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Denuncia le ingiustizie dell’Agenzia delle Entrate e viene licenziata

Publie le venerdì 19 marzo 2010 par Open-Publishing
3 commenti

Al Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione, al Ministro dell’economia e delle finanze.

Per sapere - premesso che:

Rosa Grazia Arcifa, funzionaria dell’Agenzia delle entrate, ha denunciato sul suo blog presunti sprechi, inefficienze e ingiustizie del sistema fiscale. Per tali motivi è stata licenziata;

la causa del licenziamento sarebbero le seguenti frasi:

1) sull’Agenzia delle Entrate: «Sappiamo benissimo che la responsabilità dell’inefficienza è da addebitare agli sprechi determinati dal sistema degli appalti e delle esternalizzazioni. Qui potrei fare un elenco dei parenti dei miei colleghi ex tesserati alla P2, che hanno svolto presunti lavori di collaborazione esterna. Colleghi che ora trovo ai massimi vertici dell’Equitalia e della stessa Agenzia delle Entrate» (1o luglio 2009);

2) sul sistema fiscale e sul funzionamento dell’apparato amministrativo: «Le continue riforme in materia fiscale, come per la giustizia, invece di accelerare i tempi e far pagare le tasse ai veri evasori, paradossalmente glieli evitano perché non si possono fare controlli a certi soggetti in quanto appartenenti alla casta parlamentare, mentre si possono fare al venditore ambulante perché magari, mangiando pane e cipolla, è riuscito a farsi un monolocale. E se qualcuno, come noi, onesti servitori dello Stato, formula delle proposte costruttive per modificare lo stato delle cose, viene sospeso dal servizio per reati che non esistono neanche nei manuali processuali dei regimi dittatoriali» (1o luglio 2009);

3) «Non si può difendere l’operato dello Stato in un contenzioso tributario se sappiamo che è errato applicare quel tipo di accertamento ad un determinato soggetto, solo perché l’Agenzia deve raggiungere gli obiettivi» (1o novembre 2009);

4) «Trovo inaccettabile essere sospesa senza aver commesso nessun reato, ma solo perché ho avuto l’ardire di segnalare degli illeciti commessi da altri dipendenti, alcuni dei quali occupano dei posti importanti. Per le mie denunce sono stata oggetto di fatti moralmente aberranti ed eticamente riprovevoli, addirittura delittuosi. Mi auguro che le istituzioni non possono più far finta di non vedere i gravissimi danni che omissioni e favoreggiamenti, dovuti ad interessi privati, condizionamenti politici o quant’altro certamente non lecito hanno prodotto a carico dei contribuenti e del lavoratore del fisco che ha sempre correttamente svolto il proprio dovere» (25 ottobre 2009);

5) «Nel 2002 denunciai degli illeciti amministrativi-contabili, con tanto di prove documentate, che avvenivano nell’Ufficio dove prestavo servizio, nel giro di alcuni mesi venni trasferita per la famosa "incompatibilità ambientale": A proposito, chi fece gli illeciti è stata ora promossa Direttrice di un importante ufficio, nonostante non abbia mai partecipato e tanto meno vinto un concorso dirigenziale. Mentre io continuo a cambiare uffici...» (6 luglio 2009);

6) «Tanto per fare un esempio su come funziona tutta la giustizia in Italia... Aula tributaria: mi è capitato di discutere in giudizio casi identici, ebbene, la stessa sezione della Commissione Tributaria Provinciale o Regionale, ha pronunciato sentenze completamente opposte. Ho anche notato durante la discussione che alcuni giudici tributari non ascoltano e leggono il giornale, anche perché disconoscono proprio la materia tributaria, però hanno le sentenze pronte».

«Durante un’udienza in Commissione Tributaria a Pavia, uno dei giudici mi ha rimproverata dicendo che gli facevo perdere tempo su un ICI, perché la parola di un sindaco, valeva più delle mie argomentazioni di diritto e vidi in bella mostra sul suo tavolo che tutto il mio carteggio era ancora con le graffette. Non era stato neanche aperto. La sentenza: ricorso non accolto, motivazione priva di qualunque riferimento tributario» (6 luglio 2000);

7) sugli accertamenti tributari fondati sugli studi di settore: «A questo punto è doveroso chiedere a chi, ingiustamente, è stato destinatario di "accertamenti pazzi" basati sui famosi studi di settore, considerato il minor coinvolgimento emotivo nel diritto tributario, se è scoppiato a ridere» (15 luglio 2009);

come è evidente e chiaro si tratta di critiche assai generiche che tutti i giornali riportano quotidianamente sulle questioni tributarie e che molti cittadini sostengono nei sondaggi di opinione;

gli stessi giudizi si ritrovano in numerose interrogazioni parlamentari ed in svariati siti web -:

se i Ministri siano a conoscenza dei fatti sopra riportati;

se tali dichiarazioni che, secondo l’interrogante, sono solo espressione della libertà di critica sancita dalla Costituzione, abbiano fondato la sanzione del licenziamento della signora Arcifa;

se non ritengano di intervenire affinché si possa ridare il diritto al lavoro a chi per 27 anni non è mai stato oggetto di richiami per il suo operato;

se non ritengano di disporre una ispezione interna sui comportamento del responsabile del licenziamento.

Messaggi

  • Anch’io Funzionario nonchè Dirigente sindacale in una Azienda privata - ex pubblica - stavo per subire la stessa sorte.

    Il licenziamento era pronto "perchè era venuto meno il rapporto di fiducia ..." per aver svolto, senza se e senza ma, con denunce ed anche azioni di Magistratura il mio incarico versus le anomalìe riscontrate in Azienda.

    Ci fu una sommossa dei colleghi e di altra Sigla sindacale che non la mia (CGIL, nella sua parte sana) ed il pericolo fu scongiurato.

    Anche il Segretario Generale del Sindacato nel quale miltavo fu fatto oggetto di licenziamento, per aver criticato apertamente la gestione dell’Azienda nella quale era iscritta a libro paga, poi rientrato dopo pressione della base ed inciuci di Vertice.

    Occorre che ci sia una volontà politica da parte di Partito che prenda a cuore la faccenda per risolvere la questione. Rivolgersi colà, bussando a varie porte; anche con interrogazione parlamentare et similia.
    Occore denunciare ancora più forte il tutto con gesti eclatanti - catene davanti a Montecitorio - per attirare l’opinione pubblica e la indignazione della parte sana della Società.

    In bocca al lupo alla coraggiosa; rondine che non fa primavera per la stagione che è in arrivo.

    • Come per Lei, anche il mio licenziamento era pronto da tempo per aver denunciato le anomalie riscontrate nell’ambito dell’Agenzia delle Entrate. Anch’io, come Lei, sono stata dirigente sindacale sempre nell’ambito dell’Agenzia delle Entrate e durante le famose contrattazioni sono stata oggetto di minacce ed intimidazioni perchè non ero d’accordo a firmare accordi che favorivano i veri fannulloni, le segretarie particolari e i parenti dei vari dirigenti.
      Sono stata anche membro effettivo del Comitato mobbing dell’Agenzia delle Entrate della Lombardia. Durante le riunioni, invece di occuparsi dei problemi dei colleghi che scrivevano al comitato sperando in un aiuto, in un intervento, si doveva discutere solo di quali films proiettare, a quale pasticceria fare gli ordini, quale budget usare per invitare un tal dei tali. Quando mi sono opposta a queste baggianate perchè dicevo che i problemi da risolvere erano altri, l’Agenzia delle Entrate ha premuto in tutti i sensi perchè io fossi destituita dall’incarico.
      Inoltre, voglio aggiungere, che quasi tutti i componenti del comitato mobbing fanno parte della direzione, addirittura dell’ufficio contenzioso e disciplina, vale a dire dell’ufficio che irroga le sanzioni disciplinari. Di conseguenza, chi è mobbizzato tace perchè altrimenti viene pure sanzionato. Questa è una delle tante anomalie.
      Come per tutte le vergogne italiane, le leggi, i comitati ci stanno ma vanno usati ad personam.
      Per gli accertamenti poi, stendiamo un velo pietoso. A buon intenditore...........!
      Rosa Grazia Arcifa

      P.S. Perchè in Italia bisogna farsi del male per avere giustizia? Mi riferisco alle catene davanti a Montecitorio o allo sciopero della fame. Secondo me ci vorrebbe ben altro. Come ho detto prima a buon intenditore......

  • Purtroppo leggendo l’avviso di cui sopra non posso esprimere liberamente e con parole mie quello che pernso in tema di leggi, tributarie e non e di giustizia.
    Ritengo che politici ed assimilati non perseguano altro che il loro interesse privato e a parole e solo con quelle sono dalla parte dei cittadini.
    Io ho lavorato per 42 anni onestamente (cosa che nessunpolitico può dire) e dalla legge non ho avuto altro che buggerate, sono stato imbrogliato, derubato, ho subito un fallimento di un azienda dove lavoravo e in tutto questo ho solo fatto denunce e ottenuto sentenze favorevoli ma non ho mai visto un soldo.
    Ora a mio moglie quadi in pensione e che ha un ’attività di parrucchiera l’Agnezi adelle entrate dice ce nel 2005 Lei doveva guadagnare quello che dicono loro!!!!
    Ma non siamo in uno stato di diritto? dove uno è inoocente sino a prova contraria, ma per il fisco qual’è la prova, qualche minchione che ha preso la laurea per poter inchiappettare il suo prossimo ha deciso che uno deve guadagnare un tot, altrimenti deve chiudere. COMPLIMENTI BRAVISSIMI, così kla tentazione di oggi anche se sono ormai pensionato, nonchè l’unico rimpianto è di non essere in mafioso come i ns politici, anzi la Mafia vera almeno ha dei valori i nostr politici e legislatori nemmeno quelli.
    Rimpiango di aver lavorato e sudato per 42 anni per poter avere poche cose, ma per il fisco (che se ne sbatte i testicoli) lk’importante è incassare soldi dalla povera gente, con le loro valutazioni di merda e costringendo le persone a chiudere.
    W la MAFIA
    P.S. con il mio lavoro ho riscontrato innumerevoli deficenze delle strutture pubblich esulla sicurezza antincendio, ho scritto ad assessori, ministri e presidenti, ho fatto rievare questi problemi a tutti gli enti preposti al controllo, risultato "NON GLIENE PUO’ FREGAR DE MENO" e poi li sentiamo fare tanti bei discorsi in TV
    PAGLIACCI E BUFFONI CHE NON SONO ALTRO.
    non uso pseudonimi, son a disposizione come sempre a chiunque voglia ascoltarmi veramente con tanto di documentazioni di tutto quello che ho scritto e come sempre garante e responsabile delle mie parole ed azioni.
    QUANTI DEI PAGLIACCI SOPRA CITATI SONO IN GRADO DI FARLO???????