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Chiudere Camp Darby Manifestiamo ai cancelli della base l’11 Settembre

Publie le mercoledì 24 agosto 2005 par Open-Publishing

Comunicato stampa

Chiudere Camp Darby Manifestiamo ai cancelli della base l’11 Settembre

Da almeno due anni il movimento contro la guerra parla di allargamento
della base militare di Camp Darby all’interno di una strategia militare
che tende a rafforzare la presenza militare Usa e Nato a Taranto e
nell’area tra Pisa e Livorno . La base di Camp darby occupa una superficie
dei mille ettari e si estende per un perimetro di oltre 14 Km e stando
alle fonti Usa ospita il più grande arsenale statunitense all’estero. Il
progetto Usa e Nato è quello di costruire nella piana di Guastocce una
grande struttura logistica, all’ingresso della quale campeggerà l’anonimo
logo di una società per azioni che opera ai diretti ordini del Pentagono
con compiti di supporto alle attività militari.ma cosa è la logistica
militare?
Trattasi delle attività che assicurano alle forze armate quanto
necessitano per vivere, muovere e combattere nelle migliori condizioni di
efficienza. Nel senso più completo, la logistica militare si occupa di:
a) progettare, sviluppare, acquistare, stoccare, movimentare, distribuire,
mantenere, evacuare i mezzi
b) movimentare, evacuare e ospitalizzare il personale
c) acquisire o costruire infrastrutture
d) acquisire o fornire servizi.

Queste poche considerazioni, leggibili anche su internet, gettano via ogni
dubbio su un eventuale utilizzo buonoin chiave logistica dell’area in
provincia di Livorno, le smentite di Cosimi non convincono visto che non
c’è niente di nuovo da sapere sui progetti usa se non avversarli per
l’utilizzo militare del nostro territorio; la logistica è quindi parte
essenziale della macchina da guerra.

Escluso l’uso logistico dell’area (ma gli usa hanno stanziato 52 milioni
di dollari proprio per la logistica di camp darby) che dire invece della
posizione espressa dalla Regione Toscana? Due sono gli elementi di
dissenso:

Il peace Keeping non è uno strumento di pace ma il suo utilizzo è connesso
alla occupazione militare di alcuni territori. Apprezziamo le
dichiarazioni di Gelli a favore della riconversione di Camp Darby ma
crediamo che l’Amministrazione debba adoperarsi concretamente per impedire
il potenziamento della base e un utilizzo del territorio che danneggi
l’ambiente senza sviluppo occupazionale e alla fine costruisce i
presupposti per il potenziamento della presenza militare.

Ben otto milioni di euro sono stati stanziati dalla Regione e dal Governo
per il Navicelli all’interno di 16 milioni di euro destinati ad
investimenti. Noi ci domandiamo a quale scopo. Nelle settimane scorse è
stato lanciato in pompa magna il progetto dell’area vasta con un grande
network che riguarda i Navicelli, il porto di Livorno e l’aeroporto di
Pisa con potenziamento delle infrastrutture, da quelle autostradali alle
Ferrovie. IL vicepresidente della Provincia di Pisa è preoccupato che la
presenza militare disturbi la grande operazione di area vasta, da parte
nostra crediamo esistano degli strani collegamenti tra il potenziamento
del porto di Livorno e l’utilizzo di alcune banchine ad uso militare, la
navigabilità dello scolmatore ed un utilizzo dello stesso da parte Usa per
collegare la base al Mare, la richiesta sempre più pressante da parte di
cordate imprenditrici Usa ed italiane di destinare aree a villaggi dorati
per militari e “civili Usa” proprio quando il problema abitativo dalle
nostre parti diventa sempre più drammatico.

Il progetto di una area logistica è un progetto di guerra e in ogni caso
dobbiamo entrare nel merito dei progetti di area vasta che collegherà Pisa
e Livorno. La costa tirrenica tra Pisa e Livorno lungi da una auspicata
valorizzazione ambientale torna ad essere scenario di guerra, da un parte
appetita da processi di militarizzazione dei territori, dall’altra da
progetti subiti e non discussi dai cittadini, dai sindacati, dagli
abitanti dei territori Proprio per queste ragioni il prossimo 11 settembre
le forze pacifiste, sindacali e democratiche scelgano i cancelli di Camp
darby per manifestare contro la guerra e per ribadire che la Toscana non è
zona di guerra né strumento per il dominio dei popoli .

Confederazione cobas di Pisa
tel 0508312172 confcobaspisa@inwind.it