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DA RUTELLI FINO A VELTRONI FIGLI E FIGLIASTRI NELLE ASSUNZIONI

Publie le lunedì 27 dicembre 2004 par Open-Publishing

Una sentenza recente del TAR ha stabilito che nel 1996 è stato illegittimamente escluso dal concorso per 32 posti da educatore un lavoratore delle cooperative sociali.
Il Sindaco Veltroni ha dato mandato all’avv. Brigato di presentare ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza che comporterebbe un "grave danno" per l’amministrazione.

Nel ricorso l’avv. Brigato scrive tra le altre cose:

"Ciò che preoccupa l’Amministrazione è il fatto che
l’interpretazione diversa fornita dal TAR possa costituire un precedente tale da estendere in misura esorbitante l’ambito delle situazioni di "precariato" da dover regolarizzare, con tutte le difficoltà, specie di ordine finanziario, che ciò comporterebbe.

Attenzione: scrive inoltre il Brigato a proposito della legge che fondava il concorso:

"La legge.... non poteva che riferirsi a personale già alle dirette dipendenze dell’Ente e non intendeva di certo ipotizzare quale condizione per la partecipazione anche quella di soggetti estranei all’Ente, ancorchè legati da rapporti privatistici di opera professionale con organismi o cooperative incaricate dello svolgimento di detti servizi in favore dell’Ente medesimo."

UNA DOMANDA SORGE SPONTANEA ANZI TRE DOMANDE:
1)COME SI SPIEGA CHE UNA DELLE VINCITRICI DEL CONCORSO ERA DA UNA DECINA DI ANNI UNA PRESIDENTE DI COOPERATIVA E FIRMAVA CONTRATTI D’APPALTO CON IL V° DIPARTIMENTO???

2)POTEVA IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE, ALLORA DIRIGENTE DEL V° DIPARTIMENTO, NON CONCOSCERE LA CONCORRENTE??

3)PUO’ UN AVVOCATO DI UN’AMMINISTRAZIONE PUBBLICA IGNORARE
STRUMENTALMENTE QUESTA CIRCOSTANZA QUANDO SCRIVE CERTE COSE?

IL CODICE DEONTOLOGICO DELL’ORDINE DEGLI AVVOCATI COSA DICE IN PROPOSITO?