Home > Il dispotismo privato
Noi parliamo tanto di Stati e di federazione di Stati, ma che valore hanno gli Stati nel mondo moderno?
L’economia e la finanza sono dettati da magnati privati che possiedono la quota di maggioranza di società per azioni.
Il mercato è comandato da multinazionali che danno lucro a ricchi magnati privati e determinano paci e guerre, miserie e ricchezze, leggi del mercato, leggi del lavoro e leggi dell’informazione.
I media hanno proprietari privati e persino la RAI che dovrebbe essere a regime pubblico dipende per tre quarti dei suoi programmi da Berlusconi che è un privato.
Governi corrotti come quello di Berlusconi usano le istituzioni, le leggi e i cittadini per maggiorare guadagni privati e per difendere una personalissima impunità.
Le agenzie di rating sono agenzie private anche se il loro potere è enorme e possono alzare o abbassare le quotazioni di gruppi azionari come di Governi, dettando guadagni di privati o fallimenti di intere Nazioni, eppure stanno al di fuori di ogni controllo statale e possono provocare il fallimento di un paese o amplificare una bolla speculativa micidiale usando corruzione, collusione e speculazione privata.
Le banche sono gestite da privati. Perfino Bankitalia è privata.
Inutile dire che mafia, ‘ndrangheta e camorra sono private.
Ma private sono anche le corporazioni, come quelle di Confindustria, o dei farmacisti, dei venditori di armi, dei petrolieri, della chimica farmaceutica, che mirano solo a mantenere interessi privati.
La Comunità Europea serve principalmente a favorire gli interessi del principale gruppo bancario tedesco che è un gruppo privato. E le direttive europee sono finalizzate a smantellare diritti dei lavoratori, il welfare o i diritti sul territorio per favorire multinazionali gestite da privati.
I massimi organismi internazionali, come il WTO, l’Organizzazione Mondiale del Commercio o la Banca Mondiale o il Fondo Monetario Internazionale sono orgasmi privati che fanno l’interessi di ricchissimi privati.
Persino le chiese sono organizzazioni private che non sottostanno alle leggi pubbliche o agli interessi della collettività ma sono gestite in modo personalistico e monocratico da privati.
E noi siamo qui col nostro sogno di una democrazia partecipata o di un potere al popolo!?