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«Fazio inviti i tre operai licenziati dalla Fiat»

Publie le venerdì 29 ottobre 2010 par Open-Publishing
2 commenti

da:wwwilmegafonoquotidiano.it

Giorgio Cremaschi lancia un appello alla trasmissione "Che tempo che fa" per rispondere all’intervista di Marchionne. Ma la Rai inviterà il 7 novembre Susanna Camusso. Guarda l’appello e firma qui

"Nel nome della par condicio e anche del rispetto delle persone chiediamo che Fabio Fazio inviti alla trasmissione Che tempo che fa domenica sera i tre lavoratori licenziati dalla Fiat a Melfi che il giudice ha reintegrato sul lavoro perché ha riconosciuto l’antisindacalità del licenziamento.

Facendo conoscere, con lo stesso spazio che ha avuto Sergio Marchionne, le condizioni reali di lavoro dei tre lavoratori che, secondo l’amministratore delegato della Fiat, avrebbero fermato 1.200 persone, si compie un atto di informazione e di senso civico. E’ bene che chi fa davvero il lavoro dei metalmeccanici faccia conoscere cosa vuol dire taglio delle pause e riduzione dei diritti.

Per questo insistiamo che Fabio Fazio chiami nella sua trasmissione Giovanni Barozzino, Antonio Lamorte, Marco Pignatelli."

Giorgio Cremaschi, Presidente Comitato Centrale della Fiom-Cgil

MAZZETTI, IL 7 NOVEMBRE SUSANNA CAMUSSO IN TV DA FAZIO
Domenica 7 novembre Susanna Camusso sarà ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa su Raitre, in quella che sarà probabilmente la sua prima uscita pubblica dopo l’investitura a segretario generale della Cgil, prevista il 3 novembre. Lo annuncia Loris Mazzetti, capostruttura di Raitre responsabile del programma, dopo la richiesta di alcuni lavoratori della Fiat di intervenire in trasmissione per esprimere il loro punto di vista così come ha fatto domenica scorsa l’ad dell’azienda Sergio Marchionne. «La presenza di Susanna Camusso - spiega Mazzetti - era stata organizzata a prescindere da quella di Marchionne: ci sembrava giusto essere i primi a raccontare l’approdo di una donna al vertice della Cgil. Sarà la Camusso, se ha qualcosa da dire, a rappresentare le ragioni e le istanze dei lavoratori». Quanto alla puntata con l’ad della Fiat, «mi sorprende - sottolinea il capostruttura di Raitre - che nessuno riconosca la capacità della trasmissione e di Fabio Fazio di tirar fuori tutte le osservazioni di Marchionne che stanno animando, nel bene e nel male, il dibattito di questi giorni».

Segui il dibattito su Micromega

Messaggi

  • Su www.ilmegafonoquotidiano.it si può firmare e per chi vuole si può inviare anche un proprio commento.
    Il mio è il seguente:Spero che comprendiate, che l’aver consentito al Marchionne di dire quel che ha detto, e non dare spazio a chi è stato licenziato perchè voci fuori dal coro,sarebbe controproducente per il vostro lavoro.
    La FIAT e la sua dirigenza che tenta di scaricare sui lavoratori i propri macroscopici insuccessi, troverebbe in voi tutti, complicità, anche se involontaria.
    L’auto italiana per seguire logiche di profitto assoluto, rischia di diventare la pessima controfigura di se stessa, alla ricerca di contributi statali e vantaggi, il che la dice lunga sull’abilità imprenditoriale pagata fior di milioni di euro di chi vorrebbe far credere di essere lavoratore metalmeccanico, me è solo potenza di una arroganza padronale che si sente stoltamente invincibile.
    Le vite dei lavoratori e delle lavoratrici sono assai più importanti dei profitti, spero comprendiate che il dare voce a chi non ha voce, sarà per voi innegabile prova di limpidezza nel vostro seguitissimo lavoro.
    In questa Italia ingiusta in cui si vuol togliere diritti, siamo tutti metalmeccanici e la cosa riguarda anche voi, vi piaccia o meno, concludo con il salutarvi ed il ringraziarvi per l’attenzione a questa mia .

    Enrico Biso