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Bologna - Cariche contro gli studenti che manifestavano al Motor Show

Publie le giovedì 2 dicembre 2010 par Open-Publishing
3 commenti

Sono circa 300 i manifestanti partiti da piazza verdi muniti di biciclette e cartelli con scritto: "Motor Sciò, una supercazzola come fosse Antani per me", "Ci avete rotto i polmoni", "L’unico motore che ci piace è quello umano". Il corteo e’ aperto dallo striscione "There is nothing more real than crisi show. L’unico motore che conta sono le nostre lotte". Gli studenti si stanno dirigendo in fiera passando da via Mascarella facendosi largo da soli tra le macchine.

L’obbiettivo e’ la fiera automobilistica bolognese "Motor Show" che ogni hanno promuove una cultura consumista e maschilista.

Il gruppo che vorrebbe entrare a volantinare e’ bloccato da uno schieramento di carabinieri in assetto antisommossa. La trattativa sembra non dare nessun frutto. E’ incominciato un lancio di uova. Dopo una breve carica di alleggerimento che ha provocato qualche contuso/a il corteo si e’ riversato nella città, portando lo scompiglio nel traffico cittadino e occupando i binari della stazione della ferrovia urbana di s.vitale.

VIDEO delle cariche al link :

http://www.youtube.com/watch?v=bfsNZJkTLx0&feature=player_embedded

Messaggi

  • Riprendiamoci il futuro

    La forza e la radicalità di centinaia di migliaia di studenti in piazza in queste settimane sta vincendo: la votazione del ddl al Senato slitta a dopo il 14. Adesso facciamo cadere il governo!!!!

    • Caricati gli studenti napoletanti davanti al teatro San Carlo!

      Gli studenti, come da giorni, erano in strada per manifestare il loro NO alla Riforma Gelmini.

      Dopo aver sanzionato Agenzia delle Entrate e Comune, si erano diretti verso il Teatro San Carlo. Lì, incassata la solidarietà dei lavoratori (gli attori avevano adirittura fermato le prove per discutere assieme dei tagli alla cultura e al’università), la celera ha fatto irruzione nel teatro.
      Sono partite cariche a ripetizione molto violente. Gli studenti non avevano alcuno strumento offensivo,sono stati caricati a freddo.

      Questa l’immagine simbolo della situaizone nel nostro paese: un luogo di cultura che andrebbe aperto a tutti, viene violato con la forza del manganello per reprime l’unione delle lotte di studenti e lavoratori per la cultura e i diritti.

      VERGOGNA!

      Adesso stiamo cercando di capire se qualcuno degli studenti colpiti è stato fermato...

      Il futuro non e’ scritto!

      I vostri profitti, i vostri manganelli, contro i nostri diritti!

      2/12/2010

      Il Movimento degli studenti di Napoli

    • Bologna 2.12 - Scontri al MotorShow, occupata la stazione S.Vitale

      Nuova tappa di mobilitazione a Bologna. Lo slittamento del passaggio al Senato della riforma non ha fatto abbassare la tensione in città. Oggi dura e determinata contestazione, corredata dalle solite cariche ordinate dal questore Merolla, al Motor Show, simbolo pluriennale della mercificazione del corpo femminile e dell’opulenza devastatrice dell’ambiente rappresentata dal settore automobilistico.

      Un corteo compatto e determinato è arrivato verso le 17 ai cancelli della zona fieristica e si è trovata di fronte uno schieramento imponente di forze dell’ordine che presidiavano l’ingresso. Dopo un lancio di vernice e uova, il corteo si stava portando verso via Michelino per riprendere i blocchi del traffico al grido "Blocchiamo tutto". Proprio nelle vicinanze dell’ingresso secondario della Fiera, in prossimità del Palazzo della Regione Emilia Romagna, i manifestanti sono stati bloccati da un ingente schieramento di polizia che ha caricato pesantemente e a freddo gli studenti. Una ragazza è stata portata in ambulanza al Pronto Soccorso dopo aver ricevuto una manganellata in viso.
      Dopo la contestazione, denominata “Crisi Show", il corteo ha ripreso la direzione del centro cittadino, occupando temporaneamente la stazione San Vitale e continuando per circa un’ora a paralizzare il traffico cittadino.

      “Dimissioni,dimissioni”, “Siamo quelli dell’autostrada!”, “Non ci rappresenta nessuno!” sono i cori lanciati dal corteo, determinato a continuare il blocco della città che ormai va avanti da tre giorni. L’attacco al simbolo costituito del Motor Show significava anche la volontà di denunciare uno dei lasciti più forti dell’era berlusconista, fatta di corpi esposti come merce e produttivismo esasperato.

      I blocchi cittadini continuano a paralizzare a intermittenza la città, e nelle assemblee e nei cortei risuona la voglia di non fermarsi, fino alle dimissioni del Governo. La città conosce ormai le ragioni della protesta studentesca, capace di superare lo studentismo e di collegare le proteste al ddl Gelmini con quelle che riguardano tutti quegli altri temi caldi di questa fase politica.

      Il 38 occupato continua a fungere da luogo produttore di conflitto e organizzazione, mentre la connessione tra universitari e studenti medi ha avuto anche oggi il merito di portare alti numeri in piazza. Nei prossimi giorni saranno tanti gli appuntamenti, le assemblee e i laboratori previsti nella facoltà.

      A cominciare da domani, alle ore 12 in piazza Verdi, e alle ore 16 a Lettere per l’assemblea di Uniti contro la Crisi.

      Dopo essere riusciti con la forza e la radicalità del movimento a far slittare la votazione del ddl Gelmini al senato a dopo il 14, noi andremo avanti e il 14 dicembre assedieremo Montecitorio per mandare a casa questo governo.

      Bologna non si ferma..que se vayan todos!

      Uniriot Bologna