Ecuador, truppe assaltano ospedale e liberano presidente Correa (video)

In Ecuador le truppe hanno assaltato un ospedale di Quito liberando il presidente Rafael Correa che era trattenuto da ore all’interno da poliziotti ribelli che stanno inscenando una protesta sfociata in rivolta contro le misure di austerity.

Due poliziotti hanno perso la vita nell’epilogo violento di un’escalation che ha sconvolto il Paese sudamericano. La situazione è precipitata in dramma quando i poliziotti hanno assalito Correa durante le proteste contro i tagli ai bonus ed i congelamenti delle promozioni. Il presidente si è rifugiato in un ospedale accusando i rivoltosi di tentare di rovesciarlo con un colpo di Stato.

Anche se alcuni militari si sono uniti ai rivoltosi, i vertici dell’esercito sono rimasti fedeli a Correa che è stato tratto in salvo nel corso di una sparatoria che le tv hanno ripreso dal vivo con immagini che hanno fatto il giro del mondo.

"Che lealtà, che sostegno", ha detto un emozionato Correa, 47 anni, gridando dal balcone del palazzo presidenziale a Quito dopo avervi fatto ritorno. "Questo servirà d’esempio a quanti vogliono fermare la rivoluzione non attraverso le urne ma con le armi".

A Quito ieri numerosi soldati hanno occupato le piste dell’aeroporto internazionale, che è stato chiuso, mentre agenti di polizia in uniforme bruciavano copertoni durante la protesta contro il governo, che ha proposto il taglio dei loro bonus.

Ieri il presidente aveva anche detto che stava valutando la possibilità di sciogliere il Parlamento, dove i deputati del suo partito di sinistra stanno bloccando le proposte che puntano alla riduzione dei costi statali.

http://it.reuters.com/article/topNews/idITMIE68T0KL20101001