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Fermare le atrocità di Israele

Publie le venerdì 4 agosto 2006 par Open-Publishing
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Dazibao Guerre-Conflitti medio-oriente

de Tariq Ali, Noam Chomsky, Eduardo Galeano, Howard Zinn, Ken Loach, John Berger, Arundhati Roy

L’attacco israeliano sul Libano, sostenuto dagli Usa, ha lasciato il paese tramortito, incenerito e arrabbiato. Il massacro di Qana e le vite perse non sono semplicemente «sproporzionati». Si tratta, secondo le leggi internazionali, di un crimine di guerra.

Anche la distruzione deliberata e sistematica dell’infrastruttura sociale del Libano da parte delle forze aeree israeliane è un crimine di guerra, progettato per ridurre il paese allo status di un protettorato israeliano-statunitense. Questo tentativo si è però ritorto contro, mentre il resto del mondo guarda atterrito.

Nello stesso Libano, l’87% della popolazione ora sostiene la resistenza di Hezbollah, inclusi l’80% dei Cristiani e Drusi e l’89% dei Musulmani Sunniti, mentre l’8% crede che gli Stati uniti sostengano il Libano. Queste azioni tuttavia non saranno giudicate da alcuna corte istituita dalla «comunità internazionale» perché gli Stati uniti e i loro alleati, che
commettono (o sono complici di questi crimini spaventosi), non lo permetteranno. Ora è chiaro che l’attacco in Libano per epurare Hezbollah è stato preparato molto tempo prima.

I crimini di Israele hanno ricevuto il lasciapassare dagli Stati uniti e dai fedeli alleati britannici di sempre, nonostante l’opposizione schiacciante a Blair nel suo paese. La breve pace di cui il Libano ha goduto è giunta alla fine mentre il paese è costretto a ricordare un passato che sperava di lasciare alle spalle. Il terrore di stato inflitto al Libano si sta ripetendo nel ghetto di Gaza mentre la «comunità internazionale» sta a
guardare in silenzio.

Nel frattempo il resto della Palestina viene annesso e smantellato con la diretta partecipazione degli Stati uniti
ed il tacito consenso dei loro alleati. Noi offriamo la nostra
solidarietà e sosteniamo le vittime di questa brutalità così come coloro che vi costruiscono la resistenza.

Per quanto ci riguarda, useremo tutti imezzi a nostra disposizione per smascherare la complicità dei nostri governi in questi crimini. Non ci sarà pace in Medio Oriente finché le occupazioni di Palestina e Iraq e le bombe «temporaneamente» sospese sul Libano continueranno.

Messaggi

  • Care a Cari tutti,

    il Segretariato Internazionale ci informa oggi dell’iniziativa mondiale
    che si terrà lunedì 7 agosto per chiedere il "cessate il fuoco" e
    manifestare solidarietà a tutte le vittime del conflitto tra Israele e
    Libano.
    L’iniziativa si concretizzerà in una veglia durante la quale tutti gli
    attivisti e i simpatizzanti di Amnesty, nello stesso momento, si
    fermeranno e manifesteranno in tutto il mondo
    Vi invitiamo a partecipare tutti organizzando la vostra veglia attenendovi
    alle indicazioni suggerite dal Segretariato Internazionale per dare
    uniformità all’evento.

    Dove
    scegliete un luogo simbolico, una piazza, un giardino pubblico, un luogo
    di culto, la vostra casa se riuscite a riunirvi più persone. Il posto
    scelto deve essere neutro perchè la manifestazione vuole essere come al
    solito apolitica e portare solidarietà alle vittime di entrambe le parti
    in conflitto. Per questo la veglia non dovrà svolgersi davanti alle
    ambasciate/consolati di Israele o Libano ne’ di altri paesi.

    Il messaggio
     chiediamo il cessate il fuoco
     chiediamo a tutti i governi di interrompere la fornitura di armi alle
    parti coinvolte nel conflitto
     manifestiamo in solidarietà delle vittime di entrambe le parti, Israele
    e Libano

    messaggio di anmesty internetional
    passate parola

    by guido arci camalli arci gurnica arci fuori orario arci bergamo arci ceriana arci cervo arci peppino impastato