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Caro PD, perchè non scendi in piazza il 16 OTTOBRE con la FIOM?
Publie le mercoledì 13 ottobre 2010 par Open-Publishing8 commenti

Pubblichiamo questa lettera aperta al PD (di Roberta Papalini il giorno martedì 12 ottobre 2010 alle ore 17.03 ) perchè ci pare interessante e ricca di spunti.
Caro Partito,
Grillo non e’ un politico, ma il portavoce di istanze che la politica ha abbandonato.
Grillo e’ un provocatore,il contenitore di esigenze popolari.
Se apparire come un politico,significa,a mio avviso,che la politica,o meglio i suoi rappresentanti,non sono in grado di fare il lavoro (ottimamente retribuito,quasi a livello di speculazione retributiva a mio parere) per cui sono pagati.
Prendiamo l’esempio delle big companies e della disabilita’: quando c’era D’Alema al governo sono state compiute le piu grandi privatizzazioni a fine speculativo della storia degli ultimi 15 anni;penso all’IRI ed alla Telecom che lo stesso D’Alema,con il consenso di Prodi,ha fatto passare alle mani di Colaninno (noto affossatore nonchè becchino di Alitalia nella storia della distruzione dell’impresa italiana,ed il cui figlio ancora milita nelle fila del PD,chissa’ con quali scopi).
Con quale coraggio il figlio del piu’ grande distruttore di aziende del centro-sinistra affronta temi come l’impresa etica?Non sarebbe più edificante vergognarsi per le manivre del padre e chiedere scusa al paese e dimmettersi dal PD, partito che si dichiara attualmente a favore del lavoro, almeno a parole?
Poi Colaninno cosa ha fatto?Ha usato le leggi sulle esternalizzazioni,che prima di D’Alema e Prodi erano ben strutturate e non permettevano alle imprese di esternalizzare come volevano,come invece e’ successo dopo il governo di centro-sinistra,ed ha buttato nelle new co(contenitori tipo matrioska,vuoti di contenuti ma pieni di posti liberi dove mettere i disagiati,gli scomodi,le donne,ed i”particolarmente inutili,o diversi”)la legge 104(ma non doveva essere tutelata?
ma come si puo’ tutelare questa legge,...
CONTINUA QUI LA LETTERA APERTA AL PD
Messaggi
1. Caro PD, perchè non scendi in piazza il 16 OTTOBRE con la FIOM?, 13 ottobre 2010, 19:46, di Francesca
Non capisco a cosa serva che il PD aderisca alla manifestazione del 16 ottobre. Sappiamo bene cos’è diventato il PD e pensi che sia di qualche utilità politica quest’adesione da parte di un partito che ha abbandonato da troppo e troppo radicalmente le istanze dei lavoratori e il marxismo? Non capisco la leccata a Beppe Grillo che sarebbe un provocatore e un non politico che sposa istanze che la politica ha abbandonato da tempo... ma sai chi è Beppe Grillo? Sai cosa dice? Sai quello che ha scritto a proposito di immigrazione? Hai letto il programma del M5s? Sai che Grillo è anticomunista e filocapitalista per non dire fascista? Conosci il suo populismo e qualunquismo? Sinceramente non capisco questo voler a tutti i costi inseguire il PD e sostituire questo partito con quello di Grillo. A me risulta che né il PD né il M5s abbiano aderito alla manifestazione del 16 ottobre, anzi, fino ad oggi l’hanno solo oscurata... scusami ma non capisco...
Saluti...
1. Caro PD, perchè non scendi in piazza il 16 OTTOBRE con la FIOM?, 13 ottobre 2010, 19:58, di nando
Sono d’accordo con Francesca, il PD è un partito complice di confindustria, banche... non da meno Grillo, in più è un qualunquista, populista, razzista... Diffidate di costoro. Meglio se non ci sono certi avvoltoi...
2. Caro PD, perchè non scendi in piazza il 16 OTTOBRE con la FIOM?, 14 ottobre 2010, 10:47, di Mirko P.
Andatevi a leggere l’articolo su Repubblica di oggi.
Si parla molto del Pd (partecipazione a titolo personale), si buttano qual e la il popolo viola e altre cose del genere ed infine si tenta di mettere un cappello (Di Pietro e Vendola) alla manifestazione.
Se la Fiom non ha ad oggi (come hanno amentato loro stessi) una rappresentanza politica, gli iscritti Fiom questa rappresentanza se la trovano di volta in volta (al Nord principalmente Pd e Lega e un poco Idv; al sud Pd e un poco Sel). Questa situazione secondo me crea dei grossi rischi, non dal punto di vista elettorale (chi se ne frega) ma dal punto di vista dell’unità della classe operaia (almeno quella iscritta alla Fiom). Si rischia la disgregazione della Fiom a causa della mancanza di qualcuno che stia solo dalla loro parte.
3. Caro PD, perchè non scendi in piazza il 16 OTTOBRE con la FIOM?, 14 ottobre 2010, 13:16, di Francesca
Ci vuole un Partito Comunista... lo chiedono tutti.... lo vogliamo tutti. Non capisco come non si riesca a farlo. Non capisco come non si colga questa "occasione" storica che ci sta dando la crisi per ricostruire un partito che sia la voce politica dei lavoratori, il referente politico della classe dei lavoratori tutti, metalmeccanici, pubblici, precari, cassaintegrati, disoccupati e lavoratori in nero. Spero che i piccoli partiti della sinistra extraparlamentare si diano una mossa e superino i loro particolarismi per unirsi su obiettivi che hanno in comune, e ne hanno, questo lo sappiamo. Se questo accadesse provocherebbe un terremoto politico almeno in quella sinistra che oggi si vede rappresentata solo dal molle PD... Cosa aspettiamo?
Giustamente come osserva Mirko, oggi stanno tutti cercando di mettere il cappello sulla manifestazione del 16 facendo dimenticare che già da Pomigliano si erano tutti defilati lasciando sola la Fiom. Escludendo il centrodestra che per sua natura è dalla parte dei padroni e della borghesia tutta, i movimentisti alla viola, i grillini, i vendoliani, i piddini e chi più ne ha più ne metta fanno parte della schiera di chi vuole "scongiurare" la ricostruzione di un Partito Comunista. Tutte queste forze politiche hanno fino ad oggi remato contro. Dalle pagine dei i giornali di regime e dai media in genere emergono tutti questi "desaparecidos" che ammiccano ai fratelli minori della Fiom, quindi di una classe operaia da tempo ignorata, un po’ per salvare la faccia, ma soprattutto per togliere alla manifestazione una paternità incontrovertibile: Fiom. Tutto questo rischia di regalare l’indiscutibile successo della manifestazione a forze politiche che sicuramente tenteranno di deviarne gli obiettivi. In questa fase dobbiamo stare all’erta, perché il 16 ottobre è un giorno di SCIOPERO contro questo sistema economico che vuole ridurre in schiavitù i lavoratori. Da mesi ascolto e leggo interventi di piddini e non solo che fomentano e spingono verso le decisioni unilaterali della FIAT, giustificando tali rinunce con la difficile crisi che stiamo attraversando, trattandola come una crisi passeggera e non di sistema come in realtà è.
Il 16 ottobre è TARGATO FIOM, LAVORATORI TUTTI PRECARI E NON, DIFESA DEI DIRITTI COSTITUZIONALI E NATURALI, OPPOSIZIONE SENZA SE E SENZA MA AL MODELLO DI SFRUTTAMENTO CHE NON SOLO CI HANNO IMPOSTO MA CHE ADDIRITTURA VOGLIONO RADICALIZZARE.
Dobbiamo contribuire con tutte le nostre forze alla ricostruzione di un Partito Comunista Antagonista, non possiamo più farne a meno!
Saluti comunisti.
4. Caro PD, perchè non scendi in piazza il 16 OTTOBRE con la FIOM?, 14 ottobre 2010, 16:10, di lu
un partito comunista? bene. Cominciamo dal dire cosa non vogliamo: leader di micropartitni che verrebbero per farsi la guerra l’un l’altro (per la conquista della leadership). Militanti con la linea in tasca e che non riescono nemmeno a costruire momenti di lotta sul luogo ove lavorano... ma che hanno le idee chiare sul cosa dovrebbero fare le masse (entità a cui si ricorre quando non si riesce ad incidere nemmeno sul posto in cui si lavora o vive)... logiche da "tutto quel che si muove attorno se non è emanazione del partito è nefasto... e via dicendo. Se penso che c’è stto chi in nome di chissà quale "ortodossia comunista" andava propagandando che i "rapporti orali" erano controrivoluzionari.... ecco, almeno cerchaimo di non farci comparire "in nome di rivoluzioni a venire"...
5. Caro PD, perchè non scendi in piazza il 16 OTTOBRE con la FIOM?, 14 ottobre 2010, 17:06, di Francesca
questa dei rapporti orali non la sapevo... :D
sono d’accordo con te, ma serve un partito, ne convieni? Non vedo altre soluzioni. Sta a noi impedire che si trasformi in quello di cui parli.
Saluti comunisti
6. Caro PD, perchè non scendi in piazza il 16 OTTOBRE con la FIOM?, 14 ottobre 2010, 17:08, di lu
CONCORDO! ciao
7. Caro PD, perchè non scendi in piazza il 16 OTTOBRE con la FIOM?, 14 ottobre 2010, 19:32, di Francisco
Vediamo di concentrarci sul 16 ottobre.
L’impegno che molti stanno dimostrando in giro per la rete per vedere l’aria che tira comincia a dare i suoi frutti.
Per troppo tempo sono state sottovalutate le potenzialità del mezzo... è stato sufficiente però che negli ultimi mesi ci fosse più interazione fra la rete e la piazza e anche i più furbi e subdoli avversari della sinistra antagonista hanno dovuto gettare la maschera.
In molti vivevano di rendita sulla nostra endemica mancanza di tempo, circolazione delle idee e dei progetti perché costoro avevano sequestrato la rete come la TV e la stampa.
Il passaggio dal navigare tra le musichette da scaricare alla politica a tutto tondo ha creato una situazione nuova e produttiva che non dobbiamo e non possiamo sciupare.
E’ ormai evidente che il 16 ottobre, come da più parti si osserva, è diventata una data storica per i lavoratori tutti, un appuntamento proditoriamente offuscato dai media e dai nemici del proletariato e dei lavoratori, una proposta coraggiosa della FIOM, lasciata vigliaccamente sola in mille occasioni, quella più importante Pomigliano, dove tutti avevano capito che i 5000 di Pomigliano se uniti e compatti l’avrebbero arrestata questa marcia padronale che con la complicità politica e il sindacalismo confederato mirava all’abbattimento dei diritti dei lavoratori.
La propaganda degli ultimi anni che ha cercato di far passare i diritti come privilegi ha trovato un ostacolo imprevisto: il ritorno alla lotta di lavoratori e studenti insieme, una rinnovata coscienza antagonista senza se e senza ma e senza infiltrazioni.
Ci hanno provato in tutti modi, dai giornali come IL FATTO coi sinistri arruolati, da una parte dei viola, dai girotondini spalmati in tutta la sinistra, dai reazionari grillini a tanti altri ancora... tutti immancabilmente concorrevano al salvataggio di una certa sinistra ormai dai chiari progetti socialdemocratici filocapitalistici e di una destra impresentabile non solo più come neofascismo di ritorno ma anche esteticamente, il che cominciava a deludere anche i più "ignoranti": dovevano cambiare faccia, ma finalmente si aprono le speranze per non permettergli più di alimentare nella società popolare e subalterna pressata dal padronato confindustriale una grande confusione e rassegnazione.
Questa volta ce la si può fare, si può portare indietro l’orologio della storia quel tanto che basterà per tornare ad andare avanti.
Saluti comunisti.