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Elezione Camusso, che ne pensa la sinistra governista?
Publie le venerdì 5 novembre 2010 par Open-PublishingFerrero è contento dell’elezione della Camusso, e a ben vedere non c’è molto di cui stupirsene. La federazione della sinistra non aveva mosso paglia per sostenere la battaglia congressuale della cgil che vogliamo ,risultata minoranza all’interno dell’organizzazione.
A più riprese nel prc stesso, i rappresentanti della sinistra del partito ( Controcorrente, Falcemartello ed altri) , avevano chiesto un coinvolgimento esplicito del prc nel sostenere il documento alternativo, presentato per evitare un ulteriore posizionamento moderato di quello che era il sindacato riferimento di molti a sinistra, e che ancor oggi vede molte fiducie su di se.
Ma un silenzio assordante in parte, e scusanti deboli dall’altra, hanno fatto si che la FdS non si coinvolgesse minimamente, lasciando i propugnatori di una cgil a sinistra , a doversela sbrigare da soli.
Quali le scusanti deboli usate dai massimi esponenti della ex sinistra radicale diventata negli anni sinistra governista ?
La FdS coinvolge lavoro e società di Patta, che dalla sinistra cgil è entrata nella maggioranza cgil, non possiamo entrare direttamente come FdS in questioni che riguardano il sindacato, abbiamo posizioni interne differenziate ecc ecc.
Come se politicamente fosse ininfluente se la sinistra cgil avesse consensi in più, come se la cosa non toccasse lotte e rivendicazioni, come se incredibilmente il tutto non toccasse diritti da difendere e vite lavorative e salari.
Insomma, quel che dovrebbe essere il fare politiche di sinistra.
Potenza di una FdS incapace di proporsi come sponda alla classe, di cui però chiede sostegno e soprattutto voti, per poter portare avanti l’unica vera rivendicazione che accomuna "dirigenti" alla ricerca continua di scranni parlamentari.
Per cosa farci poi, è cosa che si può intuire facilmente, ricordando bene, i trascorsi parlamentari di chi ha fatto passare precarietà lavorative, privatizzazioni, voti a missioni di guerra , cpt per immigrati, e mancato sostegno a chi li aveva votati per sostenere diritti civili, dai pacs ai dico, dai dico al nulla.
Dopo averli visti peraltro,tutti insieme allegramente unirsi in quella operazione arcobaleno, che rimarrà scolpita nell’opportunismo politico che porta direttamente e giustamente al fallimento.
Eppure ancora adesso, i generali della FdS, continuano a proporre di continuare a sostenere il centrosinistra confindustriale , e con la stessa disinvoltura, tengono un congresso di plastica in cui hanno già garantite quote interne già contrattate, nuovo loro omaggio ad una base che evidentemente rappresenta per loro , veramente poca cosa.
Ed ecco che la gioia del Ferrero, per l’elezione della craxiana Camusso a succedere ad Epifani, viene messa nero su bianco , in un comunicato che da solo vale mille articoli critici, verso la sinistra governista e verso chi è stato eletto segretario per operare una svolta a sinistra del prc ed oggi è incurante del fatto che la Camusso opererà per mettere sotto briglia la fiom e per riunificarsi a quelle cisl e uil che tanto aiuto sindacalese han portato a fiat e confindustria.
In tempi di crisi economica strutturale capitalista si può fare di peggio? Credo proprio di no.
Le politiche interclassiste si sa, portano sempre diritti verso un indicato paradiso che diventa poi un vero e proprio inferno, ma il Ferrero è contento, e per meglio dimostrarlo non posso far altro che riportare la sua dichiarazione , cosa che vi assicuro non è mia invenzione.
Riesce a far tutto da solo.........................................ed è pure contento............e soprattutto non è uno scherzo, mica oggi è il primo aprile vero?
Enrico Biso
CGIL - FERRERO: "AUGURI SINCERI A CAMUSSO. PUNTO DI VISTA DONNA IMPORTANTE PER LAVORO E PER PAESE"
Roma, 3 nov. 2010 - "A nome della direzione nazionale del Prc e mio
personale è con grande piacere che rivolgo le congratulazioni e i più
sinceri auguri a Susanna Camusso, eletta alla guida della Cgil". Lo
scrive in una nota il segretario nazionale del Prc/Federazione della
sinistra, Paolo Ferrero. "L’elezione di una donna per la prima volta
al vertice del più rappresentativo sindacato italiano è
particolarmente significativa - continua Ferrero - Essa incarna un
punto di vista e un modo di sentire importanti e necessari per il
mondo sempre più complesso e sofferente del lavoro e per un paese,
come l’Italia, dove il linguaggio e le forme del potere maschile e
patriarcale dominano l’organizzazione sociale, politica e della stessa
convivenza civile".
Ufficio stampa Prc/federazione della sinistra