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Il comportamento di questo governo verso la scuola

Publie le mercoledì 6 ottobre 2010 par Open-Publishing
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Il comportamento di questo governo verso la scuola, per non parlare della Gelmini e di La Russa, rendono molto attuale questo articolo :
 
"Circola da qualche tempo una versione edulcorata, friendly del fascismo. Che recita, più o meno, così: «A parte la mancanza di libertà, la guerra e il razzismo - su cui non sono d´accordo - considero il fascismo un regime che ha avuto lati positivi, e Mussolini uno statista che ha fatto del bene all´Italia».
È una versione Ikea, o prêt-à-porter, del fascismo: passo col carrello e prendo quello che mi serve, quello che non mi piace lo lascio sugli scaffali, o magari prendo quell´affare lì, ma invece che appenderlo in orizzontale lo metto a terra in verticale, che funziona meglio. È un fascismo talmente facile che lo capisce anche un calciatore - e infatti è capitato di sentirlo enunciare anche da qualche calciatore con la celtica tatuata.
È un aspetto di quella fascistizzazione cui stiamo andando incontro nell´apparente indifferenza dell´opinione pubblica: l´ignoranza del fascismo ne produce versioni caricaturali, da appaiare alle versioni caricaturali della Resistenza. Rimane il problema di non poter dare per scontata la conoscenza del fascismo. E di doverne dare una definizione che non si limiti al fascismo storico, ma tenga conto della fascistizzazione in corso..........(nella scuola in particolare dobbiamo identificare un) fascismo pedagogico, per poter dire con chiarezza che cosa dobbiamo riconoscere, temere e combattere in quanto fascismo. Con ogni mezzo necessario." G.Di Michele
 
Di seguito una rapida sintesi in 10 punti di quelle che possono essere indicate come forme di fascismo pedagogico :
 
Funzione selettiva
Ogni sistema scolastico che abbia come obiettivo non il più ampio conseguimento del più alto grado di preparazione possibile, ma la selezione di una élite è classista nei fatti, e potenzialmente fascista.
 
Autoritarismo
Ogni didattica che non ammetta la possibilità di errore, che non riconosca il valore formativo della messa in discussione e della critica degli assunti del docente da parte dello studente è potenzialmente fascista.
 
Didattica normativa
Ogni sistema scolastico che non contempli tra le proprie finalità la formazione di menti in grado di esercitare con giudizio la critica dello stato di cose esistente - di avere il coraggio del sapere - è potenzialmente fascista.
 
Totalità
Ogni concezione della scuola che rifiuti di attribuire il diritto di critica, o quantomeno di interpellanza, a tutti i soggetti coinvolti nel processo educativo è potenzialmente fascista.
 
Semplificazione
Nell´epoca della globalizzazione - che non ha reso complessa la società: ha mostrato questa complessità in tutta la sua evidenza - ogni idea di scuola che rifiuti o eluda il confronto con la complessità e ricerchi soluzioni semplicistiche e semplificatorie è potenzialmente fascista.
 
Nozionismo
Una scuola che rifiuti di «insegnare a imparare» e ritorni alla centralità dei contenuti è, oltre che profondamente arretrata e inadeguata, potenzialmente fascista.
 
Gerarchizzazione
Ogni concezione della scuola fondata su gerarchie di valore tra le discipline e gli ordini di studio è potenzialmente fascista.
 
Naturalizzazione della distinzione tra «fare» e «sapere»
Una visione del mondo e della scuola, comunque motivata, che reintroduca come «naturale» la distinzione tra l´homo sapiens e l´homo faber è potenzialmente fascista.
 
Mammismo pedagogico
Ogni scuola che accolga al proprio interno, anche in forma implicita, uno stereotipo sessista, palese o mascherato, è potenzialmente fascista.
 
Insegnamento della religione cattolica
Ogni scuola che insegni o imponga una religione, una fede, un sistema di valori spirituali come «propri», esclusivi o comunque superiori rispetto ad altri è potenzialmente fascista.