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Baby prostitute : Qualche proposta all’assessore

Publie le mercoledì 31 agosto 2005 par Open-Publishing

di Domenico Ciardulli

Di frequente, su un quotidiano romano molto diffuso, viene pubblicata la foto dell’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Roma intervistata in merito a Centri di accoglienza, Pronto intervento sociale e Volontariato.

In queste interviste si rileva, a mio avviso, una buona dose di pressappochismo e di peloso spirito caritatevole, più propenso a tappare i buchi o a salvaguardare l’immagine ("il Comune qualcosa fa!" ) ma raramente teso ad iniziative di sistema.

Ad esempio, il fenomeno della prostituzione minorile proveniente dai paesi dell’Est europeo non si può combattere solo con qualche Casa famiglia in più e con qualche psicologa.

Per tutta l’adolescenza a rischio, accolta nelle strutture residenziali, forse occorrerebbe lavorare su percorsi reali, e non fittizi, di orientamento, formazione e inserimento lavorativo.

A questo fine sarebbero utili convenzioni solide e serie con la CNA e la Camera di Commercio per borse-lavoro di apprendistato.

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