Home > DUE O TRE COSE CHE SO DI CORRADO PARISE

DUE O TRE COSE CHE SO DI CORRADO PARISE

par Lucio galluzzi

Publie le lunedì 3 ottobre 2011 par Lucio galluzzi - Open-Publishing

CANDIDATO SINDACO AD ALESSANDRIA


"L’uomo è animale politico fin dalla nascita, il suo primo atto è il respiro" [Aristotele]

Ne è passato di tempo dai manuali di Geymonat a scuola, quelli che ti fanno amare la filosofia perché te la spiegano come è in realtà: la vita.

Oggi nei licei italiani non si ha più memoria di quel Ludovico, neppure di Tisato.

Si è arrivati al punto che una onorevole velina, la Carlucci, propone un disegno di legge per vietare l’adozione di libri testo di Storia che esprimono giudici anche solo dubbiosi sul Vaccaliere.

La EnteroGelmini approva l’idea.

Sempre peggio.

Un cadere rovinoso verso la decorticazione.

La Cultura, la Conoscenza e l’Arte le hanno già assassinate da tempo.

Li guardi, i peones, li ascolti, prima, molto prima, facevano anche ridere.

Ora è miseria totale.

Vecchi e morti che si abbracciano: gli uni spernacchiano, gli altri ti mostrano il medio.

Peggio dei democristiani d’un tempo.

Come avvertiva Montanelli: "I DC, li riconosci dal calzino corto sotto l’abito", com’era vero.

Ancora di più oggi: calzino corto, mocassino improbabile, polvere di cacao sul viso per mostrarsi in salute perennemente abbronzata e ignoranza, troppa, tanta.

Questi, i nuovi democristi, la Peste che governa, fanno politica per mestieraggio.

Il terrore che si prova è l’identico, se non peggio, di quello che comunicava l’idiota Mussolini.

Lui era un ignorante che pensava d’essere intelligente, l’idiozia appunto.

L’idiozia fatta dittatura è devastazione completa.

Questi di oggi oltre ad essere idioti spargono infezione. Macrociti che divorano tutto, compresa la nostra vita e la speranza.


I Maestri delle Vie tradizionali per la prima volta dopo 80 anni si stanno esprimendo sulla situazione ferale che ha colpito l’Italia; tutti dicono la stessa identica cosa, senza mezzi termini: "Questi policanti incapaci, villani, rozzi, volgari e adoranti solo potere, soldi e sesso devono andarsene via".

Se i Maestri rompono il Silenzio ed escono allo scoperto, lasciando clausure, allora questo periodo nostro è più grave di quanto i cittadini sappiano ed immaginino.

Occorrono nuove Energie. E’ un obbligo morale identificarle e sostenerle. Moltiplicare la Ricerca e sostituire in fretta con staminali pulite il cancro al potere, centrale e locale.

Togliere vita alla piovra.






Ho conosciuto Corrado Parise tempo fa.

Raccoglieva firme contro la pena di morte ai tavolini di Amnesty International e Partito Radicale.

Mi ha colpito subito di lui una caratteristica che ha disegnata addosso, non la può nascondere.

Il suo agire, parlare, guardare, esserci, appare leggermente lontano, anche se ti è a tre millimetri di distanza.

Non è facile capire il perché, devi frequentarlo e, in silenzio attento, "ascoltarlo" sia di parola che di linguaggio corporeo, osservarlo fisso negli occhi per percepire anche che non li abbassa.

E’ un dono grande guardare negli occhi senza abbassarli: vuol dire che non hai nulla da nascondere, nell’anima che esce proprio dalle iridi c’è pulizia.

La cosa che Corrado non può nascondere è questa: è un non violento autentico, di quelli veri, capisci subito che di lui ti puoi fidare ciecamente.

Comprendi che se gli affidi i tuoi soldi perché te li conservi, li ritroverai sempre, appena glieli chiedi.

Quello dei soldi è solo apparentemente un esempio materiale banale, eppure la forza di Parise è la sua incapacità a rubare, anzi, i tuoi "soldi" nelle sue mani possono anche aumentare, perché ce ne mette di suo se sa che ne hai bisogno.

L’Ahimsa [non violenza] di Corrado è talmente genetica sua, che non l’ho mai sentito una sola volta dire: "mi devi questo" oppure "io per te ho fatto quella cosa, adesso tu cosa fai per me?".

Mai ha pronunciato frasi come: "vorrei che morisse quello" o "spero che quel tizio finisca male".


Corrado non fa le cose della vita per averne altre in cambio, in questo è francescano.

Ti disarma completamente, perché non sa, per fortuna sua, cosa sia la pratica della guerra meschina che in troppi si fanno nei pollai.

Non l’ho mai visto una sola volta arrabbiato davvero, mai letto sul suo viso espressione di cattiveria o odio, mai notato un solo minimo atto di difesa fisica: eppure ti disarma.


Come i vecchi Maestri di Haiki-do che si fanno aggredire da dieci armati di bastoni e spade e, apparentemente senza un solo movimento percepibile, in un attimo, gli assalitori rovinano a terra.

Perché, chi ha mai detto che l’Ahimsa sia passiva sopportazione?

Non lo sosteneva Yudhistira, tantomeno il Mahatma.

Corrado l’ho sempre associato ad un piccolo Samurai, come il guerriero di Kurosawa: quello che a testa bassa simile ad un ariete proseguiva per la sua Via, crescendo in compassione, coscienza e conoscenza; sapendo che il Giusto trionfa sempre, perché la strategia in una lotta contro il principato, deve includere l’amore.

Certo che Parise rischia, molto.

Sa coniugare i verbi, usa in modo giusto ed appropriato il congiuntivo, non si fa fottere dalle consecutio, sa di essere stonato e non canta in pubblico, legge e anche molto, lo ha sempre fatto: il libro per lui è una cosa sacra; proprio quello fatto di carta, inchiostri e copertina, lo stesso oggetto così tanto odiato da questo regime appestato.


Non scambia Marx del Capitale con la cinematografia, conosce la Romagna come terra d’Italia e quando ne parla non riffa "tu sei la vita, tu sei l’amore", non ha al suo fianco serve banderuole, non lo trovi in tutti i bar della città a far aperitivi ad libitum, neppure fuori dai buffet freddi ad invitare i passanti per un "vol o vent, nèh? Sùn candidàt!".


Che orrore quelle scene che si sono viste e si vedranno ancora, con le madame "bene" sguinzagliate a far proseliti, senza sapere cosa stessero facendo: promuovevano il littorio o il catorcio verde, la democrazia cristiana mummificata o la cultura degli amici degli amici… tutto faceva e fa ancora brodo.

Difatti ad Alessandria, la tranquilla, la paciosa, la trasparente, il Presidente del Consiglio Comunale finisce sotto processo per truffa, pare si fosse decuplicato lo stipendio, "Il Tribunale della Città lo condanna a quattro anni, lui di dimettersi manco a parlarne, anzi, viene nominato Tesoriere dei Responsabili di Scilipoti. Dal giugno 2010 è Onorevole e sottosegretario della Commisisone Esteri, nonostante qualche difficoltà nell’individuare le capitali di grandi paesi europei [impietosa fu La Zanzara di Radio24] e le perplessità sulla guerra in Libia: “Non ho ancora capito chi sono i cattivi”. [IlFattoQuotidiano]


Sempre ad Alessandria che "lamafianonesiste", "viene arrestato Giuseppe Caridi, Consigliere comunale del Pdl, presidente della Commissione Politiche del territorio, per concorso in associazione mafiosa [’Ndrangheta]; secondo l’ipotesi dell’accusa, Caridi è stato affiliato con la qualifica di “picciotto” pur essendo consigliere comunale “in base alla regola che anche un politico, se capace di adeguarsi alle regole dell’associazione, può rivelarsi utile per l’associazione stessa”. Secondo gli investigatori, la sua affiliazione risale a dopo l’elezione in consiglio comunale, ma sarebbe precedente alla nomina a presidente della commissione Politiche del Territorio." [il Secolo XIX]


Alessandria "la ferma", talmente ferma che per la seconda volta vede il suo Teatro Comunale chiuso, oggi per amianto, ma tutto va bene così, tra un inno alla città ragliato dall’attuale sindaco [se hai coraggio e fegato, vedi su Youtube] e "povere madame" che si sottraggono anche a rispondere al Magistrato.

Perché così fan tutti in Italia, e Alessandria, fino a prova contraria è ancora in Italia, perché la padania, veramente: adesso basta!


Sono sempre troppo pochi e sparuti ad indignarsi davvero, e se lo fanno sono solo parole e niente azione, per questo l’Italia si trova all’inferno e ha la peste al governo.

Non se ne va, resta lì, da Roma e Milano ha tentacoli in ogni dove.

Se non ci proviamo a cambiarle le cose e subito continueremo ad essere responsabili in correità, e "potremo andare a fotterci tutti quanti" [Mario Monicelli]


Corrado Parise ad Alessandria decide di candidarsi a Sindaco della Città, come stanno facendo in altre realtà territoriali numerosi Corrado Parise: hanno la faccia e le mani pulite, non "picciottano" con alcuno, stentano, come tutti comuni mortali, a tirare fine mese, hanno sofferto e della sofferenza ne hanno fatto tesoro, perché solo chi ha veramente provato i dolori della vita, quelli grandi, veri, può capire i fratelli che tribolano ed insieme reagire ai cadaveri che ammorbano il cimitero Italia.

E’ una questione di qualità: ricominciare a vedere la politica agita per passione e sentire finalmente nuovo sangue non infetto scorrere nelle istituzioni.

Poche balle con la storia che i Corrado Parise "da dove escono fuori? quando mai si sono occupati di politica? che vogliono adesso che nessuno li conosce? mangeranno i nostri bambini o li bolliranno?"


Io so che i Parise non debelleranno il cancro in tre anni;

So che non costruiranno tunnel sottopadani collegati con Messina per lanciare procioni alla velocità oltre la luce e rifondare Cariddi;

So che non diranno che "il 40% di 800.000 fa 400.000" [MariaStar Enterogelmini];

So anche che non inviteranno le/gli strafighe/i a vendere il proprio corpo "a vecchi signori ricchi perché non è prostituzione e possono farne tesoro e carriera anche politica, perché no?" [Benita Petaccia Santadeché/TraIlGuadagno];

So che non additeranno i disperati chiamandoli "parte peggiore dell’Italia, ammazzatevi, cretini morite!" [LaBrunetta]…


So un sacco di altre cose, ma è tempo di concludere con la più importate: i Parise che si presenteranno alle elezioni amministrative faranno il peccato di non dire: "ve lo metteremo in culo perché siamo come la Caritas e vi aiuteremo a comprarvi la Ferrari che non vi rovinerà neppure la permanente" [Ballusconi/Ruby/Began/Minchiolini].

Piccoli samurai, i Parise, in mezzo agli squali mestieranti il cannibalismo.

Sarà dura.

Però visto che Corrado non adopera scorta, macchina blindata, torre eburnea, trucco e stucchi, armature e coca, non si spara le pose, gira tranquillo per la città dove vive a lavora; è facile incontrarlo.

Ancora più facile è trovarlo.

Un invito: andate a parlarci, a passare anche solo una mezz’ora con lui e poi ditemi se avevo torto in tutte queste cose che ho scritto.

Lo potrete fare, i commenti sotto i miei articoli sono aperti a tutti.


[ per saperne di più:

pariseperalessandria.it

su facebook

su twitter


Lucio Galluzzi

©2011 Common Creative Licence

su Blogger

su ChiareLettere

su I Nuovi Mostri Oliviero Beha

su Liquida

su Report on Line

su BellaCiao

su faceBook

su Twitter

su Twubs Editor e Administrator Italia e Mondo per Iran Election