Home > IL VERO VOLTO DI VINCENZO DE LUCA
In questi giorni l’attenzione dell’Italia è stata catalizzata dallo scandalo della Protezione Civile S.p.A. capeggiata dall’uomo del fare Guido Bertolaso. Uomo del fare, appunto, che non perde tempo con leggi e vincoli imposti dalla democrazia, ma avoca a sé il potere e decide senza discutere, al di sopra delle leggi. I risultati sono sotto gli occhi di tutti gli italiani, che hanno potuto ascoltare parte delle intercettazioni telefoniche e scoprire una parte del marcio che si nascondeva.
Ma in Italia c’è un altro uomo del fare, si chiama Vincenzo De Luca, sindaco di Salerno e candidato alla carica di Governatore della Regione Campania.
Vincenzo De Luca, che viene ipocritamente acclamato come uomo del rinnovamento, intitola la campagna elettorale “Campania libera”, quando la Campania avrebbe bisogno di liberarsi sì, ma da politici come lui.
Il sindaco sceriffo
Populista, leghista del Sud, sindaco sceriffo, uomo del fare, irascibile, insofferente alle regole della democrazia e alle regole della legge in generale, aggressivo verso gli oppositori (indicati come iettatori, cafoni, sciacalli, cialtroni, etc), molto si è detto dei due procedimenti penali che lo vedono coinvolto (scandalo Ideal Standard/ Sea Park e scandalo MCM di Giovanni Lettieri) ma troppo poco si dice del sistema di potere che ha instaurato a Salerno negli ultimi quasi vent’anni, dal 1993, del sistema di clientele, del sistema degli appalti, del sacco edilizio di Salerno. E niente si dice dei coinvolgimenti penali in processi di camorra di alcuni degli uomini a lui vicini, di quel dicembre 2005 in cui il comune di Salerno arrivò vicino allo scioglimento per infiltrazioni camorristiche, né si parla delle ditte vicine alla camorra che sistematicamente vincono gli appalti.
Si presenta come il buon amministratore di Salerno, quando la Corte dei Conti ha appena bocciato la sua gestione, segnalando enormi sprechi di denaro pubblico, irregolarità e consulenze d’oro.
Sappiamo che il miglior modo per nascondere i problemi veri è scatenare il popolo contro gli ultimi. De Luca l’ha capito molto presto, prendendo a modello la Lega Nord. Così mentre come sindaco sceriffo scatena la sua battaglia per la legalità contro immigrati e prostitute, niente fa contro la camorra, che ha potuto fare grandi affari grazie alla perenne “distrazione” dell’amministrazione comunale che anzi ha cercato di convincere i cittadini che la camorra a Salerno non c’è. E’ un problema di Napoli, fonte di ogni male, la versione in salsa deluchiana della Roma ladrona di Bossi.
Così De Luca sceriffo difensore della “legalità” va in strada capeggiando ronde di vigili urbani, atirare calci a posteggiatori abusivi, a chiedere i documenti a venditori ambulanti immigrati (vedere il video per rendersi conto dei modi violenti del personaggio), a cacciare di peso senza tetto da panchine e aiuole del lungomare. Già questo ci dà un’idea di cosa sia per lui la legge, di quale rispetto abbia per le persone e per le regole democratiche.
Nel 2007 dichiara: "Io smonto i campi dei rom e me ne frego di dove quella gente va a finire. A Firenze li integrano? Io li prendo a calci nei denti, il cielo stellato ce lo godiamo noi" .
Prenderebbe a calci nei denti anche gli immigrati irregolari; da buon seguace della Lega Nord dei respingimenti in mare minaccia: "Li prenderemo a calci nei denti e li butteremo a mare, prima che ci scappi un nostro morto" .
Una legge impersonata da lui, dal Re Sole, che sa essere prepotente e violenta con i deboli, per i quali evidentemente non valgono né i diritti costituzionali né i diritti umani. Ma per i potenti come lui non devono esistere regole.
"Sulla magistratura ha ragione Berlusconi"
Ecco un video in cui illustra la sua vera posizione sulla giustizia. Da vedere assolutamente, perché sono posizioni gravissime. Critica il PD per la sua ipocrisia in tema di giustizia e si richiama a Berlusconi, lo elogia per aver detto che i giudici sono dei disturbati mentali:
"Berlusconi quando si è presentato alla campagna elettorale mica ha nascosto le posizioni, mica si è mimetizzato: vi ricordate quello che ha detto sui magistrati? Ha detto che i magistrati andavano ricoverati al manicomio, erano sofferenti psichici. L’ha detta pesante. Lui è un fantasioso, un creativo... ma mica si è mimetizzato! Ha vinto col 10% di distacco avendo detto quelle cose prima, non dopo."
Dice: "Io sono per l’autonomia piena della magistratura ma sono perché la magistratura non mi rompa le scatole quando decido di fare una variante urbanistica nel consiglio comunale della mia città, chiaro?".
E ancora: "E’ a partire da questo che noi difendiamo l’autonomia della magistratura, sennò non difenderemmo neanche l’autonomia della magistratura e alla fine arriveremo al controllo politico della magistratura perché l’Italia è paralizzata."
Chiaro, no? Cari magistrati, se volete conservare l’autonomia, evitate di rompere le scatole ai potenti, chiudete un occhio o anche tutti e due se i potenti infrangono il codice penale, se commettono soprusi, se esercitano il potere al di fuori e al si sopra della legge. Autonomia che a questo punto diventa solo formale ovviamente. L’importante è neutralizzare la magistratura, con le buone o con le cattive.
Perché la legge non deve essere uguale per tutti, ma dev’essere forte con i deboli e debole con i forti.
De Luca tra l’altro è l’inventore di una nuova fattispecie, il reato a fin di bene. Ha inquinato il territorio con la discarica di Ostaglio a fin di bene, ha favorito la speculazione sui suoli dell’Ideal Standard sempre a fin di bene, per salvare 200 posti di lavoro. Questa è una cosa che non sta in piedi, non solo perché dal punto di vista giuridico è inaccettabile (ognuno a questo punto potrebbe addurre dei buoni motivi per delinquere o in genere per contravvenire alle leggi), ma perché sono falsità. L’Ideal Standard era una fabbrica in espansione e i lavoratori hanno perso il posto proprio grazie agli appetiti degli speculatori e alle varianti ad hoc al piano regolatore che hanno reso più conveniente vendere i suoli che mantenere la produzione: questa è la tesi dell’accusa, accolta dal GUP che ha rinviato a giudizio De Luca e gli altri imputati.
L’esponente più a destra in consiglio comunale
Bisogna fare molta attenzione a quello che afferma De Luca, dato che sistematicamente dice il contrario di quello che è e di quello che fa. Quello che critica negli altri è spesso quello che lui pratica. Cambia giudizi e opinioni con una velocità unica, a seconda delle convenienze, pensiamo al riavvicinamento a Bassolino, ma anche agli attacchi a uomini come Pomicino, di cui leggiamo sui giornali proprio lo stesso giorno in cui promette cinquantamila posti di lavoro; dimentico che nel 2004 faceva esattamente la stessa promessa (cinquantamila posti di lavoro) proprio insieme allo stesso Paolo Cirino Pomicino, annunciando che avrebbero trasformato la Campania nel più grande cantiere d’Europa. Ancora nel dicembre 2009, poco più di due mesi fa, va al convegno su Europa e Mezzogiorno organizzato dall’associazione di Pomicino Campania Futura, dove cerca di lanciare alleanze per un autonomismo meridionalista.
De Luca dice: "Di Berlusconi mi piace che è esattamente come si presenta, autentico. Rifiuta ogni doppiezza. Io lo trovo apprezzabile." E poi aggiunge: "Io rappresento la destra europea."
Non si capisce perché un elettore di sinistra o di centrosinistra dovrebbe votarlo. O perché dovrebbe votarlo un elettore che vede in Berlusconi e nel berlusconismo un grave pericolo per la democrazia.
Ma è da tempo ormai che De Luca si dichiara esplicitamente di destra: "L’esponente più a destra in consiglio comunale sono io..." dichiara a La Stampa nel 2008. E la cosa tragica è che ha ragione.
A Salerno De Luca è sempre più forte, mentre il PD è sempre più debole. Il suo è un potere personalistico. Chi non ha potuto comprare con posti nelle società miste, chi non era d’accordo con le sue scelte, l’ha combattuto come nemico e traditore, arrivando alla frantumazione del PD salernitano. Nel 2006 si è presentato con due liste civiche, in contrapposizione all’altro candidato del centrosinistra, Andria.
Alle stesse elezioni il candidato del centrodestra al primo turno prese il 18.9%! Al ballottaggio la destra appoggiò apertamente De Luca, facendo confluire i suoi voti su di lui, ma evidentemente anche al primo turno buona parte dei voti del centrodestra erano andati al sindaco sceriffo. La più significativa forse fu la dichiarazione di Nino Paravia, industriale e senatore di An: "Poche storie in questo voto c’è tanta destra".
Lo stesso De Luca afferma appena due mesi fa: "La destra è il mio elettorato naturale."
Non è un caso che oggi faccia i cartelloni elettorali senza simboli, con lo slogan “al di là dei partiti” e che inviti al voto disgiunto. A lui non interessa l’affermazione del PD, ma solo quella di Vincenzo De Luca. Anzi, a lui fa piacere un partito debole. Sta nel PD perché gli fa comodo, perché anche tramite il partito è riuscito a consolidare il suo potere e perché la direzione nazionale lo sostiene e gli ha sempre permesso di fare i comodi suoi a Salerno, facendo finta di non vedere e di non sapere.
A De Luca piace la Lega Nord per il suo populismo e per le sue politiche xenofobe e non perde mai occasione per elogiarla. E gli piace Berlusconi. Come il Cavaliere, ha capito l’importanza dell’immagine e del controllo sui mass media e sul mezzo televisivo in particolare. Dal 1993 ogni venerdì tiene i suoi comizi dal suo studio, trasmessi dall’emittente privata Lira TV. Come piace a lui: il sindaco parla e i cittadini ascoltano; senza contraddittorio, senza dibattito. Da questa tribuna insulta tutti: gli avversari politici, i pochi giornalisti e intellettuali non piegati al suo potere, le forze sociali e politiche antagoniste, i centri sociali, i movimenti ambientalisti, i lavoratori comunali. Arriva ad insultare violentemente padre Alex Zanotelli. Come osa questo prete denunciare i danni degli inceneritori quando lui già ha in campo finanziamenti e appalti, come quello dato alla Società Campania Appalti s.r.l. dei casalesi? Come osa porsi sulla strada di De Luca, il signore di Salerno?
Come Berlusconi, che scese in politica promettendo il famoso milione di posti di lavoro, oggi il candidato governatore promette cinquantamila posti di lavoro in cinque anni.
Peccato che a Salerno sia stato solo capace di aprire cantieri di grandi opere mai finite e che fabbriche come la Ideal Standard abbiano chiuso.
De Luca non ha proprio niente dell’uomo di sinistra. E’ un incrocio tra Achille Lauro e Giancarlo Gentilini, un misto di berlusconismo, leghismo, fascismo dietro a cui sta una pratica politico-clientelare da far invidia alla peggiore classe politica meridionale democristiana che ha svenduto e saccheggiato il Mezzogiorno per cinquant’anni.
Il pericolo di un nuovo leghismo
Ma c’è anche un altro aspetto legato alla possibile ascesa di De Luca alla Regione, che va al di là dei danni che porterebbe alla Campania. C’è il rischio, sdoganando De Luca dai confini della città di Salerno e regalandogli in mano una regione, di veder crescere un nuovo mostro, il leghismo meridionale. Dopo 17 anni di palestra leghista a Salerno, De Luca è ormai un esperto: il nemico Napoli potrebbe essere sostituito da Roma e dal Nord. A distanza di quasi vent’anni forse un leghismo del Sud potrebbe attecchire, quel leghismo del Sud progettato da Riina, Provenzano e da Gianfranco Miglio della Lega Nord, poi accantonato per dar vita a Forza Italia. Il Nord in mano ai leghisti fascisti, il Sud in mano ai leghisti mafiosi...
Già in Campania vediamo le prime avvisaglie nel tentativo del PD di costruire un’alleanza con UDC e MPA, per ora naufragato; ma chi sta seguendo la politica siciliana degli ultimi mesi ha ben chiaro che questo del Partito del Sud è un discorso che va al di là dei vecchi schieramenti, sicuramente al di là del PD. Una parte del PD meridionale spinge per un’alleanza meridionalista, per la costruzione di un soggetto politico che vada oltre una mera alleanza elettorale. Ecco cosa dichiarava D’Alema il 12 dicembre scorso in visita a Napoli: «Non capisco perché l’Udc soprattutto nel Sud debba allearsi con il Pdl. C’è un grande tema politico: dobbiamo creare un’alleanza meridionalista. Non mi riferisco solo ai partiti, ma ad un movimento più ampio, che è largamente vincente nel Mezzogiorno».
Proprio nelle stesse ore De Luca partecipava al convegno di Pomicino, a cui ha preso parte lo stesso Caldoro e a cui era presente anche l’MPA di Lombardo. De Luca parla della necessità di un "movimento di liberazione" per la Campania e afferma: «C’è bisogno di una svolta, di unità meridionalista, di un’autonomia meridionalista. Immaginare di affrontare i problemi del Mezzogiorno con i soliti schemi è folle. Dunque è necessaria una rottura culturale. Il mio impegno è di trovare le forme per un movimento di liberazione, forse perché sono un irregolare della politica».
In Sicilia stiamo assistendo all’avanzamento del progetto del Partito del Sud da parte di Lombardo e di Micciché e all’apertura dello stesso Lombardo verso il PD. Tale apertura investe anche il PD campano sebbene poi non si sia arrivati all’accordo elettorale; ma nella partita c’è anche una parte del PdL quindi questo non significa che dopo le elezioni le cose non possano cambiare. Micciché, pensando ad un Partito del Sud legato al PdL, non gradisce le aperture di Lombardo al PD e non lo vuole in giunta (ma di fatto il PD ha già avuto due assessori tecnici in cambio dell’appoggio esterno), però intanto proprio in queste ore afferma che il partito del sud sarebbe «Un partito che può attrarre anche l’attenzione di elettori del centrosinistra e di una parte dei dirigenti dello stesso Pd.» E ancora: «Sarebbe ben diverso se tutti ci spogliassimo delle nostre casacche e confluissimo nel partito del Sud. In quel caso un pezzo del Pd sarebbe ben accetto. Ma non so se i tempi sono maturi». Dietro Micciché l’ombra di Marcello Dell’Utri ("dietro Micciché Dell’Utri c’è stato e ci sarà sempre"), i cui rapporti con Cosa Nostra sono stati provati da una sentenza di Tribunale di quasi 1800 pagine. Intanto già dall’estate scorsa sono partiti i sondaggi in otto regioni meridionali.
In ogni caso, PD o non PD, De Luca non è certo un uomo di partito: come ama ripetere, lui è Vincenzo De Luca e non si sente legato a nessun partito ma solo al suo elettorato di cui una buona fetta è di destra. Anche lo slogan della campagna elettorale che è pure il nome della lista civica che lo sostiene, Campania Libera, potrebbe risuonare sotto una nuova sinistra luce. Potrebbe ricordare troppo quello dei vari partitini secessionisti Calabria Libera, Lucania Libera, Campania Libera e di quella Sicilia Libera, voluta da Leoluca Bagarella, cognato di Totò Riina, che poi si scioglierà con la nascita di Forza Italia.
Fantapolitica? Può essere. Intanto una cosa è certa, che è da tempo che anche nel PD campano si sente parlare del Partito del Sud e si cercano alleanze in questo senso. Un’altra cosa chiara è che siamo alla fine di un ciclo politico, sia a livello locale che nazionale, dove si prepara il post-Berlusconi. Assistiamo ad una situazione che per molti versi richiama quella del ’92 e vecchi piani riposti nel cassetto potrebbero essere rispolverati. Il Partito del Sud è qualcosa che avanza. De Luca, uomo di potere capace di attirare attorno a sé un forte consenso, populista, di destra, spregiudicato, potrebbe rappresentare l’uomo giusto in Campania.
Le responsabilità che si stanno assumendo davanti alla storia la classe dirigente del PD che in Sicilia sostiene Lombardo e in Campania candida De Luca sono enormi. Così come quelle dell’Italia dei Valori e di Sinistra e Libertà che sostengono la candidatura di De Luca nascondendosi dietro la vicenda Cosentino.
28 febbraio 2010
Continua:
http://www.foruminsegnanti.it/modules.php?name=Sections&op=listarticles&secid=9
(De Luca e la camorra - Il sistema De Luca - De Luca salvatore dei lavoratori?)
Messaggi
1. IL VERO VOLTO DI VINCENZO DE LUCA, 15 marzo 2010, 23:39, di Fabio
Questo articolo è semplicemente falso, diffamatorio e scandaloso...Chi vive a Salerno sa benissimo che la realtà è completamente diversa. De Luca è il più grande amministratore che Salerno e l’intero Sud Italia abbiano mai conosciuto. Non per nulla, in quindici anni di amministrazione è sempre stato tra i cinque sindaci più amati d’Italia...Tutti uniti per De Luca Governatore..Quanto alle accuse di razzismo non c’è nulla di più falso!!Il sindaco ha addirittura creato ben due mercati destinati agli ambulanti immigrati oltre ad una seria e concreta politivìca per l’integrazione e i ricongiungimenti familiari..Prova ne sia il fatto che De Luca è l’idolo incontrastato della civilissima e laboriosa comunità Senegalese di Salerno.Ma siete mai stati a Salerno????? NO CENSURA, GRAZIE!!!
1. IL VERO VOLTO DI VINCENZO DE LUCA, 16 marzo 2010, 00:02
DE LUCA SANTO SUBITO !!!!
Peccato che abbia i noti pesanti impicci con la giustizia e che persino un campione storico del "migliorismo" ultramoderato come Emanuele Macaluso si sia pubblicamente chiesto come mai De Luca, pe le sue posizioni sull’immigrazione, stia nel PD e non con Storace ....
Quanto all’essere "uno dei sindaci più amati" faccio notare che persino Gentilini a Treviso o Tosi a Verona sono oggettivamente "amati" da una parte della popolazione di quelle città .... parlando poi di Campania, ricordo che persino Achille Lauro fu uno dei sindaci più "osannati" della storia ....
Ossequi, Radisol
2. IL VERO VOLTO DI VINCENZO DE LUCA, 16 marzo 2010, 05:58, di viviana
La mail di Fabio è semplicemente vergognosa! Ma come si fa a diventare un paese libero se continuiamo a osannare fascisti a mafiosi!
viviana
3. IL VERO VOLTO DI VINCENZO DE LUCA, 16 marzo 2010, 10:55, di Mikele
condivido il tuo pensiero anche xkè vivo e lavoro a salerno in una delle società miste del comune...!!!
2. IL VERO VOLTO DI VINCENZO DE LUCA, 16 marzo 2010, 10:40
E’ chiaro che il PD per portare via voti al centrodestra deve presentare un candidato che abbia posizioni e comportamenti analoghi !!
I voti controllati dalla camorra (e sono moltissimi !!) verranno fatti confluire solo su un candato PD che ne rappresenti le istanze e ne tuteli gli interessi e De Luca da questo punto di vista è una garanzia !!
Mi meraviglia solo il fatto questo signore raccolga l’appoggio anche dei dipietristi !!
MaxVinella
1. IL VERO VOLTO DI VINCENZO DE LUCA, 16 marzo 2010, 12:41, di Franco del Nuovo Partito d’Azione
Mai meravigliarsi dei dipietristi!
Noi avevamo fatto il nome di Marco Rossi Doria,il maestro di strada che recupera i bambini dei Quartieri Spagnoli di Napoli che non vanno a scuola
e che fu già candidato ’terzo’ alle elezioni comunali di Napoli, uomo comunque di centrosinistra. Aver puntato su De Luca da parte del PD fa capire a che punto di degrado è arrivato il centrosinistra al Sud.
3. IL VERO VOLTO DI VINCENZO DE LUCA, 16 marzo 2010, 12:38, di Lo sceriffo di Durango
Siete indietro anni luce rispetto alle esigenze della gente che invece De Luca interpreta alla grande (guardare il consenso). Mi dispiace ma siete una razza in via di estinzione per sopraggiunta muffa e preistoria politica. Infatti, pur essendo così perfetti, avete fatto cadere due governi del centrosinistra e ora siete fuori dal Parlamento ...
Lo sceriffo di Durango
1. IL VERO VOLTO DI VINCENZO DE LUCA, 16 marzo 2010, 14:47, di Enrico Biso
Sceriffi dichiaratamente di destra, e sceriffi che sostengono candidati di "sinistra" che ammirano la destra e il fare Berlusconiano.
Poi spunta fuori anche lo sceriffo descritto nei fumetti di Tex, contento che la sinistra sia fuori dal parlamento.
Giustizialisti che diventano sostenitori dei sceriffi, nel mentre il Vendola di quella che dovrebbe essere una politica altra, sostiene pure lui la vulgata securitaria.
Candidati culturalmente fotocopia, il nuovo che avanza olezza di marcio e sdogana razzismo, machismo e violenza, irride la solidarietà, la convivenza, il multiculturalismo e snobba la partecipazione, a cui preferisce il consenso della delega.
Cultura del ciarpame politicista bi-partisan, di un’Italia infognata in una crisi economica spaventosa che richiederebbe risposte concrete, ma che vede candidati che offrono uniche risposte nel cercare nell’"altro" il capro espiatorio.
Urge prendere le distanze necessarie, proporre percorsi di lotta e di unità tra gli sfruttati, ripartire dal basso e chiarire il proprio non partecipare alla infauta commedia.
NO, candidato De Luca, il voto vallo a cercare tra i tuoi simili, con le tue esatte bandiere, con i tuoi proclami di forza con i deboli e di debolezza con i forti, a stretto contatto con Leghisti e destroidi dichiarati, con il tuo consenso di plastica, ottenuto grazie a passeggiate in cui chiedere documenti, di candidati del genere ne è piena la politica che diventa commercio, affare, furbate e ritorno al paleolitico che si tenta di spacciare per innovazione.
Da queste parti, in questo blog, non ci si casca proprio, e risulti per quello che sei, tu come candidato e chi ti sostiene, personaggi da fumetto che si vorrebbe far passare per l’unica possibile realtà.
Ne possiamo allegramente fare a meno, grazie......................
Enrico Biso
2. IL VERO VOLTO DI VINCENZO DE LUCA, 16 marzo 2010, 19:30, di Lo sceriffo di Durango
Caro Enrico, ristrutturati. Quanti bei paroloni, tutta ideologia allo stato puro. Io sono di Salerno e sceriffo o non sceriffo so di che cosa parlo. La tua idea andava bene negli anni ’70, era anche la mia idea, ma ora io l’ho cambiata perchè non è più adeguata, è come un virus sconfitto. Non si mangia con le idee. E mettetevi il cuore in pace perchè De Luca vincerà (nonostante Ferrero) e voi lo sapete: primi (Campani) in Italia con la differenziata al 73%. E’ il solo dato che ti cito. Pensaci. Baffone è morto tanti anni fa. I fatti, per me contano solo i fatti.
Lo sceriffo di Durango
3. IL VERO VOLTO DI VINCENZO DE LUCA, 16 marzo 2010, 22:26, di Enrico Biso
Paleolitico che si tenta di spacciare per innovazione.
Soluzioni per rispondere ad un difficile esistente.
Rinunciare al cambiamento per adattarsi all’oggi, cancellare sogni ed idee per sostenere chi da la caccia agli ultimi, a chi per vivere deve affrontare l’inferno securitario.
Io non la chiamerei ristrutturazione, forse sarebbe meglio dire, autodemolizione.
Un tempo si diceva: si nasce incendiari, si muore pompieri, poi tanti vecchi compagni e compagne, ci hanno dimostrato che la voglia di veder modificato un mondo ingiusto, non ha età, come non ha nazionalità, sesso, si tratta di non arrendersi ad un mondo senza idee che dice però di avere tutte le risposte, dimentico del già visto che sa di enorme fallimento.
Fallimento politico e culturale, appiattimento delle coscienze, questi sono i fatti che contano, basterebbe voler vedere lo sfascio nella sanità, la precarizzazione nel mondo del lavoro, l’aggressione affarista all’ambiente, un modello di società che offre un futuro scintillante a parole, ma nei fatti concreti elargisce a piene mani precarietà di vita.
Il cercare giustizia oggi lo vedi come un virus, e al tempo stesso però ammetti che era positivo negli anni 70, prova a rovistare nei ricordi e tira fuori la critica e l’autocritica, il sapersi confrontare con gli altri e con se stessi, non è roba di annate buone o cattive, è il positivo che attraversa i tempi.
E’ il sapersi chiamare fuori, il rifiutare individualismi ed egoismi per ricercare una soluzione che soddisfi i propri problemi i propri bisogni, tenendo conto degli altri.
Solidarietà di classe, multiculturalismo, integrazione, condivisione dei problemi, non si tratta di vuota ideologia, vuota ideologia è quella dei politicanti di mestiere, si tratta di valori, di idee, di risposte possibili.
Son idee per far mangiare i molti e far mangiare molto, ma molto meno, i pochi, che oggi si abbuffano a più non posso.
Vincerà De Luca, tu dici con soddisfazione, e ti rispondo io, se non vincerà De Luca vincerà il candidato delle destre, le altre destre, quindi vincerete comunque, ma per cosa proporre?
L’egoismo come unico orizzonte?
Tanti cie per gli immigrati, le ronde che chiedono documenti di identità, il buttare a mare gli immigrati?
Questo è il falso problema, con cui si nasconde tutto il resto: sfruttamento di classe, e una economia su misura per gli sfruttatori, per gli aggiratori di leggi per altro da loro stessi create, il capitalismo come orizzonte unico?
E cosa vi differisce dall’altra destra? Ammesso e non concesso che siate altra cosa?
Il centrosinistra con la scalta fatta in Campania, dimostra di non essere alternativa concreta, dimostra di essere succube di culture destroidi.
Questo post ha il merito di far vedere con nettezza il dove siamo giunti, il grado raggiunto, il punto di non ritorno, il perchè non è possibile votare centrosinistra, il dire No, in mio nome NO.
Dopo Berlusconi, si affacciano tanti Berluschini, riconoscerli in tempo oggi è veramente poco difficile.
Potenza, o per meglio dire miseria, della poltica bi-partisan dell’oggi.
Enrico Biso
4. IL VERO VOLTO DI VINCENZO DE LUCA, 16 marzo 2010, 18:23, di costantino
siamo una famiglia molto estesa viviamo a Salerno ed amiamo questa città alla follia e posso garantire che Vincenzo De Luca è veramente un grande uomo, nel giro di 10 anni Salerno è diventata una delle città più appetibili in Italia come richiamo di investimenti nazionali ed esteri.
penso che chi scrive queste stoltezze su DE LUCA è sicuramente una persona poco lucida e per niente attendibile.
saluti Costantino e tanti altri.
1. IL VERO VOLTO DI VINCENZO DE LUCA, 16 marzo 2010, 18:39
E’ vero a Salerno ci sono molte "famiglie" che amano De Luca !!!!!!
MaxVinella
2. IL VERO VOLTO DI VINCENZO DE LUCA, 16 marzo 2010, 18:40, di viviana
Se De Luca non avrà la sua soddisfazione lucrosa il suo sfociamento nel Pdl lo possiamo dare per certo. Gente così non ha ideologia, ma solo carriera
viviana
5. IL VERO VOLTO DI VINCENZO DE LUCA, 18 marzo 2010, 08:25, di PaoloC
Per fortuna che i campani non sono talmente stolti da credere ai vostri taglia e incolla. Complimenti vivissimi. Mi rendo conto che diffamare è la cosa più facile da fare per chi nella vita politica e amministrativa non ha fatto mai nulla. Logicamente in Italia c’è chi il lavoro lo vuole, o meglio il posto, per il lavoro poi si vedrà. Guardate, diffamare qualcuno significa credere che si sia nel giusto; ma su quale base? Andiamo avanti.
Sono contento d’avere un Sindaco sceriffo, vorrà dire che la mia città sarà controllata e sicura. A chi piace avere i ragazzi che ti chiedono l’offerta a piacere (loro) quando parcheggi, i lavavetri che con prepotenza t’impongo d’accettare il loro servizio o i barboni ubriachi che t importuna la notte? Le dichiarazioni che voi avete citato, sono quelle rilasciate qualche anno fa in merito ai seguenti fatti di cronaca:
Lavavetri sfondano finestrini a Salerno e provano a violentare mamma e figlia;
Lavavetri prima danno a calci autovettura poi lanciano il tergicristallo sul volto dell’automobilista;
Accampamento rom in zona Stadio su suolo pubblico; scontri con i vigili urbani;
i clandestini si ribellano contro lo sgombero.
Ce ne sono tanti altri di questi casi; strano caso che da quando invece s’è iniziato a rispettare la legge questi casi sono scomparsi. Il compito del Primo Cittadino è anche quello di concedere ai salernitani una città sicura e vivibile.
Sgomberi...Sgomberi...Sgomberi...a si ecco, anche i ragazzi "alternativi" di Salerno dovrebbero sapere che significa la parola sgomberi. Mi sembra di ricordare che furono invitati a lasciare la sede comunale che gli fu concessa data la cattiva gestione e lo stato indecente con cui si presentava il locale. Loro, molto democraticamente, poi decisero di appropriarsi illecitamente di un locale zona Carnale a Salerno. Erro? Andiamo avanti.
Sulla magistratura tengo a precisare che ha ragione e come lui la pensano in molti (vedi Ventola per esempio). Tralasciando che dovreste intercalarvi nel contesto in cui furono fatte quelle dichiarazioni, il concetto che voleva esprimere era quello di invitare tutti a ragionare e ad aspettare le sentenze definitive per condannare qualcuno. Lasciamo agli altri il compito di giudicare la colpevolezza delle persone. Oggi chiunque può essere denunciato, e in questo tempo delle streghe, si rovina la reputazione delle persone prima che i fatti siano accertati. Andiamo avanti.
In merito al terzo punto intendeva dire che se la destra, quella europea, non quella italiana falsa e ipocrita, si dichiara la destra del fare, allora lui è anche di destra. Sulle elezioni comunali mica vorreste negare la libertà di voto agli elettori di destra. Se la Juve esce dalla Champions, io tiferò lo stesso squadre italiane che si avvicinano al mio credo calcistico.
Sul pericolo di un nuovo leghismo io non mi preoccuperei più di tanto. Però è d’ammirare che, pur con sistemi avvolte subdoli, la Lega è riuscita a proteggere il proprio territorio e ad accontentare i propri elettori ascoltando le loro richieste.
Mi sapreste dire che cosa ha fatto ultimamente il partito comunista nell’Emilia o in Toscana (regioni storicamente rosse)? Se non erro ha perso molti voti. Mi sapreste dire anche il perché? A si, perché fuori alle fabbriche c’erano i leghisti che rassicuravano i lavoratori.
Buon lavoro
1. IL VERO VOLTO DI VINCENZO DE LUCA, 18 marzo 2010, 09:27, di viviana
Col fanatismo a senso unico non si convince nessuno, e quando in Campania voi che siete abituati solo al malaffare e alla camorra avrete la stessa legalità e lo stesso stile di vita che esiste in Emilia-Romagna, solo allora potrete fare delle critiche a chi nella civiltà c’è sempre stato e nemmeno capisce di che state blaterando. Il resto è solo scegliere un gerarca che garantisce strade più pulite a un gerarca che non garantisce nemmeno quelle, ma stiamo parlano di fuffa, non è con gli sceriffi autarchici che violano le leggi che la Campania farà dei passi avanti verso il progresso e la civiltà, avrà solo scelto una illegalitò apparentemente più efficiente. Evidentemente siete così lontani dall’ordine e dalla legge che persino De Luca vi sembra un galantuomo, o forse dei governatori galantuomini proprio ve ne sbattete. il che la dice lunga sul vostro senso dell’etica, voi leghisti del sud pensate che l’efficienza si colleghi all’autarchia, è la stessa strada che percorrono i leghisti del nord e la tua lettera è di pura impronta leghista: odio ai migranti, razzismo ecc. senza contare che la ricerca dell’Uomo Forte in Italia e altrove ha sempre portato all’inferno e te ne stai dimenticando. Quando cercherete l’Uomo giusto sarà troppo tardi, ma dubito che riusciate a fare una crescita in questo senso. E che questa lettera sia mandata a un sito di sinistra è uno schiaffo in faccia alla sx e a tutti coloro che credono dei diritti e nei doveri in uno stato basato sulla legge e non sulla forza. Ma che pena veramente!
A Bologna lo sceriffo lo abbiamo già avuto con Cofferati e ne abbiamo piene le tasche. E Cofferati non aveva nemmeno le smanie ambiziose e personali di grandezza e di potere di De Luca e non aveva lo stesso corrotto rampantismo famigliare. E non aveva i suoi precedenti giudiziari. E anche senza tutti questi problemi ha rotto le scatole lo stesso. Ma c’è chi è abituato ai Borboni e adora i signorotti sfegatati. E avanti così, verso una casta sempre più perversa e dissoluta. Sono gli sciocchi che lo vogliono! Mussolini garantiva strade pulite e treni in orario, sono altri Mussolini che volete? Altri uomini forti? Ma quanto ci è costato tutto questo?
viviana
2. IL VERO VOLTO DI VINCENZO DE LUCA, 18 marzo 2010, 10:27, di viviana
Ne hanno appena arrestato un altro, vicegovernatore della Puglia, Sandro Frisullo (Pd) è accusato di associazione per delinquere, corruzione e turbativa d’asta. Giampaolo Tarantini rivelò ai pm di aver offerto a Frisullo escort e denaro in cambio di vantaggi nell’aggiudicazione di appalti ala Asl di Lecce.
M anon ne abbia abbastanza di amministratori corrotti di dex e di sx??!! E dobbiamo anche rispondere a uno che la corruzione pubblica la ritiene poco interessante e addirittura la applaude? Davvero la morale ve la siete messa sotto le scarpe! Ma vergognatevi piuttosto! L’Italia sta andando sempre più in basso grazie a questa gente arrogante, insolente e corrottura. E ancora ne volete votare’ Ancora??!!
Viiviana
3. IL VERO VOLTO DI VINCENZO DE LUCA, 18 marzo 2010, 12:25
I post a sostegno di De Luca certificano in maniera perfetta la qualità del personaggio !!
Se qualcuno aveva un dubbio, ora se lo può togliere e votare tranquillamente per il candidato del centro-destra : non c’è differenza !!
MaxVinella
4. IL VERO VOLTO DI VINCENZO DE LUCA, 19 marzo 2010, 07:34, di viviana
Qualcuno mi dovrebbe spiegare tra un delinquente di destra e uno di sinistra che differenza c’è? E le ideologie cosa ci stanno a fare? Lo stesso i valori ideali ed umani.
Anche Tosi sindaco di Verona è efficiente ed è al primo posto nella graduatoria dei sindaci del 2008. Questo vuol dire che dobbiamo diventare tutti leghisti? E almeno Tosi non è stato condannato per reati pesanti e non ha processi infamanti in corso. Insomma sono stufa di vedere il mio paese diventare un po’ alla volta un paese da terzo mondo perché gli elettori si sono dimenticati sia i diritti umani che il valore della legalità e del buon senso e votano ormai cani e porci.
viviana
5. IL VERO VOLTO DI VINCENZO DE LUCA, 19 marzo 2010, 10:42
Cara Viviana, gli elettori votano anche "cani e porci" perchè l’informazione è ormai così totalmente distorta e manipolata, che spesso la gente non si rende neppure conto per chi vota e per che cosa !!
Ed è qui che vengono fuori le responsabilità della sinistra ( ormai ex-sinistra !!), che si è lasciata risucchiare in un vortice in cui tutte le differenze ideologiche si annullanno, gli interessi si intrecciano e il malaffare domina incontrastato !!
Il caso De Luca è paradigmatico da questo punto di vista, ma dove si riesce ancora ad innescare la reazione della gente come in Puglia, rimane viva la speranza di farcela a tamponare quelle derive che altrove fanno ormai sempre più somigliare il PD ad un partito di centro-destra !!
Certo non è che Vendola sia il massimo della vita, ma con De Luca me lo gioco !!
MaxVinella
6. IL VERO VOLTO DI VINCENZO DE LUCA, 19 marzo 2010, 10:52, di viviana
Comunque che un elettore della Campania venga pure a criticare la gestione amministrativa dell’Emilia Romagna, esaltando un De Luca, è grossa! Io non credo affatto che nell’amministrazione della mia regione ci siano dei santi, tutt’altro, ma mi chiedo a cosa si sono abituati in Campania per fare simili discorsi e difendere simili campioni. Io vorrei solo che si confrontasse la cronaca di una città come Bologna con la cronaca di una città come Napoli, è come vedere Stoccolma in confronto a Soweto. In quanto alle scelte del Pd ormai è tutto un tale fallimento e un tale schifo sia morale che ideologico che politico che non riesco nemmeno a parlarne. Che vergogna vedere un partito che ha avuto un nobile storia finire così abbrutito o in mano a gente che il meglio che potrebbe fare è giocare a tressette in un centro anziani
viviana
6. IL VERO VOLTO DI VINCENZO DE LUCA, 19 marzo 2010, 17:12, di enollava
peccato parlare a vanvera senza avere la più pallida idea di quel che si dice.L’autore del pezzo ha la benché minima idea di cosa possa avere fatto De Luca a Salerno negli anni, trasformandola, dandole vitalità - anche sotoo il profilo economico - facendo tornare la speranza a masse di salernitani, che, come me, aspiranvano solo a fuggire da questa città che, sempre di più, stava -in senso dispregiativo - assumendo i peggiori connotati di Napoli e del suo hinterland.
L’autore dell’articolo fa parte di quella Sinistra delle amnime belle votate alla sconfitta, che viene cercata con insistenza e goduta con masochismo. La Sinistra che non sa stare più tra la gente e coglierne gli umori, i bisogni, le passioni.
Quella Sinistra superata che ritiene ancora la sicurezza un valore di destra e che non sa più rivolgersi alle persone in carne ed ossa; quella sinistra che vorrebbe propinarci un governatore come Ferrero, personaggio che ha contribuito attivamente a fare cadere due volte il Governo Prodi su temi inesistenti (chi ricorda più le 35 ore di Bertinotti o il tentativo di far cadere il Governo Prodi sulla base militare di Vicenza?) ed alla quale dobbiamo tanti anni di Berlusconismo.
7. IL VERO VOLTO DI VINCENZO DE LUCA, 27 marzo 2010, 14:09, di Angelo
...ho corso il rischio di votarlo. Mio fratello mi aveva avvisato: informati su chi è de luca e poi mi fai sapere. Magari qui vincerà pure caldoro ma un mascalzone vale l’altro, quindi.
Ma che tristezza il PD: ci credo che quelli del PDL contunuano a vincere...
1. IL VERO VOLTO DI VINCENZO DE LUCA, 27 marzo 2010, 14:17
No, vincerà De Luca, tutti i sondaggi sembrerebbero andare in questo senso .... ma il risultato pratico sarà decisamente lo stesso ...
8. IL VERO VOLTO DI VINCENZO DE LUCA, 28 marzo 2010, 22:11, di marco
Ma chi ha scritto questo articolo 2 sono le cose: o ha ricevuto premi dalla camorra e berlusconi..o stava ubriaco.
1. IL VERO VOLTO DI VINCENZO DE LUCA, 28 marzo 2010, 22:16
E si, perchè De Luca con la camorra non ha niente a che vedere ....
9. IL VERO VOLTO DI VINCENZO DE LUCA, 29 marzo 2010, 14:02, di ciccio tavano
Fino a prova contraria è stato il predecessore di Caldoro ad essere stato arrestato per avere dei stretti rapporti con il clun dei Casalesi.
De Luca non sarà di certo un Santo, ma di sicuro non ha rapporti con i Casalesi e le famiglie camorristiche Napoletane.
Il segnale che vi è arrivato con l’arresto di Cosentino la dice tutta su chi state paragonando a De Luca.
Solo gli stupidi potranno rispondere dicendo che Caldoro non è Cosentino, perchè solo uno stupido può pensare che Caldoro non sia un uomo di Cosentino.