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Cortei e occupazioni in tutta Italia -Da Roma a Palermo una giornata di proteste
Publie le martedì 14 dicembre 2010 par Open-Publishing4 commenti
Nel giorno in cui il governo Berlusconi incassa la fiducia alle Camere, la protesta studentesca torna a farsi sentire. Nella Capitale il corteo di 100 mila persone degenera in guerriglia. A Palermo e Torino stazioni e aeroporto bloccati. E nelle altre città i cortei mandano il traffico in tilt.

ROMA - Auto incendiate, lancio di pietre, vetrine sfondate e cassonetti rovesciati: scene di guerriglia urbana hanno caratterizzato a Roma la manifestazione organizzata dagli studenti per protestare contro il ddl Gelmini e, più in generale, contro in governo, che oggi ha ottenuto la fiducia delle Camere. Insieme agli studenti di tutte le scuole e le università d’Italia, hanno partecipato ai quattro cortei, partiti da altrettanti punti della città, centinaia di persone di Fiom, di Rifondazione - Comunisti Italiani e Sinistra Critica, dei centri sociali di Roma, di Action e i terremotati aquilani. Dopo un inizio tranquillo, in cui i manifestanti si sono radunati in via Cavour, con l’intenzione di dirigersi verso Montecitorio, subito dopo l’annuncio del via libera alla Camera per Berlusconi, gruppi di Black bloc, mescolati nella folla, hanno trasformato una manifestazione pacifica in una giornata di scontri. Ma la protesta contro la riforma dell’Università è andata avanti, in forme diverse, in tutta Italia. A Palermo un gruppo di studenti è riuscito ad arrivare fino alle piste, mentre a Napoli gli studenti universitari hanno occupato il Rettorato della Federico Secondo. A Cosenza bloccato lo svincolo della A3, mentre a Genova è stato occupato il porto.
Una marcia pacifica, poi la Capitale a ferro e fuoco. Si erano dati appuntamento in via Cavour, per raggiungere insieme Montecitorio e manifestare il loro dissenso alla riforma dell’università e al governo. Migliaia di manifestanti - 100 mila per gli organizzatori - hanno dato vita a quattro cortei pacifici che hanno invaso le arterie della Capitale. Nessuna tensione né incidente: solo pesanti disagi alla circolazione, con il traffico bloccato nei punti nevralgici della città - la stazione Termini, piazza Indipendenza, Piramide, Lungotevere. Poi è esplosa la protesta dei Black bloc. Da quel momento e per tutto il pomeriggio il centro di Roma si è trasformato in un campo di battaglia.
Manifestazioni e proteste in tutta Italia. Anche altre città italiane sono state teatro di proteste e manifestazioni contro il ddl Gelmini. A Torino gli studenti hanno occupato i binari della stazione di Porta Nuova e hanno fatto irruzione nella sede del Miur, dopo aver lanciato uova e fumogeni contro la sede del Pdl. A Palermo un gruppo di studenti universitari è riuscito ad arrivare su una pista dell’aeroporto, senza però creare disagi agli aerei in arrivo e partenza. Sempre a Palermo, bloccati per ore gli accessi al porto e la stazione ferroviaria. A Cosenza sempre gli studenti hanno bloccato uno svincolo della A3. A Bari un corteo di mille persone ha mandato il traffico in tilt. A Bologna nel pomeriggio circolazione bloccata intorno alle Due Torri per la protesta studentesca, mentre ad Ancona studenti e ricercatori hanno protestato sotto la neve. Rettorato della Federico II occupato a Napoli, ma il corteo per le vie della città non ha causato problemi ai cittadini. Petardi e uova a Cagliari contro la sede del Consiglio regionale. A Trento, infine, la fontana di piazza Venezia è stata ricoperta di nylon.
Messaggi
1. Cortei e occupazioni in tutta Italia -Da Roma a Palermo una giornata di proteste, 15 dicembre 2010, 09:44
Studenti irrompono alla Borsa di Milano e all’Aeroporto di Palermo. Mobilitazioni in tutta ItaliaCento giovani hanno fatto un blitz a Piazza Affari. A Torino presidio di ricercatori e professori davanti a palazzo Carignano, sede del primo Parlamento italiano. A Palermo disagi all’aeroporto, gli studenti raggiungono la pista. A Catania un automobilista che protesta contro gli studenti muore d’infarto. Tutte le mobilitazioni e proteste da Nord a Sud
Non solo a Roma è giornata di mobilitazioni. A Milano un gruppo di studenti ha occupato la Borsa.
A Palermo disagi all’aeroporto .... Guarda il video del blitz :
http://www.ustation.it/articoli/occupato-l-aeroporto-di-palermo/nr
A Torino simbolico presidio davanti al primo Parlamento Italiano. A Catania durante il corteo un uomo, dopo aver veementemente protestato contro gli studenti in che manifestavano, è morto d’infarto.
Milano, blitz a Piazza Affari
Circa 100 giovani hanno fatto irruzione nella sede della Borsa di Milano. I giovani, che fanno parte dei collettivi studenteschi di Milano e Provincia, hanno beffato il servizio di sicurezza, che però ha sprangato le altre entrate. E’ stato esposto uno striscione durante il blitz: "Accozzaglia di affaristi, razzisti, ladri, mafiosi. Fund our future (Finanziate il nostro futuro). Dovete darci il denaro".
Torino, davanti al primo Parlamento
Mobilitazione dal sapore antico a Torino. Un presidio di ricercatori e professori associati dell’Università e del Politecnico si è tenuto davanti a palazzo Carignano, a Torino, sede del primo Parlamento italiano. Iniziativa organizzata dalla Rete 29 aprile e dal coordinamento nazionale dei professori associati, per protestare contro i tagli alla cultura, alla scuola e all’università. Alcuni studenti hanno poi fatto irruzione nella sede del Miur, al grido di "Se non cade il governo, scateniamo l’inferno".
Genova, c’è il popolo viola
Nel corteo genovese è presente anche un gruppo del cosiddetto "Popolo Viola". Sono centinaia gli studenti che hanno partecipato alla manifestazione verso la Stazione Marittima. In testa al corteo lo striscione: "Nell’ignoranza la sottomissione Nella conoscenza la ribellione".
Catania, tragedia nel corteo
A Catania durante il corteo un uomo è morto d’infarto. Pare che l’automobilista fosse stato protagonista precedentemente di una veemente protesta nei confronti dei manifestanti. Il corteo si è notevolmente ridotto nel numero, per poi sciogliersi a causa del tragico episodio. I manifestanti e i promotori della protesta hanno espresso ’’condoglianze e piena vicinanza alla famiglia’’ della vittima della tragedia.
Savona, studenti in Fortezza
A Savona gli studenti hanno deciso di occupare in modo simbolico la storica Fortezza del Priamar per protestare contro la riforma Gelmini.
Venezia, 1.500 in piazza
A Venezia corteo di 1.500 studenti contro la riforma della scuola. Iniziative di protesta anche a Vicenza e Padova. A Venezia il corto si è sviluppato dalla stazione ferroviaria fino a Rialto.
Siena, "Sì alla scuola"
Lo striscione ’’Sì alla scuola, no alla guerra’’ è stato esposto da 2 studenti (uno delle superiori, uno dell’università) dalla Torre del Mangia, in piazza del Campo a Siena.
Ancona, sotto la neve
Ad Ancona è partito corteo di protesta di almeno 400 studenti. Il corteo ha percorso sotto la neve le vie del centro. Dal rettorato è stato srotolato dalla finestra uno striscione con su scritto: ’Rettorato occupato’, che ora campeggia quindi sulla facciata dell’edificio, rivolta verso Piazza Roma.
Napoli, nessun disordine
Contro la riforma Gelmini corteo senza nessun disordine a Napoli. Alla manifestazione hanno partecipato gli studenti delle scuole superiori, perchè gli studenti universitari hanno deciso di partecipare al grande corteo di Roma. Il corto termina a Piazza del Plebiscito. Un gruppo di ricercatori ha occupato gli uffici del Rettorato dell’Università Federico II
Bari, due manifestazioni
Nel capoluogo pugliese due cortei contro il ddl gelmini hanno creato molti disagi al traffico nella zona della Stazione Centrale e del centro. E’ molto estesa la mobilitazione a Bari: tanti licei sono occupati e i ricercatori tengono lezioni all’aperto da settimane.
Cagliari, 3.500 in piazza
Anche in Sardegna si alza forte la voce del mondo universitario e studentesco. Corteo di 3.500 giovani a Cagliari, il traffico ha subito forti disagi. Partecipano alle mobilitazioni anche i precari della scuola e l’attivissimo movimento dei pastori sardi.
Palermo, i video dell’invasione all’Aeroporto
A Palermo disagi alla circolazione ferroviaria: più di 1.000 studenti delle scuole superiori e dell’università hanno occupato i binari della Stazione di Palermo. Bloccato l’aeroporto Falcone Borsellino, gli studenti (circa 500) sono arrivati alla pista. E una seconda manifestazione ha creato problemi al traffico nella zona del porto. Nei video del network universitario UStation la pacifica invasione della pista:
http://www.studenti.it/universita/riforma/maniefstazioni-cortei-14-dicembre-2010-tutta-italia.php
2. Cortei e occupazioni in tutta Italia -Da Roma a Palermo una giornata di proteste, 15 dicembre 2010, 14:36, di Sergio
Gli studenti , quelli veri che studiano non vanno in giro a bruciare macchine e a fare vandalismi.
Questi non sono studenti sono delinquenti e basta !!!!
1. Cortei e occupazioni in tutta Italia -Da Roma a Palermo una giornata di proteste, 15 dicembre 2010, 15:52
I politici, quelli veri, dovrebbero studiare programmi per il bene del Paese ... e non farsi comprare per un postarello da sottosegretario o addirittura in cambio dell’estinzione di un mutuo .... o fare impicci con la camorra e poi farsi assolvere dai colleghi di casta in parlamento ...
E i poliziotti veri dovrebbero combattere le mafie ... non farci accordi e trattative .... o ammazzare come cani poveri disgraziati come Cucchi, Sandri o Aldrovandi ....
E gli industriali veri dovrebbero rischiare del proprio ... non "socializzare" le perdite a scapito della collettività e poi trasferire la produzione in Polonia o in SeRbia .....
Comunque è vero, probabilmente gli studenti veri che hanno partecipato agli scontri erano pochi .... a battersi contro la polizia erano soprattutto disoccupati, precari, metalmeccanici, ultras da stadio ed emarginati delle periferie ....
E’ la nostra banlieue che si scatena .. è Atene, Parigi, Londra che arriva pure qua .... e credo proprio che sia solo l’inizio ....
K.
2. Cortei e occupazioni in tutta Italia -Da Roma a Palermo una giornata di proteste, 15 dicembre 2010, 21:35
Studenti, assalto a Tursi
"Libertà per gli arrestati"
In trecento, studenti medi e universitati, sono in corteo per esprimere solidarietà ai tre ragazzi arrestati a Roma durante gli scontri di ieri. Rovesciati cassonetti, uova di vernice contro il Comune. Imbrattata la facciata del palazzo: "La rivolta non si arresta". Vernice contro una banca in via Cairoli. La polizia in assetto antisommossa
In trecento, studenti medi e universitati, hanno sfilato lungo le strade del centro per esprimere solidarietà ai tre ragazzi arrestati ieri pomeriggio a Roma durante gli scontri che hanno messo a ferro e fuoco la capitale.
Partiti da piazza De Ferrari, hanno raggiunto via Garibaldi. Sotto le finestre della Prefettura, i giovani hanno urlato "Liberi tutti, fuori dalle galere", guardati a vista da un gruppo numeroso di agenti in assetto antisommossa.
Raggiunta via Cairoli, un giovane ha lanciato della vernice rossa contro le vetrine della banca Intesa e con un’asta ha cercato di sfondare il vetro. Il corteo ha proseguito la marcia e a Tursi è esplosa la rabbia.
Sulla facciata del palazzo comunale un manifestante ha usato altra vernice per scrivere "La rivolta non si arresta", mentre suoi compagni lanciavano uova piene di vernice contro il portone del Comune. Rovesciati anche i bidoni gettacarta lungo la strada e in via XV Aprile un’altra scritta: "Chi devasta e saccheggia è lo stato".
Sullo striscione che apriva il corteo era scritto: "La nostra rabbia non si processa. Liberi tutti, solidali e complici".
I tre studenti genovesi arrestati sono accusati di resistenza a pubblico ufficiale. Sono un diciottenne che frequenta il quinto anno del Nautico, e due ventenni iscritti al primo anno di Architettura e Scienze. Domani saranno processati per direttissima e scarcerati.
(15 dicembre 2010)
Fonte:
http://genova.repubblica.it/cronaca/2010/12/15/news/studenti_corteo_in_c...
Foto:
http://genova.repubblica.it/cronaca/2010/12/15/foto/corteo_studenti_assa...