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Congresso Federazione: generali senza eserciti pronti per la guerra…

Publie le lunedì 22 novembre 2010 par Open-Publishing

Congresso Federazione: generali senza eserciti pronti per la guerra…

Ripreso da: www.resistenze.blog.tiscali.it

Si è conclusa ieri la grande kermesse e ancora una volta i fatti confermano il giudizio su un’operazione elettoralistica e senza una base politica che punta diritto alla scioglimento di Rifondazione a una nuova Sinistra Arcobaleno con diritto di cittadinanza per la falce e martello. Nel nuovo simbolo spariscono i soggetti costituenti e Grassi e Diliberto, i veri vincitori del congresso si abbracciano e suggellano il loro patto per lo scioglimento di PRC ePdCI in un’unica forza comunista all’interno della Federazione pronta a convolare a nozze con Vendola (sempre che questi si conceda), mentre Ferrero è in prognosi riservata. Un’operazione in cui peraltro è difficile distinguere vincitori e vinti, perché si arriva a un congresso nazionale che in quattro regioni (Veneto, Calabria, Umbria e Sardegna) non è neanche iniziato, mentre si moltiplicano i pronunciamenti di iscritti e dirigenti che dicono in sostanza ‘Noi non ci stiamo’. La ‘lettera a ferrero’ partita da Firenze supera le 100 adesioni (la ripubblichiamo con la lista aggiornata delle sottoscrizioni e pubblichiamo anche un documento approvato dal Circolo di Chianciano, che ripropone sostanzialmente gli stessi contenuti). C’è dunque un’area di malcontento che andrebbe raggruppata e fatta discutere, per verificare se è possibile passare dalla critica all’opposizione. Le elezioni politiche saranno un’occasione per provarci.

PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA
CIRCOLO CHIUSI
VIA MONTEGRAPPA N.23
CHIUSI (SI)
Al Segr. Prov. Loriano Checcucci
Al Comitato Politico Federale
Al Seg. Reg. Stefano Cristiano
Al Comitato Politico Regionale
Al Comitato Politico Nazionale
Al Collegio Nazionale di Garanzia
OGGETTO: Congresso della Federazione della Sinistra
Il Circolo della Rifondazione Comunista di Chiusi, riunitosi il giorno 10 Novembre 2010,
delibera il suo dissenso per il Congresso fondativo del nuovo soggetto politico denominato
Federazione della Sinistra, per tanto nessun iscritto del circolo sarà presente il 13
Novembre alla Casa del Popolo di Buonconvento.
Le motivazioni di questa scelta sono diverse; innanzitutto riteniamo non autorizzato,
nonché non rappresentativo questo congresso in quanto voluto irragionevolmente prima
del congresso del partito. Vediamo la Federazione deludente secondo il principio
comunista, a nostro avviso e percezione è una forma di oligarchia formata da gruppi
dirigenti che non rappresentano la nostra volontà identificata nella linea politica uscita dal
Congresso di Chianciano.
Lo stesso Congresso della Federazione della Sinistra determina la tendenza evidente a
espungere dal dibattito ogni elemento di critica e di confronto quindi di partecipazione.
Dunque è inammissibile svolgere un Congresso della Federazione senza aver prima
svolto il nostro Congresso, senza aver sentito la voce dei compagni e il pensiero di tante
persone che nel comunismo sentono un modo di essere e non un modo per apparire.
Il Circolo della Rifondazione di Chiusi dichiara (come precedentemente espresso assieme
ad altri circoli della provincia di Siena nel Marzo 2010, chiedendo la convocazione del
Congresso straordinario) il suo disappunto nella formazione di una nuova forza politica,
per questo non riconoscerà nessun organo dirigente diverso da quello del PRC.
Con l’ultima scissione a Chiusi non è stato facile ripartire, dopo l’avvenuta e completa
adesione a Sinistra e Libertà, da parte dei componenti che formavano il direttivo
precedente del circolo di rifondazione di Chiusi, è stato estremamente faticoso ripartire ma
spinti dalla nostra fede comunista, con le nostre poche forze, abbiamo rilanciato il circolo
di Chiusi con l’entusiasmo e la volontà di poter cambiare o per lo meno migliorare lo stato
presente delle cose, prefissandoci di portare avanti la linea politica uscita dal VII
Congresso di Rifondazione. Infatti quella ripartenza aveva dato una speranza al nostro
futuro; dopo anni di scissioni e lacerazioni interne sembrava aver intrapreso la strada di un
percorso unitario e condiviso, una svolta alternativa, la via comunista.
Il circolo della Rifondazione comunista di Chiusi continuerà il percorso intrapreso: dal
basso a sinistra, continuerà a lottare con e per la gente contro ogni ingiustizia sociale e a
fare confronti sulle problematiche che nella nostra società si determineranno.
Non intendiamo rassegnarci alle scelte opportunistiche dei nostri dirigenti e perdere la
credibilità difesa fino ad oggi. Con questo noi non siamo coloro che vogliono isolarsi dal
contesto politico sociale ma al contrario siamo convinti che il nostro ruolo di riconquista di
rapporti sociali e delle iniziative di lotta sono la base su cui ricostruite un’unità politica.
Circolo della Rifondazione Comunista costituito di Chiusi

Alla Direzione Nazionale del partito della Rifondazione Comunista

Al Segretario nazionale del Partito Paolo Ferrero

Siamo compagni e compagne del Partito della Rifondazione Comunista e con questa lettera intendiamo porre all’attenzione degli attuali organi dirigenti nazionali alcune riflessioni relative alla democrazia interna del Partito in relazione al prossimo annunciato congresso della Federazione della Sinistra. Non è oggetto della presente lettera la linea politica, ma il metodo con cui dal giugno del 2009 si è proceduto nella definizione della stessa.

Siamo compagni e compagne che al Congresso di Chianciano si sono espressi in maniera diversa rispetto alle diverse opzioni politiche, ma concordiamo sui punti che seguono.

La decisione di dare luogo ad un nuovo soggetto politico, se anche formalmente non prevede lo scioglimento del Prc, rappresenta una svolta rispetto alla linea politica del precedente congresso e richiede la convocazione di un congresso straordinario del Prc.
Nello stesso modo la decisione di far aderire d’ufficio gli iscritti del Prc alla Federazione con il tesseramento 2010 non è di competenza degli organi dirigenti; in ogni caso ha la caratteristica di un intollerabile atto di imperio.
Il Documento Politico per il Congresso della Federazione stabilisce che “La Federazione della Sinistra decide di presentarsi unitariamente, come soggetto politico, con il proprio simbolo, alle elezioni a tutti i livelli, sulla base della ispirazione e del programma condivisi, e di assumere democraticamente, e in modo vincolante per tutte e per tutti, le decisioni relative alla partecipazione elettorale e le regole per la vita delle proprie rappresentanze istituzionali.” Ciò, in assenza di un congresso del Prc che modifichi lo Statuto del Partito, appare incompatibile con gli artt.45.9 e 46.4 dello stesso.
Le ragioni a sostegno di un congresso della Federazione della Sinistra (contenute nella lettera del compagno Ferrero) convocato in tempi brevi e che non coinvolga tutti i livelli appaiono francamente inconsistenti. La prima (ovvero presentare il simbolo alle elezioni che forse saranno a breve): alle ultime due precedenti elezioni il simbolo della federazione è stato comunque presentato, in qualità di accordo elettorale. La seconda (ovvero ottenere voti sulle liste della Federazione della sinistra): risibile l’idea che un congresso precipitoso e non democratico possa attirare voti. La terza (ovvero impegno per l’unificazione del conflitto sociale): ci si chiede come riunioni congressuali di gruppi dirigenti possano unificare il conflitto sociale.
Poiché il metodo è sostanza, riteniamo che una formazione politica che nasca nel più assoluto disinteresse per le più elementari regole democratiche, non possa avere futuro. Ricordiamo a tal fine quanto recita il nostro Statuto (ancora in vigore):

Preambolo (…)Il Partito della Rifondazione Comunista–Sinistra Europea rigetta (…)ogni concezione e ogni pratica di relazioni od organizzativa interna al partito di stampo gerarchico e plebiscitario.

4.6. Ogni iscritta/o ha il diritto nelle sedi di partito di sostenere le proprie opinioni e di formulare critiche ad ogni istanza di partito.

5.3. Il Partito della Rifondazione Comunista–Sinistra Europea combatte ogni attitudine in seno a gruppi dirigenti, apparati e rappresentanze istituzionali, a costituirsi in ceti separati e alla ricerca di ruoli di prestigio e di privilegi materiali. Sta ad essi in primo luogo la promozione e la difesa, nel partito, di rapporti di democrazia, di solidarietà, di lealtà e di eguaglianza. Debbono essere loro assegnate responsabilità definite e i modi di esercizio di queste responsabilità e i risultati ottenuti debbono essere verificati.

Art. 10 Lo scioglimento del partito, la sua confluenza o unificazione in una nuova soggettività politica possono essere decisi solo dal congresso del partito con la maggioranza dei due terzi delle delegate e dei delegati.

1. Il congresso è, per ogni istanza del partito, il massimo organo deliberativo.

2. Il congresso nazionale definisce la linea politica ed il programma del partito nel suo complesso.

Perciò, senza pregiudiziali di alcun tipo rispetto alle scelte del Partito in relazione all’ipotesi di Federazione della Sinistra, ci dichiariamo pronti a partecipare attivamente ad un congresso del Prc che definisca una nuova linea politica e l’eventuale adesione alla Federazione stessa, ma chiediamo di non perseverare con questo metodo che, nei fatti, rivela uno stile del tutto analogo a quello di chi disdice unilateralmente contratti nazionali di lavoro. Non vogliamo credere che il nostro gruppo dirigente abbia davvero disdetto unilateralmente il contratto con i propri iscritti, ovvero lo Statuto democraticamente votato.

Per quanto sopra espresso – e ribadendo il diritto ad esprimerci nel merito – dichiariamo altresì che non ci sentiamo affatto vincolati alla partecipazione e alle conclusioni di questo congresso della Federazione, visto che, logicamente e politicamente, è un’istanza che dovrebbe essere successiva al congresso del Partito e non precedente.

Emilia Romagna

Federazione PRC di Bologna

1. Giuliano Brunetti – Circolo PRC Scuola e Università

Federazione PRC di Modena

2. marco di francesco – direttivo circolo PRC Carpi

Federazione PRC di Piacenza

3. Giuseppe Bongiorni – Direttivo Circolo PRC Fiorenzuola d’Arda

Lazio

4. Maurizio Timitilli, Collegio Garanzia Lazio

Federazione PRC di Latina

5. Franco Domenichelli, Segretario di Circolo “Gino Rossi” San Felice Circeo LT

6. Roberto Iacovacci, circolo PRC Terracina

7. Adriano Di Stazio, cirolo PRC Terracina

Lombardia

Federazione PRC di Milano

8. Laura Laplaca, Circolo PRC lavoratori Poste Milano

9. Massimo Del Din, Circolo PRC lavoratori Poste Milano

10. , Giorgio Lena, Circolo PRC lavoratori Poste Milano

11. Silvia Gallo, Circolo PRC lavoratori Poste Milano

Liguria

Federazione PRC di Genova

12. Maurizio Rimassa – Circolo PRC Oregina Genova, Dirigente nazionale USB

13. Antongiulio Mannoni – Circolo PRC Molassana, Presidente Direttivo Camera del Lavoro di Genova

14. Bruno Manganaro – Circolo Fincantieri Genova, Comitato Centrale FIOM CGIL Genova

15. Jeanne Vazzoler, Circolo PRC Centro Storico, CPF Genova

16. Laura Guidetti – Circolo PRC Marassi

17. Gino Mirabelli – Circolo PRC ASTER Genova, Direttivo Nazionale FILCEM CGIL

Circolo PRC Pegli Genova (tutto il Direttivo):

18. Alessandro Sommariva (Segretario di Circolo)

19. Simone Solari, Direttivo FILT Genova

20. Milad Amini

21. Giuliana Bertasi

22. Eufrasia Ferrando

23. Enrico Risso, Segretario Circolo PRC San Teodoro-Sampierdarena Genova

24. Roberto Savoja, Segretario Circolo PRC Valpolcevera

25. Giulio Matriciani, circolo PRC Valpolcevera, CPF

26. Giancarlo Martinelli, Circolo PRC Marassi, CPF

27. Fabio Ferroggiaro Circolo PRC Marassi, CPF, Direttivo Provinciale FILCTEM CGIL

28. Laura Guidetti – Circolo PRC Marassi

29. Circolo PRC del Levante Genova (tutto il direttivo)

30. Marco Roberto (Segretario)

31. Franco Ferrara, CPF

32. Anna Cavassoli, CPF

33. Francesco Sciaccaluga

34. Sandro Gaspari

35. Pino Balbo

36. Lorenzo Cantatore (consigliere PRC Municipio Levante)

N.B. Inoltre il circolo PRC di Arenzano (GE) sottoscrive all’unanimità la lettera il segretario Giacomo Chiossone

Federazione PRC di Savona

37. Simone Falco, Circolo PRC Vado Ligure, Dir. Prov. GC

Piemonte

Federazione PRC di Torino

Circolo PRC Bussoleno

38. Nicoletta Dosio (segretario, CPF)

39. Silvano Giai (Direttivo di Circolo CPF)

40. Carmine Lavorato, (Direttivo di Circolo CPF)

41. Antonio Zaccaria Direttivo di Circolo

42. Renzo Ferro Direttivo di Circolo

43. Laura Milani Direttivo di Circolo

44. Lucia Bisetti (Direttivo di Circolo CPF)

45. Marilena Mariotta (Direttivo di Circolo CPF)

46. Sabina Ambrogio Direttivo di Circolo

47. Gianni Ferrando Direttivo di Circolo

48. Grassi Luigi

49. Basso Ivan

50. Maurizio Poletto

51. Adele Bernardi

52. Sergio Ambrogio – Circolo PRC Orbassano

53. Roberto Preve – CPR PRC Piemonte

54. Donato Di Taranto – Circolo PRC Trasporti Torino, Direttivo CGIL Torino

55. Vincenzo Di Lucchio – Circolo PRC Trasporti, RSU GTT Torino

Toscana

Federazione PRC di Firenze

56. Marco Checchi, FI 5 Novoli CPP

57. Mariella Marzuoli, FI 1 Centro CPP

58. David Del Rosso, FI 1 Centro CPP

59. Sandro Targetti, FI Az FS CPN

60. Renata Fabiani, FI 1 Centro, Segretaria di Circolo

61. Paolo Casotti, FI 1 Centro

62. Giacomo Cappugi, FI 1 Centro

63. Loretta Mugnaini, Scandicci, Consigliera Comunale

64. Alidina Marchettini, FI 5 Gramsci, Segretaria di Circolo

65. Selene Pecchioli, FI 3 Falsini CPP

66. Massimo Manetti, FI Az FS CPP

67. Antonio Andreotti, Campi Bisenzio, Presidente CPP

68. Paola Serasini, FI 2 Coverciano Comitato di Garanzia

69. Alessandro Bellucci, FI Az FS, Segretario di Circolo, CPR

70. Diego Andreotti, Bagno a Ripoli

71. Simone Maritozzi, Scandicci

72. Nicola Napolitano, Scandicci

73. Patrizia Pucci, Scandicci

74. Mauro Vignoli, Scandicci

75. Ivan Mazzei, Scandicci

76. Piero Parissi, Scandicci

77. Lucilla Mancini, Scandicci

78. Manuela Giugni, FI 4 CPP

79. Riccardo Torregiani, FI 4 CPR

80. Mario Noferini, FI 3 Falsini

81. Marco Chiari, FI 3 Falsini Segretario di Circolo

82. Beatrice Campigli, FI 5 Gramsci

83. Corrado Ferraro, FI 5 Gramsci

84. Maria Laura Massai, FI 5 Gramsci

85. Lucia Spadacci, FI 5 Gramsci

86. Teresita Cardona, FI 2 Coverciano

87. Lena Mazzi, FI 2 Coverciano

88. Mariangela Marchettini, FI 2 Coverciano

89. Alfredo Duccio Minozzi, FI 2 Coverciano

90. Arrigo Bortolotti, Fi2 Gracci

91. Ranieri Papucci, Fi 2 Gracci

92. Italo Bartoloni, Fi 3 Falsini

93. Giovanni Vivarelli, FI 2 Gracci

94. Oriani Alessandro, FI 5 Gramsci

95. Fani Enrica, FI 5 Gramsci

96. Riccardo Parrini, FI 3 Falsini

97. Casini Raniero, Circolo Fs

98. Perissi Manuela, Bagno a Ripoli

Federazione PRC di Grosseto

99. Ilario Germinario circolo di Grosseto PRC

Federazione PRC di Siena

100. Angela Bindi, segreteria prov. PRC Siena

101. Alfredo Camozzi, resp. EELL PRC Siena

Veneto

Federazione PRC di Treviso

102. Roberto Maraschin– Circolo PRC Conegliano Veneto

103. Modolo Alessandro, Treviso

104. Rubert Ezio, Segretario prc Conegliano

Coordinamento Nazionale di ControCorrente

105. Marco Veruggio, DN PRC

106. Alì Ghaderi, CPN PRC

107. Patrizia Granchelli, CPN PRC

108. Luigi Minghetti, CPN PRC

109. Mara Armellin, CPR Veneto

110. Christel Dicembre, GC Bologna

111. Fabrizio Nigro, PRC Genova

112. Christine Thomas, PRC Bologna