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Il governo boccia Genova: No al voto agli immigrati
Publie le mercoledì 3 agosto 2005 par Open-PublishingLa decisione "straordinaria" è stata presa "a tutela dell’ordinamento"
Anche il Consiglio di Stato, tre giorni fa, si era espresso contro
Il governo boccia Genova
"No al voto agli stranieri"
Una elettrice immigrata
ROMA - Il Consiglio dei ministri di oggi ha annullato la delibera presa dal
Consiglio comunale di Genova il 27 luglio 2004 che estende il diritto di
votare alle elezioni comunali e circoscrizionali ai cittadini stranieri
purché in Italia da almeno 10 anni e in regola col permesso di soggiorno.
La decisione - rende noto Palazzo Chigi, è stata presa in via
"straordinaria" per illegittimità e a tutela dell’unità dell’ordinamento
come recita la legge alla quale fa riferimento.
Il provvedimento arriva tre giorni dopo che il Consiglio di Stato,
interpellato dal ministro dell’Interno Giuseppe Pisanu, aveva bocciato
alcuni comuni piemontesi, fra cui Torino, che avevano concesso il diritto
di voto agli stranieri. Un parere, quello del consiglio di Stato, motivato
dal fatto che non si possono concedere tali diritti a livello locale in
mancanza di un’adeguata regolamentazione nell’ordinamento nazionale.
Secondo la vicepresidente dei deputati di Forza Italia, Isabella Bertolini,
"la decisione del governo è giusta e doverosa poiché la materia in oggetto
è di competenza dello Stato e i comuni, amministrati dal centro-sinistra,
che hanno fatto a gara per dare il voto agli extracomunitari, hanno assunto
posizioni illegittime".
Di parere opposto la deputata di Rifondazione comunista Graziella Mascia,
capogruppo in commissione Affari Costituzionali della Camera, che boccia la
scelta dell’esecutivo definendola "scandalosa e discriminatoria" e
sostenendo che "i migranti che vivono nel nostro territorio debbano essere
considerati cittadini a pieno titolo e che debbano godere del diritto di
elettorato".
Anche il coordinatore dei Verdi, Paolo Cento spara a zero sulla decisione
del consiglio dei Ministri, affermando: "Altro che federalismo. Quello del
governp è un vero e proprio diktat contro una scelta autonoma da parte
della città di Genova".
In Italia sono diverse le amministrazioni locali, soprattutto quelle
governate da coalizioni di centrosinistra, che si muovono per concedere il
diritto di partecipare alle consultazioni elettorali agli stranieri
residenti sul loro territorio.




