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Condanna a sei anni e tre mesi di reclusione per 4 piantine di marijuana

par Nardò

Publie le lunedì 28 novembre 2011 par Nardò - Open-Publishing
2 commenti

Era stato denunciato nell’estate di due anni fa ed ora dopo il processo presso il Tribunale di Nardò è stato condannato dal giudice Giuseppe Biondi alla pena di sei anni e tre mesi di reclusione ed al pagamento di una multa di 30mila euro. Non solo: non potrà più aver accesso ai pubblici uffici.

Claudio Bonsegna, 49 enne di Nardò, venne sorpreso dagli agenti del Commissariato di Nardò a coltivare quattro grosse piante di marijuana presso la sua abitazione sita in Porto Selvaggio.

Al blitz dei poliziotti le piante risultarono già sradicate e pronte per l’essicazione, così il 49enne venne denunciato per detenzione di sostanze stupefacenti.

Nel corso degli accertamenti tecnici sulle piante in questione, venne stato rilevato che se ne sarebbero potute ricavare 200 dosi medie di marijuana.

Il processo a carico di Bonsegna ha messo in evidenza lla recidiva specifica nel reato ed il comportamento doloso.

Per ‎4 piante di marijuana 6 anni e 4 mesi di galera! Per l’omicidio di Federico Aldrovandi i 4 poliziotti furono condannati a 3 anni e 6 mesi...... Per la giustizia italiana una canna vale più di una vita umana......

http://www.osservatoriorepressione.org/2011/11/nardo-condanna-sei-anni-e-tre-mesi-di.html

Messaggi

  • Bisignani è stato condannato a tre anni e sei mesi per aver costituito un’associazione segreta ( insieme a parlamentari, polizia,guardia di finanza, giornalisti, imprenditori e magistrati) denominata P4 per oscuri scopi. 4 piantina di marjuana sono più pericolose di un’associazione segreta con miliardi di euro a disposizione per il sovvertimento delle(poche ormai)regole democratiche di uno Stato?Oltretutto non ha mai fatto i nomi di complici ed associati! michele

    • Se e’ per questo c’e’ anche chi fa fuori persone per strada solo guidando, perche’ magari e’ distratto o parla al telefonino o discute con l’altro passeggero, o si e’ fatto un quartino. Quanto carcere si fanno queste persone? E le famiglie delle vittime? Chissenefrega. A volte bambini piccoli che perdono la loro mamma e genitori straziati dal dolore per i figli.
      Frega niente a nessuno. Lamentiamoci pero’ che condannino uno che ha delle piantine a casa sua ( e magari se le fuma lui assieme ai suoi amici non alimentando il business dei trafficanti) , ma lamentiamoci anche di Bisignani. Dei cani morti in strada che ci deve fregare a noi.