sito :
www.falcribnl.it
E che sostanzialmente tutti gli altri ( a parte, e solo recentissimamente, alcuni dirigenti Fisac/Cgil d’area Rifondazione) stiano alla corte del citato Sig. Quinale.
K.