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Il più disgustoso è Maurizio Lupi che con accanimento belvino difende ogni indifendibile, ieri lo scudo fiscale negando che favorisse mafiosi ed evasori e insistendo che aiutava la lotta all’evasione,a Ballarò fa la difesa sperticata di quello Scajola che perfino Feltri abbandona al suo destino
Lupi è uno spudorato che giurerebbe che Cristo è morto di sonno se il suo capo glielo chiedesse
E svergogna ulteriormente quella Comunione e Liberazione, sempre arrivista, priva di scrupoli e avida di potere, organo del clero non dissimile dai Legionari di Cristo, fanatico e spavaldo, a sempre in cerca di soldi e di posti di comando
Lupi è insopportabile e sta prendendo bellamente il posto di Sgarbi, stessa arroganza, stessa villania, stessa pervicacia nel difendere l’indifendibile soverchiando l’avversario e aggrendendolo con insulti
A Ballarò ha fatto perdere le staffe a D’Alema col suo compare Sallusti e il controllatissimo D’Alema si è incazzatao tanto da dare di mascalzone a Sallusti e mandarlo a farsi fottere perché paragonava le mazzette di Scajola all’appartamento dell’INPS che D’Alema deteneva a equo canone.
A parte che per D’Alema usufruire di una casa dell’INPS a equo canone era uno di tanti favoritismi illeciti a politici, fatti per infame servilismo politico, ma non costituiva né evasione fiscale né atto di corruzione per appalti illeciti, ma poi "e la Polverini allora? Che compra una casa dell’Inpdap a 148.000 per 7 vani, 1/3 del valore, e per non pagare tasse finge una donazione e compra poi dallo IOR un’altra casa, 6 stanze a 272.000 € e per fregare il fisco finge di non averne altre?
D’Alema grida a Sallusti: "Lei si guadagna lo stipendio dicendo mascalzonate e la pagheranno mandandogli signorine». «Le signorine-dice Sallusti-le usavano i suoi uomini in Puglia"
Spettacolo repugnante!
La moralizzazione di questo paese avrebbe troppo da fare per arrivare ad essere appena appena civile Noi sghignazziamo sui fatti poco eclatante dell’equo canone di D’Alema o delle furbate fiscali e immobiliari della Polverini o dei pacchi regalo di Scajola, ma qui è tutto da rifare
Vi sembra giusto che vi siano passaggi di favore per chiunque occupi posti di potere? Che non sia nemmeno reato porgere favori a politici (d’Alema, come Veltroni, De Mita come la Polverini..) da parte di enti previdenziali che fanno a gara in servilismo?
Vi pare giusto che i notai siano "abituati" senza batter ciglio a firmare dichiarazioni di compravendita a 1/3 del valore reale per fregare il fisco? Complici di evasori? Che siano ufficiali pubblici con l’obbligo di certificare il vero e abbiano ricevuto un alto compito dallo Stato lautamente retribuito di verifica e controllo e siano invece "avezzi" a certificare il falso? Com’è che in carcere non ci finiscono anche questi falsificatori di atti legali che partecipano alla corruzione collettiva?
Com’è non sono un reato perseguibile d’ufficio per la salvaguardia dello Stato atti come quelli di Scajola che fanno intravedere un quadro di almeno 16 anni di malgoverno, mazzette, tangenti, svendita di lavori pubblici, favori illeciti incrociati? Un quadro immane di corruzione pubblica in cui si sospetta ormai che tutti quelli che fanno parte del Governo Berlusconi abbiano usato forti poteri per costruire una rete immonda di privilegi, infamità, lucro privato?
E costoro devono essere anche difesi da immondezze come Lupi? Che pretende anche di essere portatore di una morale cristiana?! E si devono anche permettere di insultare la nostra intelligenza come fa Scajola? E si deve anche sentire qualcuno dire "che sono incensurati" "che non hanno ricevuto avvisi di garanzia" "che in carcere non ci sono mai andati"? Come se lasciare impunita e libera la corruzione fosse un onore e un vanto!?
Riescono almeno a capire quanto schifo fanno agli onesti?
Masada 1133
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1. DISGUSTOSI!, 5 maggio 2010, 08:38, di viviana
Intanto Berlusconi, come fece per Scajola dopo le prime dimissioni, avrà preparato a Scajola un appartamento ancora più lussuoso e a spese del contribuente, come facente parte di un benefit istituzionale prossimo futuro, relativo a una funzione pubblica ancora da venire.
Questo Berlusconi fece la prima volta e questo avrà fatto anche adesso.
Qui non c’è raccolta differenziata, ma una discarica dove si conservano e mantengono le scorie tossiche.
Così il popolo è fregato ancora una volta perché si passa zitti zitti dai 900.000 euro di mazzette private di Anemone a una lussuosa casa mantenuta a spese del contribuente.
Quel Sallusti che oppone come unica difesa il fatto che nel 2004 Scajola non aveva a che fare con le opere pubbliche come avrebbe avuto a che fare in seguito, ci dovrebbe spiegare come mai nel 2004, a dimissioni avvenute, Berlusconi regalò a Scajola come gentile concessione dello Stato l’uso di un lussuoso appartamento che figurava come "concessione istituzionale legata a una funzione pubblica" quando la funzione ancora non c’era.
Sallusti si meraviglia che Anemone abbia cercato di ingraziarsi uno che non era ministro alle opere pubbliche. Ma non si meraviglia del perché lo Stato desse Scajola dei benefit legati a un ministero inesistente.
Qui sull’ipocrisia ci si annega e ogni volta che sembra si faccia un passo avanti se ne fanno due indietro.
viviana