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Copincollo da Paolo De Gregorio
I SOLITI “DUE PESI DUE MISURE”
E’ diventato uno sport nazionale nei paesi occidentali attaccare i “seminatori di odio” che nelle moschee o nelle comunità islamiche parlano contro le aggressioni dell’Occidente alle loro terre che ricordano secoli di dominazioni e prepotenze, ma si dimentica che nessuno può “seminare odio” con qualche risultato, se i motivi e i torti subiti non esistono o sono inventati.
Si omette invece, con competenza degna di miglior causa, da parte della “libera stampa”, di scandalizzarsi sulle farneticazioni dell’ultracattolico Pera sul pericolo che corre la nostra “razza pura” che sta diventando “meticcia”, si sorvola sui rabbini israeliani che invitano i coloni a sparare sugli arabi e a rivendicare come proprie le terre sottratte ai palestinesi, si ospitano massicciamente articoli e libri della più autentica “seminatrice di odio”: Oriana Fallaci, si trova normale che negli USA un pastore evangelico di nome Pat Robertson chieda che venga ucciso il Presidente del Venezuela Chavez che ha commesso la grave colpa di non essere al servizio dell’Imperatore Bush.
Negli Usa, tra le congregazioni evangeliche, che contano tra 80 e 100 milioni di fedeli, e che sono state determinanti per rieleggere Bush, molte reclamano la revoca del principio della separazione Stato-Chiesa per le truppe. Già nel 2003 il Generale William Boykin ha detto al Pentagono: “Dio è la vera Patria e le forze armate sono la sua casa”. Nel 2003 a West Point il predicatore Franklin Graham proclamò che “il Cristianesimo è luce e l’islamismo è tenebre” (fonte: Corriere della Sera 15 maggio 2005)
Per quale motivo questo integralismo religioso, seminatore di odio, non viene additato come pericoloso per la PACE al pari di quello islamico?
Perché non si ricorda che l’11 settembre è una vendetta per i torti subiti? E perché non si ricorda, come ha fatto il Sindaco di Londra, che è la scelta politica inglese in Medio Oriente all’origine delle bombe nella capitale inglese?
E se questo è vero perché non riconoscere che il responsabile principale è colui che per primo ha invaso, ucciso, predato, e che il terrorismo è la risposta a questi atti?
In ogni Tribunale occidentale qualunque giudice condanna chi per primo reca l’offesa, e ha forti attenuanti per chi si vendica.
Perché dobbiamo continuare a seminare odio e fabbricare terroristi?
L’unica strada è quella di ritirare ogni esercito, abolire ogni base militare al di fuori del proprio territorio nazionale, finirla con le minacce e le presunte superiorità civili o religiose, rinunciare per sempre a voler guidare il mondo verso i propri interessi, che vengono grottescamente chiamati “diffusione della libertà e della democrazia”.
Riconoscere i propri errori, finirla con le ingiustizie e le prepotenze!
Altra strada per la PACE non c’è.




