Home > CUCCHI , UVA : SE LO STATO è INNOCENTE CRISTO E’MORTO DI FREDDO...
CUCCHI , UVA : SE LO STATO è INNOCENTE CRISTO E’MORTO DI FREDDO...
Publie le lunedì 5 aprile 2010 par Open-Publishing2 commenti

Pubblico questo post di Torba di Gramigna per santificare le feste pasquali. E’ la storia di Giuseppe Uva. Subito dopo aggiungo qualche novità intorno alla vicenda di Stefano Cucchi.
Ora vi dico perchè parlo di santificare la pasqua. Io sono agnostica e mi rimiro sempre con un certo stupefatto mistero la persona che crede e si professa cattolica, con quel che ne consegue. Nel senso che ritengo che sia molto impegnativo professarsi appartenenti ad una religione istituzionalizzata, qualsiasi essa sia.
Per impegnativo intendo anche ciò che ne consegue in termini di responsabilità.
Pertanto passando dal mistero stupefacente della fede al concreto agire della stessa quando si organizza in clero, il mio agnosticismo diventa gioco forza piuttosto anticlericale.

Ecco perchè mi accingo a santificare la pasqua: attraverso

le lacrime ed il sangue, la violenza e la sopraffazione e specialmente attraverso questi due poveri corpi martoriati, questi due poveri cristi della strada mi piace pensare che essi – i cristi – possano risorgere.
Essi devono risorgere con il nostro ricordo, devono vivere con le nostre accuse, con la nostra sete di giustizia.
Mentre mi accingo al rito mi chiedo : chissà se tutti questi cattolici integralisti e benpensanti spuntati di recente come funghi si appassioneranno a vicende come queste che dovrebbero interessare il loro credo almeno quanto altre ( ad esempio la pillola ru486).
Tutti questi protagonisti del misero accordo destra-vaticano che, per un pugno di voti utili a vincere in Piemonte e Lazio, hanno previsto un bagno repentino nel medioevo della Inquisizione, come una specie di macchina del tempo.
Una cosa squallida contro le donne. Annunci di battaglia, talvolta rimangiati ma comunque indicativi. A questi cattolici della domenica che urlano contro l’aborto e girano la testa sulla immigrazione vorrei chiedere: riuscirete mai ad appassionarvi anche ad altre vicende che mettano in gioco il vostro essere cristiani?
Ne dubito.
In questo caso il mio augurio di cuore per questa santa festa pasquale è che la vostra carità pelosa vi vada di traverso insieme al cibo che ingurgitate.
Rosellina970
“E se tu la credevi vendetta, il fosforo di guardia segnalava la tua urgenza di potere, mentre ti emozionavi nel ruolo più eccitante della legge, quello che non protegge: la parte del boia”.
Era il 1973 quando Fabrizio De André cantava questi versi in una canzone dell’album “Storia di un impiegato”: da allora sono passati quasi quarant’anni, ma l’inclinazione ad esercitare il “ruolo più eccitante della legge”, specie da parte di chi la legge dovrebbe farla rispettare, non sembra essere passata di moda.
Si chiamava Giuseppe Uva. E’ morto nel reparto psichiatrico del pronto soccorso di Varese, dopo una notte passata nella caserma dei Carabinieri che lo avevano fermato per stato di ebbrezza, a causa di un arresto cardiaco provocato dalla combinazione tra l’alcool che aveva in corpo e i farmaci somministratigli dai medici per tenerlo buono. Il cadavere era pieno di lividi sul naso, sul collo, sulla schiena. Aveva il cavallo dei pantaloni inzuppato di sangue. Qualcuno gli aveva tolto le mutande e le aveva fatte sparire.
CONTINUA QUI con Giuseppe uva, CI SONO INOLTRE ALCUNE NOVITA’ PER STEFANO CUCCHI
Messaggi
1. CUCCHI , UVA : SE LO STATO è INNOCENTE CRISTO E’MORTO DI FREDDO..., 6 aprile 2010, 08:22, di e = mc2
Finchè saranno commessi omicidi di Stato (individuai o cellettivi; leggi G8 di Genova e non solo) con i colpevoli a piede libero, seppur riconosciuti e/o riconoscibili, non potrò credere nella Giustizia.
Sulla Chiesa e sui credenti i quali utilizzano la religione quale purgante domenicale - ci si pente, si prende la "purga" (comunione et similia) e si torna a delinquere, nelle forme più varie -, non spendo parole poichè è la Storia che la condanna già al ruolo di oscurantista.
P.S.:
Cristo non è morto di freddo in croce!
1. CUCCHI , UVA : SE LO STATO è INNOCENTE CRISTO E’MORTO DI FREDDO..., 7 aprile 2010, 10:50, di sniper57
MACELLERIA MESSICANA
"Una macelleria messicana. Durante le indagini non ebbi il coraggio di rivelare un comportamento cosi’ grave da parte dei poliziotti per spirito di appartenenza"
"Arrivato al primo piano dell’istituto ho trovato in atto delle colluttazioni. Quattro poliziotti, due con cintura bianca e gli altri in borghese stavano infierendo su manifestanti inermi a terra. Sembrava una macelleria messicana". "Ho visto a terra una ragazza con la testa rotta in una pozza di sangue. Pensavo addirittura che stesse morendo"
"Non l’ho detto prima per senso di appartenenza al corpo".
Caro Fournier ... non lo hai detto prima per "senso di appartenenza" ... per favore evita di offendere la mia intelligenza!!! Quello che tu chiami senso di appartenenza, in corretta lingua italiana ha un’altro nome: si chiama OMERTA’!
Facile piangere oggi ... versa pure le tue lacrime di coccodrillo ... rimane il fatto che quel giorno hai semplicemente scelto di SPUTARE sul sacro giuramento che abbiamo pronunciato il giorno in cui abbiamo scelto di indossare una divisa: quello di essere sempre e comunque fedeli servitori della gente ... delle persone ... in altre parole: dello Stato. Certo, per te è stato più facile essere, invece, SERVO del padrone di turno; e "servo" e "servitore" non sono sinonimi!!!!
Evidentemente, oggi, hai cambiato padrone!
Non venire a dire "cosa potevo fare" ... non eri l’ultimo degli Agenti ... la Torre e le Stelle che porti sulle spalline non non hanno e non devono avere la leggerezza degli "onori" ma il "peso", a volte drammatico, degli "oneri"!
E mentre scrivo non riesco a non pensare ad un’altra vicenda, di dieci anni più vecchia ... ma chi non ha memoria non ha futuro; vedi, caro Fournier, i fratelli Savi, in fondo, erano dei criminali travestiti da polizziotti ... cosa ben diversa dall’essere polizziotti vestiti da criminali!
E non chiedermi "al mio posto, tu, cosa avresti fatto?" ... la risposta è molto semplice: avrei fatto esattamente quello che ho fatto ... accettando di pagarne le conseguenze ... ma sicuro di poter continuare a guradare negli occhi mia moglie e mia figlia senza dovermi vergognare e, soprattutto, di poter continuare a guardami allo specchio senza sputarmi in faccia!
Tu hai preferito girare lo sguardo e far finta di non vedere ... di non sentire ... di non sapere ... salvo "ricordarsi e vuotare il sacco" dopo sei anni: vigliacco ieri ... infame oggi!
Una sola domanda: qual’è stato il prezzo del tuo silenzio di ieri e quale quello della tua loquacità di oggi?