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COMPAGNO CIOE’ NELLA MISURA IN CUI: PAROLIAMO E TANTO SCARABEO

Publie le sabato 5 marzo 2011 par Open-Publishing

Compagno perché "caspita come erano in gamba quelli di Lotta Continua. Persino più bravi della redazione del Quotidiano dei Lavoratori. Un movimento di idee e coraggio come non mai. Poi mi è dispiaciuto quando sono andati avanti per mesi a chiedere soldi perché altrimenti chiudevano, mi sono sentito triste e monco, ma non è possibile dare sempre soldi a tutti. Lo dico con amarezza e le lacrime agli occhi. Però la Ricerca sul Cancro, i Bambini che Muoiono di Fame nel Mondo, l’Adozione a Distanza, i Tupamaros… ok non ci saranno più quelle testate rosse in edicola. C’è Repubblica però. Il Manifesto non lo compro perché sono troppo intellettuali ed economisti, poi usano un italiano ricercato e faccio fatica a leggerlo. E’ vero, comprarlo fa trendy. Gli altri compagni ti vedono con quelle pagine sotto il braccio, piegato in vista nella borsa della Coop, perché io sono di sinistra e la spesa la faccio lì, non ingrasso il padrone!, ma vuoi mettere Repubblica? Ha un sacco di fogli di sport tra l’altro!"


Compagno perché "Cioè, nella misura in cui il lavoro progettuale basato sulla proposta della corrente è attuabile solo con una armonica convergenza di idee comuni. Dobbiamo discuterne a fondo e lungamente per armarci di strumenti che siano forti e soprattutto concorrenti alle aree diverse, apparentemente diverse sia chiaro, dalla nostra e rispondere con un documento articolato, organico e funzionale alla crisi che in questo periodo sta attraversanto la sinistra italiana ed internazionale. La caduta di interesse per la politica che è tipica dello Stato borghese e capitalista, ci impone immediate azioni per indirizzare la convergenze verso le nostre proposte, coinvolgendo le masse soprattutto usando il punto 5 al comma 5.7, con le procedure di segreteria e tesseramento, fosse anche da fare porta a porta, per rilanciare il partito."



Compagno perché "io sono di sinistra ma democratico, antifascista e cristiano. Mi da fastidio quando attaccano il papa e la chiesa. C’è un limite a tutto. Prendersela con la religione e la fede non è corretto. Politica e credo sono due cose diverse. Che male vi ha fatto il clero? Mischiare i missionari che combattono la povertà nel mondo con l’otto per mille e il Concordato sono solo mistificazioni che servono a niente. Ve lo dico io cosa occorre, una volta per tutte. Interessatevi alla gente che ha problemi veri. Io non posso farlo per impegni di lavoro che mi fanno svegliare presto e tornare a casa tardi. Altrimenti avessi anche solo mezz’ora libera, io da solo, credetemi, ribalterei il mondo. Ma insultare il papa proprio no, non ci sto. Prendetevela con Andreotti. Se non ne siete capaci e volete solo far colpo con le provocazioni fini a sé stesse… beh allora vi devo dire che meglio fedeli che inconcludenti."



Compagno perché "oggi c’erano gli studenti a Piazza Navona che come al solito non hanno voglia di lavorare ed erano a manifestare. Ci hanno bloccati per oltre due ore. Non si poteva passare da nessuna parte. Ora mi dico: possibile che un cittadino non sia libero di muoversi per la città [tra l’altro come dice Travaglio è un diritto costituzionale garantire la libera circolazione], già ci creano problemi con sto fascismo della tessera del tifoso, che io Maroni lo manderei via solo per questo!, ma dopo che ti sbatti per avere i biglietti, organizzi il club per essere in curva e dare la tua parte di sostegno al derby, farci arrivare alla fine del primo tempo è un crimine. Si sono anche lamentati, quelli dell’università, che li manganellavano: a calci in culo dovevano prenderli! Io lavoro tutta la settimana e ho il sacrosanto diritto di svagarmi qualche ora. Non se ne può più."


Compagno perché "tu non ti permettere sai? Ho fatto battaglie in Autonomia Operaia che neppure te le sogni. Partecipato a processi ogni settimana, occupato case sfitte, organizzato proteste dure. E ora tu mi vieni a dire cosa? Che Vasco Rossi non è di sinistra? Ma sei mai andato ad un suo concerto? Hai mai visto quanta energia c’è lì tra quelle migliaia e migliaia di persone? Se volessero tutti quelli che vanno allo Stadio per Blasco, basta che lui lo dica, escono e fanno subito un enorme corteo spontaneo e te lo dico io che lo so, manderebbero a casa tutti, in una sola serata. Perché il Rock è Rivoluzione, sovvertimento, libertà. Ma a Vasco la violenza non piace, l’ha sempre detto, per quello che ce ne stiamo bravi. Altrimenti…"


Compagno perché "occorre statalizzare proletariamente il modello marxiano-leninista così come è stato fatto nella grande Corea comunista forse dovreste capire che la lotta di classe è nel comunismo e nelle sue dirette derivazioni ...è che voi la intendete in forma vetusta...negli ultimi decenni la società è andata strutturandosi in modo molto più complesso...oggi il disegno sociale non permette più la semplificazione indispensabile per l’aderenza dell’idea di lotta di classe... non c’è più una netta distinzione tra due classi: i padroni e gli operai...la nostra è una società multiclasse e ultra frammentata in cui i rapporti di interdipendenza non permettono più uno scontro così duro e netto. Chi cerca la contrapposizione borghese rifacendosi per esempio alle teorie reazionarie di Toni Negri e consociativisti affini, ha perso in partenza la lotta. Ora e sempre resistenza!"



Compagno perché "lo sciopero è un diritto inalienabile. Specialmente quello generale. Ma ad un certo punto il lavoratore deve comprendere il pericolo che sta correndo. Non farsi fregare dalle frange estremiste del sindacato, portare a casa quello che in ultimo gli viene offerto. Se non si può ottenere di più, meglio prendere quello che il tavolo della trattativa ti da. Almeno 850 euro al mese a casa li porti. Meglio che niente. Sono d’accordo pienamente con i compagni Fassino e D’Alema e con i loro appelli all’unità delle scelte dei lavoratori. Senza solidarietà tra di noi non si fa nulla. L’ho detto l’altra sera al direttivo. Noi funzionari di partito lavoriamo proprio per appianare il conflitto sterile e dannoso, purtroppo la gente non vuole capire che la soluzione sta nelle riforme. Si ostina ad attaccare anche noi… A dire il vero viene voglia di mollarla la politica seria e ritirarsi in privato. Poi però vedo a che livelli è arrivata la Nazione e la mia etica non me lo permette. Non c’è più destra e sinistra, mettiamocelo tutti in testa. Collaboriamo allora!"


Compagno perché "non lo so se riesco a passare oggi, la Prilly ha la febbre, io sono allergico all’inchiostro lo sai. Magari fate così: i volantini li preparate voi, almeno io non devo prendermi poi l’antistaminico che mi cuoce la testa e non riuscirei a darvi una mano come voglio. Al limite io posso fare una cosa: per oggi me ne sto a casa, anche perché ho la mia compagna che è andata al gruppo di Reiki e mi sa che fino a tardi non ritorna. Passa stasera! Ci facciamo una sfida a Fifa 2011 e poi domattina con calma verso le dieci passo a prenderti, andiamo in sede, facciamo due o tre telefonate e vediamo come butta la cosa con gli altri. Anche perché se siamo in pochi noi, non vale la pena. Inutile andare lì che siamo una ventina e gli altri ci sono tutti. Che figura ci facciamo? Manco le nostre bandiere poi si vedono!"



Compagno perché "è uno schifo questa società. Stavo guardando Quarto Grado… la storia incredibile di quella ragazza trovata morta nel campo dopo tre mesi. Ma dove siamo arrivati? Guarda, lo sai che io sono garantista e non giustizialista, ma a questo punto la pena di morte per questi casi ci vuole. Dare l’esempio una volta per tutte. O li castri. Chissà quante cose non ci dicono perché lo sanno che se si venissero a sapere qui scoppia la rivoluzione!"


Compagno perché "lascia perdere sono talmente depresso che non devi dirmi niente di niente. Tu hai mal di testa, a me scoppia. Sei arrabbiato, io di più. Mi sono stufato di ascoltare sempre i problemi altrui. Ho pure io i miei, li ho sì. E sono grossi come una casa. Solo che faccio finta di nulla e a voi sembra che tutto mi vada bene. Non potete sempre approfittare così di me. Avete voglia di far casino in giro? Fatelo voi! Non è che tutte le volte dovete coinvolgermi e poi quando vi chiedo una cosa io fate finta di nulla. Io non ci sto così. A un certo punto posso anche decidere di andare a fare una passeggiata e prendere un po’ d’aria per conto mio. Mica ci siamo sposati in gruppo…"


Compagno perché "che voglia ho di entrare in clandestinità e sparare in testa a chi dico io. Vedi poi come cambiano le cose! Non si può stare fermi così, immobili ed assistere allo scempio di questi corrotti. Se gli altri sono delle mammolette, io no! Te lo dico io adesso cosa faccio: mi metto su Facebook e in meno che non si dica uso la rete come strumento rivoluzionario pratico; arrivo a centomila amici e ti organizzo la rivolta. Mi rendo anche anonimo così non corro rischi."


Compagno perché "posso condividere questa foto sul mio profilo? E’ troppo forte!"


Compagno perché "la protesta occorre farla, ma sempre con educazione e rispetto dell’avversario, non puoi andare davanti alla villa di Arcore e urlare tutto quello che ti viene in mente, perché lo sai che ti manganellano alla grande. Noi dobbiamo dissociarci da questi comportamenti. Non possiamo confonderci con i facinorosi. Anche RaiNews ci ha invitati a dire la nostra e prendere le distanze dai Centri Sociali. Ci dobbiamo ribellare è vero, ma ben vestiti, educati, puliti e profumati, in silenzio, ordinati, solo così si possono ottener risultati e farli andare a casa…"


Compagno perché "ho letto l’ultimo libro di Osho, lo so che è morto, ma Lui ci parla ancora della Rivoluzione Interiore. Ho capito molto scorrendo quelle pagine. Vado a Medjugorje, voglio pregare per la pacificazione nazionale. Al mio ritorno prometto che mi occuperò con più costanza delle lotte sociali"


Compagno perché "lo so che Alberto è morto. Sapevo fin dall’inizio della sua malattia. Non sono riuscito a passare neppure una volta da lui. Maledetto il lavoro e gli impegni. Poi le riunioni, organizzare i gazebo, i tavoli… arrivi a casa e quella stronza della donna che mi fa le pulizie mi ha lasciato un casino in giro. Metti a posto qui, sistema là, le bollette, controllare le mails, cellulare che squilla di continuo. Pensa che l’altra sera mi hanno chiamato alle dieci d’urgenza per andare ad un convegno. Non potevo mancare e me ne ero dimenticato. non ho più un attimo libero. Adesso ci si è messa pure la palestra, devo buttare giù un po’ di pancia… Senti fammi un favore, io al funerale non posso venirci, mettimi la firma tu, non voglio che vedano che non sono venuto. Tanto Alberto lo sa che gli ho sempre voluto e gli voglio bene. Ah, non c’è funerale? L’hanno cremato?

Non ha voluto nessuna cosa pubblica? Che stronzo però!



Lucio Galluzzi

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