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Il dispotismo privato

Publie le lunedì 3 maggio 2010 par Open-Publishing

Noi parliamo tanto di Stati e di federazione di Stati, ma che valore hanno gli Stati nel mondo moderno?

L’economia e la finanza sono dettati da magnati privati che possiedono la quota di maggioranza di società per azioni.

Il mercato è comandato da multinazionali che danno lucro a ricchi magnati privati e determinano paci e guerre, miserie e ricchezze, leggi del mercato, leggi del lavoro e leggi dell’informazione.

I media hanno proprietari privati e persino la RAI che dovrebbe essere a regime pubblico dipende per tre quarti dei suoi programmi da Berlusconi che è un privato.

Governi corrotti come quello di Berlusconi usano le istituzioni, le leggi e i cittadini per maggiorare guadagni privati e per difendere una personalissima impunità.

Le agenzie di rating sono agenzie private anche se il loro potere è enorme e possono alzare o abbassare le quotazioni di gruppi azionari come di Governi, dettando guadagni di privati o fallimenti di intere Nazioni, eppure stanno al di fuori di ogni controllo statale e possono provocare il fallimento di un paese o amplificare una bolla speculativa micidiale usando corruzione, collusione e speculazione privata.

Le banche sono gestite da privati. Perfino Bankitalia è privata.

Inutile dire che mafia, ‘ndrangheta e camorra sono private.

Ma private sono anche le corporazioni, come quelle di Confindustria, o dei farmacisti, dei venditori di armi, dei petrolieri, della chimica farmaceutica, che mirano solo a mantenere interessi privati.

La Comunità Europea serve principalmente a favorire gli interessi del principale gruppo bancario tedesco che è un gruppo privato. E le direttive europee sono finalizzate a smantellare diritti dei lavoratori, il welfare o i diritti sul territorio per favorire multinazionali gestite da privati.

I massimi organismi internazionali, come il WTO, l’Organizzazione Mondiale del Commercio o la Banca Mondiale o il Fondo Monetario Internazionale sono orgasmi privati che fanno l’interessi di ricchissimi privati.

Persino le chiese sono organizzazioni private che non sottostanno alle leggi pubbliche o agli interessi della collettività ma sono gestite in modo personalistico e monocratico da privati.

E noi siamo qui col nostro sogno di una democrazia partecipata o di un potere al popolo!?

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