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Banco Emiliano Romagnolo, correntisti bloccati: un crack italiano
Publie le giovedì 30 dicembre 2010 par Open-Publishing1 commento
Depositi completamente congelati, nessuna movimentazione in entrata e in uscita: Bankitalia ferma tutto, la procura indaga.

Non per tutti sarà un bianco e felice Natale: e non serve nemmeno allontanarsi molto dall’Italia e andare a scavare nelle miserie del mondo per trovare persone in difficoltà. Basta recarsi nella ricca ed opulenta Emilia Romagna per incontrare le famiglie che, quest’anno, hanno dovuto chiedere prestiti in giro per fare i regali di Natale. Non perchè di soldi loro non ne abbiano, ma perché i loro risparmi sono congelati nelle cassette della loro banca: il Banco Emiliano Romagnolo, che è stato completamente bloccato dalla Banca d’Italia. E dal giorno alla notte, per di più.
CRACK BANCARI – La storia è nelle pagine economiche di Repubblica di oggi, e il quotidiano romano la riassume.
Un Natale tra la paura del fallimento, la perdita di tutti i risparmi e la speranza di un salvataggio in extremis. A Bologna Ber Banca, Banco Emiliano Romagnolo, dal 7 dicembre ha bloccato tutti i conti ai correntisti, che spesso sono anche azionisti
Bisogna cercare un po’ in giro per incontrare cronache più chiare che restituiscano un quadro più ampio della vicenda Ber. Su Wall Street Italia di qualche giorno fa, i giornalisti economici pubblicavano per intero il comunicato di Palazzo Koch, con cui la Banca d’Italia metteva un pesante lucchetto all’operatività del piccolo istituto di credito emiliano-romagnolo.
In data 6 dicembre 2010 i Commissari straordinari del Banco Emiliano Romagnolo “BER” (BO), in amministrazione straordinaria, con il parere favorevole del Comitato di Sorveglianza e previa autorizzazione della Banca d’Italia, hanno deliberato la sospensione del pagamento delle passività di qualsiasi genere e della restituzione degli strumenti finanziari alla clientela. (…) La misura si è resa necessaria stante il ricorso di circostanze eccezionali, che si sostanziano nell’insufficienza delle disponibilità liquide a far fronte alle passività in scadenza e nell’impossibilità di attivare canali alternativi di sostegno finanziario. Nel corso della procedura gli Organi straordinari hanno esperito numerosi tentativi per portare a soluzione la situazione di grave tensione finanziaria della banca, manifestatasi sin dall’avvio dell’amministrazione straordinaria e, con la supervisione della Banca d’Italia, stanno operando per portare a compimento, quanto prima, un piano di intervento che, con il sostegno del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e delle banche creditrici, realizzi la salvaguardia degli interessi della clientela.
La banca non ha soldi, non riesce a pagare i suoi debiti e quindi, per la tutela di tutti, l’istituto di controllo del credito italiano la congela in via cautelare. Qualche numero sulla situazione creditizia del BER ce l’ha, ancora una volta, Repubblica di questa mattina. Ber avrebbe così “un capitale sociale di 54,4 milioni ma un esposizione nettamente superiore”, il che vorrebbe dire che il Ber deve restituire debiti per oltre il suo capitale. E chi pagherà? Per ora, appunto non è chiaro. Si pensa ad un intervento di salvataggio al volo da parte di Banca Intesa SanPaolo, ma tutto è in ballo.
UN NATALE DIVERSO – I correntisti – che sono, fra gli altri, anche azionisti della banca e gli stessi dipendenti, come è normale – si preparano ad un natale un po’ diverso.
«Per fortuna, in famiglia ci si dà una mano — racconta avvilito un correntista-azionista, commerciante all’ingrosso —. Ho investito 150 mila euro, i risparmi di una vita, che ho dato per perduti. Ho depositato altri 120 mila euro e non li posso ritirare. Ho portato dentro amici e parenti, non ci dormo la notte. Ma so di casi più drammatici, come quello di una vedova che ha chiesto in giro un prestito per poter fare i regali di Natale ai nipoti. E’ mancata qualsiasi informazione preventiva»
La testimonianza del commerciante è ancora su Repubblica.
SPIAZZATI – Sul blog di Beppe Grillo, che si è occupato della situazione del Ber, c’è la trascrizione di una telefonata intercorsa fra lo staff del comico e la dirigenza del Ber: che dimostrerebbe come la misura d’emergenza di Bankitalia sia stata presa dal giorno alla notte, appunto, senza alcun preavviso operativo e lasciando tutti i correntisti e i dipendenti della banca con gli occhi sgranati.
BER: E’ stato durante un provvedimento di Banca d’Italia del 7 di dicembre in cui stabilisce che un congelamento dell’entrata e uscita dell’operatività dei conti correnti,questa tutela dei conti correnti , salvaguardare le procedure di transizione che ci sono in questo momento significa che il conto congelato, non si possono fare né ricevere bonifici assegni, RID, bancomat.. il conto è bloccato completamente. Purtroppo anche noi dipendenti siamo nella stessa situazione, non si riesce a fare la spesa, se qualcuno ha altra possibilità la situazione è cristallizzata allo stato in cui si trovava. Guardi, noi stessi che siamo all’interno che potevamo tutelarci, per prelevare, noi stessi siamo stati avvisati da un minuto all’altro, soprattutto nel rapporto con i clienti. Il 6 sera è stato preso questo provvedimento, emanato dalla Gazzetta Ufficiale della Banca d’Italia e sui giornali a tiratura nazionale. Il 7 mattina all’apertura della filiale ci ha comunicato questo. Provvedimento drastico, che chiaramente suscita, ha suscitato e susciterà enormi problemisti che alla Banca d’Italia stessa suppongo, altresì possa farlo, prenderà un sacco di denunce. Comunque sia, ovviamente che sono in forte difficoltà sono soprattutto le aziende, un disastro terribile.
Blog: Aldilà dei depositi dei CC, invece l’operatività della banca è semplice intermediaria tipo Conto Titoli anche quello è bloccato?
BER: Si Tutto, completamente tutto.
Blog: I titoli di fatto sono intestati al correntista, non alla banca.
BER: Si,bloccati nel senso che non possono essere trasferiti da un conto all’altro, lì sono e lì rimangono fino a che non si sbloccano, poi ognuno potrà disporre come vuole.
Blog:In questo periodo di congelamento non posso operare sui miei titoli?
BER: No, ma neanche sul conto corrente
Blog: Neanche da nessun altro operatore?
BER: Assolutamente no, guardi, non entrano nemmeno i bonifici
Blog:Sul conto mi è più facile capire perché è un asset della banca
BER: Capisco la sua obiezione, però anche i titoli fanno parte di una sorta di liquidità totale, credo che la maggior parte delle persone si preoccupi della liquidità per fare la spesa per pagare un mutuo, una utenza, un affitto.
Blog: Si, nella peggior delle ipotesi, congelato il conto corrente, liquido una parte dei titoli e mi arrangio in un altro modo
BER: Si ho capito, certo, infatti questo è un problema per la Borsa, per tutto, perché c’è una sorta di compra vendita, di negoziazione quanto meno, e comunque si investe anche finché tiene.
Tutto paralizzato. Una banca bloccata, i fondi lucchettati sia in entrata che in uscita; i dipendenti a scaldare la sedia, i correntisti costretti a trovarsi altre fonti di introito per coprire le spese che non possono coprire con i propri soldi, legittimamente guadagnati e depositati ma sigillati in banca.
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Messaggi
1. Banco Emiliano Romagnolo, correntisti bloccati: un crack italiano, 30 dicembre 2010, 17:20
Successe lo stesso una ventina d’anni fa con la Cassa di Risparmio di Prato, che, sotto l’ala protettrice di Andreotti , riuscì a fare un buco di 2000 mld di lire.-
Lì poi intervenne il fondo interbancario di garanzia che rimborsò i correntisti, ma non coloro che avevano incautamente acquistato consistenti pacchetti azionari della Cassa.
Ricordo che allora la Banca d’Italia impiegò due anni per aprire gli occhi ed accorgersi di quello che stava succedendo, dando tutto il tempo ai dirigenti della Cassa di occultare le prove e far sparire il "bottino".
Anche in quel caso nessuno è finito in galera e gli azionisti truffati non hanno ripreso una lira !!
MaxVinella