Home > I ragazzi diversi delle puttane di stato
Non e’ stato mai facile per i ragazzi diversi, ragazzi anti, che il governo mai li capiva. Non si spiegavano con le parole dei camorristi, ed allora dicevano che non erano all’altezza. Non si spiegavano con gli idiomi dei tangentari, ed allora dicevano che non capivano la liberta’ del neoliberismo. I ragazzi diversi erano certi comunque che qualcosa sarebbe rimasto dopo tutto questo amaro di confine tra realta ed illusione: il potere si scontrava con loro, giovani dalle speranze vane, mai comunque arruginiti nei pensieri di liberta’.
Erano pronti per un futuro diverso. Chissa’, la mafia o la drangheta o la sacra corona unita affamati di ricordi perversi, paurosi di tale loro ingenuita’, occupavano posti indiscreti tra gli scanni del potere. E cosi’ instauravano una razionalita’ perversa: commercianti faccendieri, preti tagliagambe, mobilieri spioni, giornalisti comici. Tali sembianze di regime a detta loro libertario, occupa tuttora la visione acritica di coloro che non reggono al confronto con la realta’, abbuffati di maleodoranti pensieri positivi per lo strapotere delle multinazionali. La meritocrazia ha cosi’ preso posto nei vocabolari di borgata, ermeneutica del nulla dove poco si legge, molto si dice.
La scuola, l’universita’, il sapere hanno ceduto posto alle signore ed alle loro squadre della morte in un Italia che non e’ mai divenuta’ realta’ ma e’ sprofondata in una impossibilita’ : quella di avere ragazzi diversi, figli di madri mafiose, governate da signore di borgata, ossia le puttane di stato.
Le signore italiane si sentono cosi’ bene a recitare quel ruolo. Sono puttane poiche’ lo stato
italiano profondamente mafioso, con i suoi ministri, i suoi presidenti, non prevede nulla per il recupero della nuova generazione. Paure, violenze inaudite sulle donne ed i ragazzi diversi a partire fin dai primi anni di vita.
L’ isolamento del figlio cresciuto come un ’non mafioso’, colui che non collabora al riciclo, al fare fesso un’altro fesso, partecipando alla truffa ed alla violenza, pervade tutti i settori della vita privata delle famiglie italiane, passando inosservata ai politici.
La violenza contraddistingue l’italia mafiosa. Le puttane di stato sono incapaci: sono solo estensioni della paura che attanaglia gli individui privi di criticita’. I furbi alla fine fanno sempre una brutta figura. Perdono davvero tutto. Per i fessi c’e’ sempre un posto caldo nella casa della giustizia e liberta’.
Salvatore Fiore