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ISPEZIONI NAS: ANCHE IL COMUNE DI ROMA FUORILEGGE

Publie le mercoledì 29 dicembre 2004 par Open-Publishing
1 commento

COMUNICATO STAMPA 29 DICEMBRE 2004

ROMA/ CASE DI RIPOSO

I NAS HANNO FATTO CHIUDERE ANCHE UN’ALA DELLA CASA DI RIPOSO DEL COMUNE DI ROMA. MA QUESTO NON SI DEVE SAPERE! PER SCAMBI POLITICI LA DISINFORMAZIONE IMPERA SUI MEDIA.

il 21 dicembre scorso, a seguito di una lunga ispezione di tre ufficiali dei NAS presso la casa di Riposo comunale Roma 1 di via Rocco Santoliquido 88, è stato chiusa una parte del modulo protetto dove abitavano anziani non autosufficienti i quali sono stati traslocati in tutta fretta la vigilia di Natale.

Bagni fuori norma, uscite di sicurezza a rischio, mancanza di una lavastoviglie funzionante in cucina e altri elementi che sono stati messi a verbale dai NAS e rapportati all’autorità giudiziaria.

Non sappiamo se sia scattata anche in questo caso una denuncia a piede libero.
Il Comune di Roma ha cercato di correre ai ripari con provvedimenti tampone immediati e con un imminente aumento dell’organico esternalizzato ma è indecente che su un noto quotidiano romano oggi il Campidoglio affermi che, a differenza di quelle private, nelle case di riposo comunali tutto è a posto.

Il Coordinamento Comitati Roma Nord: "Pochi mesi fa avete licenziato un operatore perchè si era sdraiato di notte. Chi licenzierà Voi dirigenti per aver messo a rischio la sicurezza degli anziani?"

Coordinamento Comitati di Roma Nord

Messaggi

  • cari amici,
    quanto ci comunicate deve essere diffuso il più possibile, perchè se è vero come è vero che questi signori e queste signore ( nieri, milano, alvaro, laurelli...)che amministrano la nostra città come se fosse la propria azienda, non indugiano un solo istante difronte ai lavoratori sindacalizzati ed incompatibili che denunciano le contiguità e le complicità che esistono tra cordate di cooperative e aree politiche ( verdi,rifondazione,margherita,diesse - casa diritti sociali, parsec, magliana 80, arca di noè, canili di porta portese.....) e gestiscono in maniera squallida e indecente le politiche di gestione dei servizi sociali consegnando ai cittadini servizi che di qualità, hanno poco e niente, è ormai necessario sbuggiardarli e smascherarli difronte alla città e ai cittadini, mandiamoli a casa!
    purtroppo, e voi lo denunciate, non si riesce a trovare un quotidiano che abbia la coerenza e la coscienza di denunciare quanto accade, allora facciamo di necessità virtù e scriviamo a lettere cubitali sui muri della città cosa e chi sono questi loschi ceffi!

    pietro ex utente di una casa famiglia.