Home > Caccia all’uomo: cambia l’ Italia, denuncia un Black bloc!
Caccia all’uomo: cambia l’ Italia, denuncia un Black bloc!
par Gennaro Carotenuto
Publie le martedì 18 ottobre 2011 par Gennaro Carotenuto - Open-Publishing2 commenti
Rivolta morale in Italia! Finalmente i cittadini compatti denunciano il crimine. I mafiosi? No! Gli evasori che tutti conoscono? Nooo! I politici corrotti? Nooooo! Sbatti il mostro in prima pagina, denuncia un black bloc!
In genere questi ragionamenti vanno iniziati con un “premettendo che sono contro la violenza”. Paghiamo il fio e dopo aver premesso di essere contro la violenza di sabato a Roma e pure contro l’11 settembre, trovo oramai agghiacciante la persecuzione, quasi una caccia all’uomo, che si sta sviluppando in queste ore contro i ragazzi che hanno commesso reati sabato scorso.
Approfittando dell’ era della riproducibilità, interi siti sono dedicati al metodico riconoscimento di questi alieni sbarcati da Marte a rovinare la festa alla parte sana del paese per mettere le forze dell’ordine in condizione di arrestarli. Oramai Fabrizio Filippi, il 23enne che ha lanciato il famoso estintore, ha la sua faccia riprodotta in Rete in migliaia di copie, ora e per sempre, ed è già stato stigmatizzato più di quanto non sia mai stato fatto con Totò Riina. Ciò nel paese del garantismo. Sempre a senso unico. Non importa che poi magari Fabrizio sarà assolto o condannato a una mite pena (e qualcuno s’indignerà perché avrà avuto meno di 30 anni di galera) e nessuno ricorda, come si fa fino alla nausea per i politici, che quel ragazzo è innocente fino al terzo grado di giudizio… sbatti il mostro in prima pagina.
Nel paese con tre regioni in mano alla criminalità organizzata, nel paese governato da Berlusconi dove le puttane si chiamano escort, nel paese dell’omertà, da nord a sud, nel paese delle tangenti, nel paese degli ecomostri, nel paese della sabbia al posto del cemento, nel paese dove i bravi imprenditori del nord hanno seppellito la Campania di rifiuti tossici, nel paese dove ci sono meccanici, dentisti, avvocati che lavorano al 100% in nero e che non emettono una fattura neanche sotto tortura, nel paese dei condoni tombali, fiscali, edilizi, contributivi, nel paese delle morti bianche, il mostro da sbattere in prima pagina è Fabrizio Filippi.
Evidentemente è facile sbattere in prima pagina il mostro Fabrizio Filippi, “er pelliccia” del quale da qualche ora ride tutta Italia. Al contrario del mafioso o del politico, Fabrizio è un poveraccio di paese, figlio di un bancario monoreddito e fino a sabato del tutto estraneo alla politica - e non era vestito di nero, anzi era a dorso nudo, e a S.Giovanni c’era arrivato intruppato con gli studenti di psicologia e non col "blocco nero" - che senza estintore non fa paura a nessuno. Invece verso il cardiologo che non fa la fattura o il politico che chiede la tangente, sviluppiamo una sorta di sindrome di Stoccolma. Maturiamo disprezzo, odio perfino, ma in buona sostanza lo rispettiamo e ne finiamo per essere complici.
E così il movimento degli indignati (sarà il caso di ribattezzarlo “movimento dei benpensanti” e spero che mai e poi mai indichino tra i riferimenti culturali Fabrizio De André) invece di far la voce grossa contro il potere, contro le banche, contro la malapolitica, raccoglie certosinamente le foto per consegnare alle forze dell’ordine quei quattro sficati borgatari. Gente di scarto, mele marce sacrificabili. Magari tra i benpensanti in questione qualcuno sarà pure d’ accordo col Di Pietro che rivuole la Legge Reale o con Maroni (verrebbe di chiamarlo Boia ma fa troppo anni ’70) che si è inventato che può manifestare solo chi può esibire garanzie patrimoniali.
Insomma, ergastolo a “er pelliccia” e in piazza solo chi può scendere “in pelliccia”, evasori, tangentisti… Sabato ero convinto che fossero i violenti a lavorare per il Re di Prussia. Adesso penso che bisognerebbe ricominciare dalla grammatica. E’ giusto che Fabrizio Filippi paghi, in nessun modo lo sto assolvendo dalle sue colpe.
Ma se gli indignati fossero davvero tali per ogni foto di black block che consegnano dovrebbero pubblicare anche la foto del salumiere o dell’imbianchino, dell’ architetto o dell’ assessore e dovrebbero smetterla di ritrovarsi in centro per invadere le periferie, dialogare, creare coscienza che si converta in accumulazione di forze e che impedisca al Fabrizio di turno di lanciare estintori o farsi attrarre da Forza Nuova o Casa Pound. Altrimenti è tutto inutile.
Messaggi
1. Caccia all’uomo: cambia l’ Italia, denuncia un Black bloc!, 19 ottobre 2011, 09:48, di Raf
Profumo e Unicredit evadono 245 milioni di euro .... ma in prima pagina c’è "er pelliccia" .......
La prossima volta dritti su "Repubblica" !
1. Caccia all’uomo: cambia l’ Italia, denuncia un Black bloc!, 19 ottobre 2011, 23:38, di K.
Se c’era una cosa nuova nella preparazione del 15 Ottobre ... era il fatto che si era superato il livello asfittico dell’antiberlusconismo, che giustamente si era indicato nella Bce, nell’euro e nell’Europa dei banchieri il nemico vero e principale.
In questo l’accampata a Roma davanti a Bankitalia e l’assalto a colpi di immondizia a Milano contro Goldman Sachs erano state intuizioni geniali della settimana precedente.
Certo che l’azione dei "neri" sabato scorso, pur prendendosela principalmente con le banche, era un qualcosa di staccato dal livello di consapevolezza del movimento, su questo non c’è dubbio .... non siamo ai livelli di consapevolezza ed anche di disperazione sociale dei greci, anche se ci si stiamo avvicinando .... gli scontri di S.Giovanni però sono stata un’altra cosa rispetto all’azione dei "neri", una reazione di massa ai caroselli dei blindati .... anche se senza dubbio i "neri" ne sono stata la componente più agguerrita ed organizzata, le almeno 2 ore di scontri a S.Giovanni sono stata un’azione di massa, corale, condivisa anche da chi non partecipava direttamente ...
Ma il problema di fondo - che innegabilmente un certo avventurismo dei "neri" ha fatto uscire fuori ma che già era presente - è che una massa enorme dei manifestanti, anche facendo la tara dei "sinistri del centrosinistra" di Sel, IdV e Rifondazione e del loro ceto politicante, stava invece lì principalmente per protestare contro Berlusconi, in una logica alla "Fatto Quotidiano" secondo la quale, pur di cacciare Berlusconi, si può accettare qualunque cosa, anche un governo direttamente della Bce ..... magari diretto da Monti .....
Ed è questa la contraddizione che sta scoppiando oggi e che indubbiamente i promotori della manifestazione del 15 avevano sottovalutato ....
Molti, troppi, pensano che l’esito della manifestazione ha rafforzato Berlusconi, questo in una logica tutta elettoralistica anche se non rivendicata
apertamente come tale ed anche se molti di questi non hanno la minima fiducia nè nel Pd nè nei citati "sinistri del centrosinistra", purtroppo sono lo stesso pervasi da una logica elettoralistica e dall’ossessione di Berlusconi .... è una cosa che si è sedimentata negli anni ....
Io francamente, anche se non sono nè anarchico-insurrezionalista nè tantomeno "nero", non credo in questo rafforzamento di Berlusconi ... anzi, fatta la tara dell’indecenza forcaiola dei media anche di cosiddetta "sinistra", tra la gente comune sento commenti non dico positivi ma nemmeno troppo criminalizzanti ... tipo "far casino in piazza è giusto ma bisognava andare contro i palazzi del potere" .... e cose simili ....
Però è innegabile che molti dei manifestanti di sabato erano più influenzati dalle posizioni giustizialiste e legalitarie di tipo travagliesco e genericamente antiberlusconiano che non dalla lotta al precariato, alla Bce, alla finanza internazionale ....
I "neri", non so quanto coscienti, hanno fatto uscire con forza questa isterica ed impolitica contraddizione di fondo ... ma la contraddizione c’era anche prima e presto sarebbe esplosa comunque .....
K.