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GB: morto ex ministro esteri Cook

Publie le domenica 7 agosto 2005 par Open-Publishing

LONDRA - È morto l’ex ministro degli esteri britannico Robin Cook, colpito questo pomeriggio da malore in Scozia. Aveva 59 anni. Lo ha detto la Bbc, citando fonti della polizia.

Il parlamentare laburista, appassionato di trekking, era impegnato in una passeggiata di montagna con un’altra persona presso la vetta del Ben Stack, nordovest della Scozia, quando è collassato. Cook è stato portato in elicottero all’ospedale di Raigmore presso Inverness, ma apparentemente i tentativi di rianimarlo non hanno avuto successo.

Nel 2003 Cook si dimise da presidente della camera dei Comuni per la sua opposizione alla guerra in Iraq, decisa dal governo di Tony Blair, e fece una vigorosa campagna contro l’intervento militare. Era stato ministro degli esteri dal 1997 al 2001.

Robin Cook, nato a Bellshill in Scozia nel 1946, era un politico molto popolare, il cui volto, dall’espressione bonaria incorniciata da barba e capelli rossi, era un’immagine nota a livello internazionale. Fu eletto per la prima volta nelle file del Labour nel distretto elettorale di Edimburgo centro nel 1974; nel 1989 divenne ministro ombra della Sanità e nel 1994 ministro ombra degli Esteri.

Quando nel 1997 divenne ministro degli Esteri, dopo la grande vittoria elettorale laburista, disse di voler portare "una nuova dimensione etica nella politica estera britannica". Tuttavia, il suo primo anno al Foreign Office su segnato dagli scandali personali: divorziò dopo 28 anni da sua moglie dopo che un giornale minacciò di rivelare che egli aveva una relazione con la sua segretaria.

Per la stampa britannica, un’altra sua gaffe celebre fu quando, nel corso di una visita della regina Elisabetta in Pakistan e India nel 1997, suggerì che Londra potesse fare da mediatrice sul problema del Kashmir, creando serio imbarazzo alla sovrana, e creando un incidente diplomatico tra India e Regno Unito.

Nonostante la sua successiva opposizione alla guerra in Iraq, Cook fu tra i principali sostenitori dell’intervento Nato in Kosovo nel 1999. Avrebbe detto più tardi che la "difesa del Kosovo" era stata per lui motivo di grande orgoglio.

Nel 2001, dopo la nuova vittoria laburista alle urne, Blair effettuò un rimpasto del governo, e Cook fu sostituito al Foreign Office da Jack Straw. Andò a presiedere la Camera, fino alle dimissioni alla vigilia della guerra in Iraq. Da allora aveva guidato il dissenso interno al partito laburista sulla politica estera del premier. (ATS)

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