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I panini sono tanti, Milioni di Milioni... disertiamo le elezioni!

Publie le domenica 14 marzo 2010 par Open-Publishing
18 commenti

“Panini alla Milioni”, “Repubblica vendesi, rivolgersi a Napolitano” “vinceremo noi” … “ammucchiata strampalata”…. “Trani’s intercettations…” Oggi 14 marzo, nel suo editoriale domenicale, Eugenio Scalfari scrive un appello, accorato e alquanto curioso, rivolto agli elettori di centrosinistra e di centrodestra: Esorta i primi ad andare a votare e i secondi a non andare a votare. Scalfari, dopo aver criticato le posizione centriste moderate, sembra rintuzzare l’editoriale di Sergio Romano sul corriere della sera del giorno precedente (dal titolo: “Piazze piene, idee vuote”) quando esalta la bontà e la passione dell’ultima manifestazione a piazza del popolo. Con una sorta di ricetta messianica, Scalfari propone ai lettori un valore civico insolitamente doubleface: è doveroso andare a votare per il centrosinistra mentre è altrettanto doverosa l’astensione dal voto degli elettori di centrodestra. Per avvalorare la sua tesi sulla necessità di far fuori il premier, tra le tante argomentazioni, il guru de “La Repubblica” rivela alcune segrete …LEGGI TUTTO su http://www.ciardullidomenico.it/ARTICOLI/astensione_regionali.htm

Messaggi

  • Di motivi per astenersi legittimamente dal voto per le regionali ce ne sono sicuramente molti ...

    Sicuramente tra questi validi motivi però non c’è il consiglio di certi pennivendoli, sedicenti "terzisti", del Corriere della Sera ....

    Radisol

    • Non c’è dubbio, vale pure per quelli di "Repubblica" .... solo che il loro consiglio, o almeno quello di Scalfari, è un tantino più articolato ...

      Ovvio che, almeno sulle politiche economico/sociali, lavoro, privatizzazioni, nucleare, fatta forse eccezione per Vendola e la Puglia, le differenze tra i due schieramenti sono spesso indistinguibili .... certo comunque che nè al Corriere nè a Repubblica la pensano in materia in modo migliore degli schieramenti politici veri e propri ...

      Quindi, se si ritiene di astenersi, voglio sperare che le motivazioni siano un tantino più interessanti di quelle di certi "pennivendoli" ...

      Radisol

    • Chi diserta è un fallito. Votate chi volete ma riempite questa maledettima scheda. Al più manderete su qualche assessore. I disfattisti non hanno mai vinto nessuna battaglia, sono persi in partenza e non sono utili ne a sé né ad altri mentre hanno sempre fatto un piacere ai peggiori

      viviana

    • Non sono d’accordo con Viviana, rifiutiamo il solito copione. Mai come adesso è utile non pagare il biglietto non recitare il ruolo di marionette. Diamo un segnale forte !! Disertiamo

    • Inoltre non scordiamoci quali personaggi stanno nella squadra del grande castigatore dell’opposizione, dopo i voltagabbana Di Gregorio, Casciani, ci sono gli ex mastelliani, gli ex socialisti tortosiani ecc

    • I termini "diserzione" e "fallimento" usati da Viviana mi sembrano decisamente fuori luogo.

      Io, pur essendo napoletano e vivendo per lo più a Napoli - per una serie di circostanze personali - mi trovo a votare nel Lazio e non ho particolari motivi per non votare la Bonino.

      Ma se mi fossi trovato a votare in Campania mai e poi mai avrei votato De Luca ; è vero, in Campania è possibile in alternativa votare Ferrero, ma questo ai fini pratici è un pò come astenersi.

      Quindi, non credo si possa ragionare in termini ultimativi, votare o astenersi indipendentemente dai candidati, dai programmi, dalle situazioni locali.

      Certo comunque che se indubbiamente l’astensione è una scelta del tutto legittima ed anche largamente motivabile e non roba da "disertori" o da "falliti" ( ma che cavolo di linguaggio usi, cara Viviana ?) sicuramente le finalità dei giornalisti del Corriere della Sera che invitano all’astensione sono assai diverse ed addirittura opposte a quelle dei tanti compagni che sceglieranno di non votare.

      Raf

  • In Europa, come nel resto del mondo, sono i votanti del partito al governo che fanno astensione per non votare l’opposizione ma segnalare al proprio partito che non si è d’accordo con determinate scelte di governo come, ad esempio, è avvenuto in Francia nei giorni scorsi. In Italia no,si invitano gli elettori di opposizione a non andare a votare l’opposizione!Io capisco ed approvo le numerose critiche a PD e soci ma invitare a non votare significa automaticamente rafforzare il governo e giustificare le sue politiche di rapina della cosa pubblica, razziste, violente, di impoverimento culturale e di drammatica precarizzazione del lavoro. Invitare a non votare non significa far spostare l’asse del partito di cosiddetta sinistra più a sinistra ma più a destra poichè cercherà voti al centro ( questa mitica entità) ed a destra.La destra voterà compatta il suo cavaliere bananas e la sinistra?michele

    • Scommetti invece che Berlusconi queste elezioni le perde di brutto e le perde proprio a causa dell’astensione di massa ?

      Del resto era già successo pesantemente alle europee dell’anno scorso .... ma tutti presi dal celebrare una presunta onnipotenza dello psiconano .... non vi siete nemmeno accorti, salvo rarissime eccezioni, che insiema alla Lega non ha preso in quell’occasione nemmeno il voto di un italiano su quattro ....

      Io personalmente ho intenzione di votare, nel Lazio dove vivo, per la Bonino .... cercando di dimenticare certe sue pestifere posizioni in tema di lavoro e di politica internazionale .... e cercando di valorizzarne invece l’elemento di oggettiva novità ed il suo storico innegabile laicismo ( importante soprattutto a Roma e dintorni per ovvi motivi) .....

      Ma certamente avrei enormi difficoltà a votare, se risiedessi in altre regioni, gente come De Luca, Burlando, Loiero, Bresso ..... anzi sicuramente in quei casi mi asterrei .... come ho fatto con Rutelli nel 2008 al Comune di Roma ...

      E allora che vogliamo fare ? Va bene qualsiasi cosa purchè non è Berlusconi ?

      E’ in questa logica che Rifondazione si è giocata ogni residua credibilità, è in questa logica che una sinistra degna di questo nome non esiste più ....

      Vogliamo continuare così col presunto "menopeggismo" ?

      Radisol

    • Bravo Radisol, la tua posizione è più articolata e meno confessionale di certe "suore" che lanciano giudizi sommari su questo blog.

      L’astensione in Francia viaggia al 53%. La Bonino? E’ il vicepresidente del Senato, membro del partito filobush che ha invertito la rotta pacifista Gandhiana già alla prima e poi alla seconda guerra del golfo.

      Dietro di Lei? le solite facce del ritrovato ulivo di Prodi, il prodi di Treu, il prodi di Ichino, il prodi di Visco e di Damiano. Votala e buon voto. In tanti altri non compreranno il biglietto e non legittimeranno questo vecchio copione teatrale..

    • Si vota per la Regione Lazio, mica per l’Afghanistan o per l’Irak .....

      E come dicevo, la Bonino ha tre buoni motivi per meritare il mio voto.

      Innanzitutto non è del Pd e questo non è poco ..... poi è del tutto estranea ai giochetti di potere che pure il vecchio centrosinistra di Marrazzo deteneva coi palazzinari romani e coi big della sanità privata del Lazio, in primis Angelucci .... e, dulcis in fundo, è LAICA, cosa che nella Roma del Vaticano e soprattutto parlando di sanità, è cosa di non poco conto ....

      Ma, come dicevo, una volta stabilito questo, non criminalizzo minimamente la scelta astensionista che ho spesso anch’io praticato e che realisticamente praticherei anche stavolta, salvo nei casi della già citata Bonino nel Lazio o di Vendola in Puglia ...

      Che poi un pò tutto il circo Barnum elettorale sia un vecchio copione teatrale ne sono personalmente ben cosciente ...

      Una volta si diceva "Il popolo non vota, lotta" .... ma dato che tutte queste lotte in Italia non le vedo ... e quando ci sono mi sembrano del tutto difensive ...... allora in qualche occasione partecipare al teatrino ritengo, in questa fase, si possa anche fare ... almeno quando qualche oggettiva differenza tra centrodestra e centrosinistra si riesce ancora a vedere ....

      Ma comunque ben comprendendo le posizioni di quelli che non vanno a votare che certamente non sono nè "disertori" nè tantomeno "falliti" ....

      Radisol

    • Ok. Radisol. Rispetto la tua posizione.
      Basta ricordare che Bonino è adesso con l’unione ma non molti anni fa stava con Berlusconi con il quale ha rotto non per questioni ideologiche ma per questioni di rimborsi elettorali. Il distacco del PR da Berlusconi ha visto numerose perdite tra le quali Capezzone, Elio Vito, Calderisi, Taradash e altri.

    • Se è per questo pure Tremonti e Cicchitto nel 1994 erano candidati dei "progressisti" ... e se è sempre per questo, i peggiori "pentiti", da Adornato a Ferrara, da Bondi a Minzolini, vengono dritti dritti dal vecchio apparato del Pci ....

      I radicali sono quello che sono, libertari ed antiautoritari ma anche irriducibilmente liberisti e di conseguenza filo amerikani ... del resto l’una e l’altra cosa non meno ma neanche di più di quanto sia ormai liberista e filoamerikano pure il Pd ... ma appunto si vota per la Regione e non per l’Afghanistan ....

      E poi qualche punto fermo, rispetto all’impresentabile Pd, i radicali ce l’hanno ... una certa onestà di fondo, la Bonino ha amministrato i fondi dell’ Alto Commissariato Onu per i rifugiati senza nemmeno suscitare la minima chiacchiera ... e poi, come dicevo, sono irriducibilmente LAICI, cosetta non proprio trascurabile nel Lazio ... ed ora che ci penso, sono pure irriducibilmente ANTINUCLEARI .... e visto che nei progetti del centrodestra ci sono almeno due centrali nucleari da fare nel Lazio, pure questo aspetto non mi sembra robetta ....

      Poi, è chiaro che il mio voto è comunque strumentale .... ma ci sono occasioni in cui il mio stomaco può reggere e molte altre, in verità quasi tutte le altre, in cui questo non è possibile ....

      Radisol

    • Diciamo però che anche Marrazzo era un uomo onesto, che difendeva i diritti dei cittadini ed era libertario con Nieri al Bilancio

    • Mah ... Marrazzo ha realisticamente pagato un suo no, dopo però tantissimi si, al boss delle cliniche private Angelucci.
      Non è da trascurare infatti il ruolo avuto dal quotidiano Libero, di cui è proprietario proprio Angelucci, nello sputtanamento di Marrazzo.
      Da questo però a santificare Marrazzo ( ed ancora di più Nieri) ce ne vuole.
      Dal progetto assurdo del corridoio Roma-Latina ai favori al re della munnezza ( il proprietario dell’area della discarica di Malagrotta) fino alle varie speculazioni sull’agro romano, le grandi manovre speculative intorno all’ex manicomio di S.Maria della Pietà fino alla chiusura dell’ospedale S.Giacomo, tutto l’agire del centrosinistra che governa la Regione Lazio è un florilegio di favori a palazzinari, banche, Vaticano, speculatori vari, sanità privata ecc.ecc. ecc.

      Raf

    • appunto... lo stesso centrosinistra che oggi sta dietro la Bonino... e che Radisol voterà...

    • La Bonino rappresenta una oggettiva rottura di continuità rispetto ai giochetti della giunta Marrazzo ma anche a quelli ancora peggiori di Rutelli prima e Veltroni poi al comune di Roma.

      Non è un caso il fatto che i maggiori beneficiari dei giochetti di cui si parla, per primi Caltagirone ed Angelucci, si siano intruppati stavolta nell’appoggio alla
      candidatura della Polverini, così come spudoratamente ha fatto anche il Vaticano.

      Questo non vuole certo significare che se vince la Bonino la Regione Lazio diventerà un soviet .... rimarrà comunque una struttura del potere borghese ...

      Però sarà certamente caratterizzata in forma diversa dal passato.

      Cosa che sicuramente non sarebbe avvenuta con un qualsiasi candidato presidente del PD ... diciamo che la bufera Marrazzo in questo è stata salutare ed ha ha costretto il PD a passare la mano ....

      Su Nieri ha già detto Raf, preferisco evitare di scendere in particolari su questo ineffabile personaggio, avendo ancora un minimo senso di carità di patria.

      Spesso si parla qua sopra a sproposito di "pentimenti" e di "traditori" .... senza però rendersi conto fino in fondo cosa possano essere diventati, nel giro di pochi anni, "estremisti di sinistra" come Nieri, come Smeriglio, come l’avv. Salerni, come Pomponi .... gestendo un minimo di potere economico e clientelare ...

      Anche rispetto a questi sedicenti ex "comunisti tutti di un pezzo" la Bonino rappresenta una oggettiva rivoluzione ....

      Radisol

    • vedremo il ruolo di Nieri e Bonadonna nella giunta Bonino. Poi ne riparliamo...