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Girotondi e Di Pietro in piazza contro il Governo
Publie le martedì 8 luglio 2008 par Open-Publishing2 commenti
Girotondi e Di Pietro in piazza contro il Governo
Il giorno della riscossa dei ’girotondi’: convocata dalla rivista Micromega e da Italia dei valori in piazza Navona a Roma a partire dalle 18, manifestera’ l’opposizione senza compromessi, quella che diffida del premier e non vuole sentir parlare di ’dialogo’. Parola d’ordine della mobilitazione: la giustizia e’ uguale per tutti. Nel mirino i provvedimenti varati o annunciati dal governo Berlusconi in materia di sospensione dei processi, immunita’ per le alte cariche dello Stato, intercettazioni e diritto di cronaca.
Sul palco di piazza Navona gli striscioni citeranno l’articolo 3 della Costituzione, la frase "La legge e’ uguale per tutti" e una sentenza della Corte suprema americana: "Nessun governo potra’ censurare la liberta’ di stampa, affinche’ la stampa sia libera di censurare i governi". Chi non potra’ essere in piazza ma vuole seguire ugualmente la manifestazione, potra’ farlo dal nostro sito e su Rainews24.
"Il primo intervento - spiega Paolo Flores D’Arcais, direttore di Micromega - dovrebbe essere quello di Rita Borsellino, il secondo il mio, l’ultimo quello di Furio Colombo. Ci saranno due interventi satirici, di Sabina Guzzanti e Ascanio Celestini". Previsto anche un collegamento video di Beppe Grillo. Il Pd, che non aderisce alla manifestazione, definisce inaccettabile l’attacco preannunciato dal comico al Capo dello Stato. Se nel mirino della piazza c’e’ il lodo Alfano e’ probabile che un "vaffa" il comico Beppe Grillo lo "dedichi" anche al capo dello Stato, che ha autorizzato la presentazione di quel lodo alle Camere, non riscontrando in un primo esame profili di incostituzionalita’.
Nel suo intervento sul sito di Micromega, la Guzzanti invita alla mobilitazione contro le "leggi ignobili" del governo, ma invita anche a guardare piu’ lontano: "L’obiettivo di questa protesta e’ costruire l’opposizione che non c’e’, i leader che non ci sono".
Per ora, tra i leader che ci sono, parlera’ dal palco Di Pietro, ma in piazza ci sara’ anche tanta sinistra, di quella ormai esclusa dal Parlamento: Claudio Fava e Fabio Mussi, rispettivamente fondatore e attuale coordinatore di Sinistra democratica, Paolo Ferrero di Rifondazione (ma il suo rivale Nichi Vendola ha bollato come ’invettiva’ l’opposizione alla Di Pietro e probabilmente restera’ in Puglia), mentre l’ex segretario Franco Giordano "sta valutando".
Presente anche il leader del Pdci Oliviero Diliberto, almeno Angelo Bonelli per i Verdi, Sinistra Critica, il Pcl, i vari frammenti della diaspora della sinistra ’radicale’. Tutti, o quasi, in piazza soprattutto per ribadire che il tema centrale per ricostruire l’opposizione piu’ che la giustizia e’ la politica economico-sociale del governo.
Messaggi
1. Girotondi e Di Pietro in piazza contro il Governo, 9 luglio 2008, 06:59, di viviana
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blogdellaliberta.wordpress.com/
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Masada n. 744. http://www.masadaweb.org
Che di fronte a un attacco virulento sferrato al diritto e alla democrazia come quello di B l’unica cosa su cui questi sciagurati si siano attaccati sia stata la critica al Papa e a Napolitano dice che questa e’ ormai solo una repubblica di simulacri, di monumenti vacui, di tromboni incalliti, di sepolcri imbiancati
Vorrei dire ancora grazie ai quotidiani che hanno voluto parlare "prima" di questa reazione del mondo civile e l’hanno affiancata mettendosi dalla parte della democrazia, e un grazie a Corradino Mineo di Rainews24 che ha mandato in onda "tutta" la manifestazione, come ai tempi gloriosi in cui il popolo era il detentore della sovranita’ e una manifestazione di piazza voleva dire ancora qualcosa e non la si riduceva alle critiche alle due massime autorità politica e religiosa. Queste farebbero bene a farsi un esame di coscienza perche’ affiancare il fascismo non ha mai portato fortuna e onore a nessuno.
Oggi e’ in discussione il Lodo famigerato e sappiamo come finirà. Oggi si scrive una pagina truce di storia che non avremmo mai voluto vedere. A quelli che vi hanno contribuito col loro consenso (provo gioia) o con la loro omerta’ (firmo tutto) possiamo solo dire che ci fanno una profondissima pena e che li consideriamo degli sciagurati corresponsabili del disastro attuale.
Veder avanzare fin nelle più alte cariche la criminalita’ politica non sara’ mai per un giusto ne’ motivo di gioia ne’ causa di silenzio omertoso.
Nessuno puo’ darsi il coraggio che non ha. Ma ci sono personaggi che non possono ritenersi esclusi dalle critiche degli onesti in virtu’ di una diversa omerta’ e improcessabilita’ che si basi solo sulla forza della carica stessa.
Avete abituato Berlusconi a cambiare la costituzione a colpi di legge ordinaria, ora glielo permettete di fare con decreto. Dove è scritto che questo si possa fare? Giustificare Napolitano è un atto di tradimento all’Italia. Giustificare poi il Papa in quanto prova gioia per questo governo vuol dire essersi bevuto il cervello.
Felice per la piazza, piango la mia patria tradita e calpestata.
Viviana
2. Girotondi e Di Pietro in piazza contro il Governo, 9 luglio 2008, 11:29
Quel che sembra strano è che tanta gente che prima delle elezioni invitava a non votare per far vincere B. e "dare una lezione alla sinistra" ora vada a fare i girotondi contro il governo che (indirettamente) ha votato o fatto votare. Io , ben prima delle elezioni avevo messo in guardia dal pericolo delle destre e la sostanziale antidemocraticità di Berlusconi (è paradossale ma sono più democratici Fini e Bossi di B.) ma sono stato criticato, anche aspramente, da oscuri personaggi che, forti dell’anonimato, sostenevano che tra Berlusconi e Prodi non vi era differenza. I risultati li vediamo: La legge sulla class action rinviata sine die, la legge sulle dimissioni in bianco annullata, la legge sulla sicurezza sul lavoro annullata(non usciranno mai i decreti attuativi), la legge sulla tracciabilòità dei pagamenti( norma antievasione) annullata, leggi ad personam a go-go, scontro con la magistratura, blocco dei processi, ammorbimento del 41 bis, ecc.Mi pare che i girotondini possano dirsi soddisfatti: hanno avuto qualcosa di cui protestare. Ma ora è come chiudere la stalla dopo che i buoi sono scappati!
Michele