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DISINFORMAZIA E SONDAGGI

Publie le mercoledì 10 novembre 2010 par Open-Publishing
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PIU’ CHE FATTI, SUONATI!

Io non credo a tutti questi cascami di sondaggi propinati in ogni dove.

Sono talmente incredibili che cadono in una completa comica ad libitum.

Sono l’esatto specchio del pensiero di regime, è come se tutti gli intervistati si chiamassero Santadeché, Gelli-Mini, Capezzolone, Sputazzetta Gasparri e UmilioFede Retriever.

Perché altrimenti non ci sarebbe altra spiegazione plausibile per comprendere e giustificarne i risultati.

E’ come se improvvisamente tutti gli italiani, ma proprio tutti si fossero bevuti il cervello o danneggiati gravemente il sistema nervoso centrale per qualche misteriosa e subitanea forma di masochismo maligno contagioso.

Non può essere in altro modo perché mai si è letto prima di italiani così ridotti all’ebetismo, incapaci di analisi e critica, ma soprattutto coglioni.

E quando il troppo esonda, stona poi con ogni logica statistica.

Non capisco se chi somministra le domande per un sondaggio politico o sociale abbia una lista fissa ed immutabile di decorticati, e per obbligo debba usare solo quella e guai se qualcosa varia.

Un conto sono i rilevamenti di parte, quelli che settimanalmente i peones tirano fuori per farci sapere che tutto va bene, non c’è disoccupazione, le famiglie godono ottima salute e il premier ha il 193% di indice di gradimento in salita.

Poi quell’indice in realtà è un medio, che veramente sale, ma forse non significa proprio quello che la disinformazia e la propaganda regimental vogliono far credere.

Ma sono sondaggi loro quelli, commissionati apposta per ottenere ritorni positivi e assolutamente tranquillizzanti.

Ricordano i comunicati ufficiali che l’Enea "forniva" alla popolazione nell’aprile 1986 subito dopo il disastro nucleare di Chernobyl: si poteva mangiare tutto quello che c’era nell’orto di famiglia, consumare tranquillamente latte, ingozzarsi d’insalata e verdure a foglia larga, non usare alcun tipo di precauzione… salvo poi scoprire che tutto era falso, la contaminazione da fall out ce l’avevamo, eccome!

Però il tempo è passato, 26 anni, quasi nessuno ricorda più, ed ecco che i nostri illuminati politicanti s’inventano che l’Italia ha bisogno assoluto e urgente di centrali nucleari.

Tu fai notare, a lorsignori, che con un referendum popolare, i cittadini italiani hanno detto già no all’avventura atomica; ti rispondono con un sondaggio e ti fanno vedere che la maggioranza di noi tutti addirittura non solo vuole Chernobyl accanto a casa propria, ma che desidera Berlussonini nel proprio salotto perché con la proposta nucleare la sua popolarità è schizzata oltre il 200%.

Siccome noi siamo cretini, ci crediamo vero?

Dieci anni prima, 1976, a Seveso l’ICMESA, per evitare l’esplosione di un reattore chimico ne apre le valvole e riversa sulla bassa Brianza 2,3,7,8-tetraclorodibenzo-p-diossina (TCDD), comunemente nota come diossina, una delle sostanze chimiche più tossiche, usata per diserbanti. Non si è mai saputa la quantità del veleno che contaminò Meda, Desio, Cesano Maderno e Seveso.

Anche in quel caso la disinformazia restò tale, anzi ci fu silenzio sull’incidente, nessuno venne informato per ben otto giorni.

Solo perché la cloracne piagava la pelle dei residenti, la vegetazione era seccata, gli animali morivano, le autorità competenti cominciarono a dire la verità.

Se oggi fosse commissionato un sondaggio sull’utilità ambientale di nuove ICMESA da impiantare nei giardini delle scuole d’infanzia, io sono certo che ci sarebbe un plebiscito di sì, e la fiducia nell’esecutivo giungerebbe alle stelle.

Non è una questione di persone specifiche al potere o di tempi.

La scuola della Convinzione delle Masse c’è sempre stata, probabilmente non morirà mai.

Nascondere i fatti è prassi di ogni potere.

Se poi il potere è fatto da fatti come questi cialtroni che abbiamo adesso, il nascondere si trasforma in mistificazione e caduta nel ridicolo, totale caduta.

Un esempio concreto è quello di un ultimo sondaggio TG7/Enrico Mentana; domanda: "dopo gli ultimi scandali che hanno coinvolto il premier [escort minorenni, bugie raccontate alla questura, sesso a pagamento e rivelazioni che coinvolgono personaggi come Lele Mora…] la sua stima e fiducia in Berlusconi sono diminuite?". Risposta: "no, anzi è in aumento il gradimento del Capo del Governo".

Che è come dire: gli italiani sono felici di essere rappresentati da un puttaniere cacciapalle che paga per sfogare i suoi istinti sessuali, si intrattiene con minorenni, fa festini e rivendica il suo diritto/dovere di ridicolizzare il Paese a livello internazionale.

Allora capiamo che le contestazioni che vediamo in giro per l’Italia: Padova, Vicenza, Napoli, Terzigno, Brescia, Milano, Roma… contro il premier non esistono.

Le cacciate di Slek Bonanni, Macello Don Dell’Utri, Schifo Schifani, Gelli-Mini, Badessa Bondi… sono una fiction.

Ministri e Premier barricati nei Palazzi propri o in quelli istituzionali che non escono più in pubblico e per farsi "sentire" usano le videoconferenze, quando le usano, sono invenzioni Trotskiane.

Le piazze piene di metalmeccanici FIOM, una provocazione con fotomontaggi fatta dai Centri Sociali.

Però almeno rendete pubblici i nomi di questi eletti che formano il "gruppo campione" al quale telefonate per sondare le gradevolezze di regime; vogliamo parlarci e capire se sono davvero così idioti e beoti come ci dite.

Altrimenti come vi spiegate, voi demoscopici, la chiusura del forum dei Giovani Padani perché intasato di messaggi di protesta, non di oppositori, ormai diventati ingestibili?

E la sollevazione di base sul sito di FLI/Generazione Italia/Fare Futuro contro la vigliaccheria di Fini che non mantiene la promessa di far cadere il Governo e fa balletti d’inciucio?

L’imbarazzo dei ragazzi dei Circoli per le Libertà che scrivono al premier sul sito proprio riferendosi all’insopportabilità della sua figura amorale?

C’è del marcio in Danimarca!



Lucio Galluzzi
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