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COBAS PISA - Comunicato su Camp Darby

Publie le sabato 20 agosto 2005 par Open-Publishing

CONFEDERAZIONE COBAS PISA

La notizia dell’ampliamento della base militare USA di Camp Darby apparsa sulla stampa di ieri ha sorpreso solamente coloro che, in buona o cattiva fede, hanno ignorato o sottovalutato il ruolo centrale che la base riveste nella strategia di guerra statunitense e nell’ambito della NATO come alleanza di proiezione offensiva verso l’Est europeo e il Vicino e Medio Oriente.

Camp Darby, anziche’ chiudere o essere almeno ridimensionata, addirittura verra’ potenziata: la Toscana si avvia ad esseresempre di piu’ una regione militarizzata, senza che le amministrazioni locali e regionali abbiano assunto una posizione che
vada al di la’ delle dichiarzioni generiche di opposizione ai progetti di ampliamento della base.

Le ambiguita’ delle ammministrazioni locali stanno tutte nelle dichiarazioni
apparentemente contrapposte dei sindaci di Livorno e Pisa (Cosimi e Fontanelli, entrambi DS), ma che in realta’ esprimono le contraddizioni che in quel partito e nell’intero centrosinistra si manifestano sulle questioni della guerra e le ambiguita’ che si nascondono dietro le operazioni di peace-keepingcon cui si sono avallate operazioni di guerra vere e proprie come i bombardamenti della ex-Jugoslavia, l’occupazione del Kosovo, la missioni in Afghanistan e in Iraq.

Chiediamo alle amministrazioni locali parole chiare contro l’ampliamento della base di Camp Darby, a partire dai lavori di dragaggio dello scolmatore e del canale dei
Navicelli affinche’ non siano utilizzati per trasporti militari: su questo i Cobas del Comune e degli EntiLocali saranno sempre pronti a denunciare ogni ambiguita’ dell’Ammnistrazione.

Rilanciamo infine l’appello a tutte le forze sociali, sindacali, associative e politiche
nonche’ a tutti i cittadini coerentemente contro la guerra a costruire percorsi unitari contro la base di Camp Darby a partire dalla manifestazione che si terra’ domenica 11 settembre nell’ambito della mobilitazione nazionale contro le basi, contro la guerra e per il ritiro immediato delle truppe dall’Iraq.