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Gruppo Banca Intesa - Chi aveva ragione ?
Publie le domenica 26 giugno 2011 par Open-Publishing6 commenti
CHI AVEVA RAGIONE ? GLI ALTRI SINDACATI, OPPURE LA FALCRI CHE SI RIFIUTÒ DI FIRMARE I LICENZIAMENTI ???
CORREVA L’ANNO 2008……e nel Gruppo Intesa venne firmato l’accordo sui “licenziamenti collettivi” che prevedeva, tra l’altro, anche 2.500 esuberi ed una riduzione del costo del personale di ben 425 mln di euro.
E’ opportuno ricordare che quell’accordo fu firmato da tutti ad eccezione della preveggente FALCRI che riteneva inaccettabile la riduzione del costo del personale voluta dall’azienda.
Il risultato fu che la FALCRI, rea di non essersi allineata alle scelte delle altre organizzazioni sindacali, venne estromessa dal tavolo sindacale unitario e invitata a trattare separatamente, in spregio alle più elementari regole di democrazia (Sic!!).
CHI AVEVA RAGIONE!??
GLI ALTRI SINDACATI, OPPURE LA FALCRI CHE SI RIFIUTÒ DI FIRMARE I LICENZIAMENTI ???
Come molte volte accade, il tempo offre la giusta risposta ed infatti adesso INTESA SANPAOLO, visti i precedenti incoraggianti
(evidentemente ci ha preso gusto), RILANCIA proponendo questa volta:
– Ben 3.000 ESUBERI (ma in caso di problemi potrebbero essere molti di più);
– 5.000 (??!!?) RICONVERSIONI FORZOSE;
– Ed oltre 300 mln DI EURO DI RISPARMIO SUL COSTO DEL PERSONALE!!!!
– Messa in discussione dei diritti (es. inquadramenti, mobilità, …)
Gli stessi sindacati (il SILCEA nel frattempo ha preferito fare fronte comune con la FALCRI mediante la costituzione del nuovo soggetto sindacale chiamato: UNITA’ SINDACALE) che avevano sottoscritto senza “colpo ferire” il precedente accordo, ora, bontà loro, si dicono sorpresi e indignati arrivando qualcuno addirittura a gridare: “VERGOGNA!!!”.
I FATTI PARLANO CHIARO!! E’ del tutto evidente che la politica delle concessioni, degli accordi sempre e comunque, ha prodotto un solo ed unico risultato ossia:
LE AZIENDE INCASSANO E RILANCIANO !!!
E’ fondamentale ricordare come sono andati i fatti, le conseguenze e la pessima prospettiva che i lavoratori di Intesa Sanpaolo rischiano, anche questa volta, di dover subire.
Pertanto reputiamo indispensabile, di fronte a questo ulteriore spregiudicato attacco ai diritti fondamentali dei colleghi, quale unica possibilità di difesa per le lavoratrici e i lavoratori, FARE FRONTE SINDACALE COMUNE senza “SE” e senza “MA”.
SBAGLIARE ANCHE STAVOLTA potrebbe pregiudicare pesantemente il futuro dei colleghi e delle loro famiglie.
22 giugno 2011
http://www.falcri-is.org/site/modules/news/article.php?storyid=300
Messaggi
1. Gruppo Banca Intesa - Chi aveva ragione ?, 26 giugno 2011, 14:11
Sicuramente aveva ragione la Falcri.
Dubito, però, in tutta franchezza che oggi la Falcri, pardon Unità Sindacale, nelle stesse condizioni avrebbe fatto la stessa scelta netta e coraggiosa.
L’adesione alla Confsal ( confederazione del tutto allineata alle posizioni di Cisl e Uil e del governo) e la successiva fusione col Silcea ( sindacato che, in Intesa, in prima battuta aveva rifiutato quell’accordo salvo andare a firmarlo con la coda tra le gambe qualche tempo dopo per non essere cacciato dal primo tavolo) credo abbiano cambiato assai la natura "antagonista" e "movimentista" della vecchia Falcri ....
K.
1. Gruppo Banca Intesa - Chi aveva ragione ?, 27 giugno 2011, 14:50
Originale questo messaggio di K.
, invece di sostenere chi ha fatto la scelta giusta e magari invitarlo a non mollare, ci si adopra in una operazione di discredito di quella organizzazione! Basta riflettere su "a chi giova?" una simile impostazione. Sicuramente all’azienda e agli altri sindacati. Evidentemente l’estensore è molto più preoccupato di affermare se stesso che non della tutela dei lavoratori. E così imposta un ottima guerra tra poveri dove, evidentemente, spera di trovare una collocazione fra i graduati. Auguri.
Roberto
2. Gruppo Banca Intesa - Chi aveva ragione ?, 27 giugno 2011, 15:12
Bah .... "spera di trovare una collocazione fra i graduati" ..... appena uno fa una critica subito questa accusa ....
Come se poi, tra i massimi dirigenti dei sindacati del credito non fosse pieno di graduati, anche molto alti .....
Anche io trovo realistico - anche se spero di non averne a breve la controprova - che certa libertà di azione che ha contraddistinto la Falcri negli ultimi anni - basti pensare alle iniziative comuni con la Cub proprio in Banca Intesa ma anche in Unicredit - sarebbe oggi, sia per l’adesione alla Confsal sia per la fusione in essere col Silcea, assai più improbabile.
Prova ne sia, ad esempio, l’immediato allineamento della Confsal e conseguentemente di Unità Sindacale Falcri-Silcea alle posizioni della Uil che stanno destabilizzando il primo tavolo di trattativa.
Cosa impensabile solo qualche tempo fa.
Raf
3. Gruppo Banca Intesa - Chi aveva ragione ?, 27 giugno 2011, 15:24
"Prova ne sia, ad esempio, l’immediato allineamento della Confsal e conseguentemente di Unità Sindacale Falcri-Silcea alle posizioni della Uil che stanno destabilizzando il primo tavolo di trattativa."
Ovviamente mi riferivo alla trattativa nazionale di categoria su rinnovo CCNL e Fondo Esuberi.
Raf
4. Gruppo Banca Intesa - Chi aveva ragione ?, 27 giugno 2011, 17:06
Caro Raf le critiche sono ammesse e possono anche essere fondate, ma il punto è: con tutte le nefandezze che ci sono in giro è utile criticare proprio chi ha fatto una cosa giusta? O meglio, è questa la priorità? La Falcri è fatta di tante persone e di tante idee, buone e cattive. Io cercherei di dare fiducia e rafforzare le positività, occupando principalmente il mio tempo attaccando maggiormente chi in tanti anni ha sempre fatto cose per danneggiare i lavoratori ed aiutare i padroni delle banche. Se la Falcri troverà la strada giusta avrà una speranza altrimenti sarà inghiottita dagli altri. Io preferisco dargli una possibilità visto che se la sono meritata sul campo con atti concreti e certamente non facili perchè hanno pagato un prezzo alto. Vogliamo divertirci a bastonarli? Se lo facciamo con questa solerzia e severità io credo che si nasconda una voglia strana di visibilità che poco ci azzecca con il fare un discorso positivo per la categoria. Se poi diverte di più criticare la Falcri, avanti, non ho niente in contrario alle critiche, anzi......
Roberto.
5. Gruppo Banca Intesa - Chi aveva ragione ?, 27 giugno 2011, 18:53
La Falcri, per come l’abbiamo positivamente conosciuta negli ultimi anni ( pure prima di quella rottura del 2008, proprio in Banca Intesa, non è che fosse questa gran cosa "antagonista"), semplicemente non esiste più.
Ora esiste una cosa alquanto indefinita che si chiama Unità Sindacale e che per il momento è la somma tra la vecchia Falcri ed il Silcea, quest’ultimo a dir poco un fantasma di sindacato le cui ultime gesta degne di nota risalgono ai primi anni ottanta del secolo scorso.
E che a breve dovrà fare una vera e propria unificazione tra le due entità.
In più, a differenza del 2008, poi la Falcri ( ed ora anche la neonata Unità Sindacale) ha aderito alla Confsal, confederazione filo Cisl e Uil ed anche alquanto filo-berlusconiana.
Tutti dati nuovi che non possono essere ininfluenti e certamente danno l’idea che oggi certi giusti comportamenti del passato recente difficilmente si potrebbero ripetere.
E tutte cose che suscitano alcune perlessità rispetto all’articolo originario di Rudebox, che essendo un dirigente sindacale autorevole non può ignorare tutto questo.
Del resto, anche alcuni comportamenti tenuti recentemente dalla ex Falcri della Bnl, che pure era considerata un pò la punta avanzata di quella "Falcri di lotta" degli ultimi anni, suscitano ulteriori dubbi in questo senso .
Vedi :
http://bellaciao.org/it/spip.php?article28748
http://bellaciao.org/it/spip.php?article29196
Poi, ovviamente, come lavoratore sarei ben contento di sbagliarmi.
K.