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Il re è nudo è Fini l’ha messo al centro di una ragnatela...

Publie le venerdì 23 aprile 2010 par Open-Publishing

C’é una scuola di pensiero che nel blog fa capo a Rosy che considera ininfluente ed anzi irritante occuparsi della questione politica posta da Gianfranco Fini in questi giorni.

Io non sono d’accordo. Non vedo cosa c’entri la sperabile ripresa della attività politica della sinistra-ameba di questi mesi con la valutazione di ciò che sta accadendo.

Non si tratta di mettersi con le patatine davanti alla tv come Fantozzi e godersi lo spettacolo, nè di consolarsi con l’aglietto delle sventure berlusconiche, ma di valutare gli effetti politici medio tempore delle attività del presidente della camera.

Il giorno dopo la piazzata da mercato in risposta al suo ragionamento politico, Fini riprende a tessere la sua tela-proposta politica.

Devo dire che lo spettacolo plastico della lesa maestà mi ha fatto sorridere e non poco ed a proposito di quel documento votato alla fine della Direzione di ieri sera, va detto che non ha alcun valore politico:

 non si sa chi lo ha redatto ed in quale veste, così in fretta e furia per ordine del premier voglioso di imprigionare la minoranza

 è stato votato da 61 persone che ancora erano dentro l’Auditorium mentre la stragrande maggioranza erano già fuoriusciti

 l’esito è stato di 50 si – 11 no-1 astenuto ed un paio di finiani impossibilitati a votare pur essendo presenti.

Se fosse questo il reale rapporto di forze interno, altro che 6%, sarebbe più del 20%.

Ma stendiamo un velo pietoso sull’insignificante documento, partorito all’esito di una giornata storica per il berlusconismo: la prima volta in cui il boss le ha prese da un suo sottoposto e per di più davanti a tutti.

Fini con la sua pattuglia ed il suo ruolo può dar inizio ad una fruttuosa guerriglia parlamentare. Appropriandosi subito del nuovo ruolo ufficalmente palesato ieri, ha ripreso oggi , mentre il silvio si lecca le ferite dopo l’aggressione alla maestà, a tessere la propria tela.

Cronaca di oggi

Su alcuni temi di carattere istituzionale “c’e’ possibilita’ di riforme ampiamente condivise“. Lo ha detto il presidente della camera Gianfranco Fini intervenendo a Firenze ad un incontro all’Istituto Stensen“Nella bozza Violante c’erano punti di convergenza tra destra e sinistra dai quali e’ possibile partire”

L’argomento più difficile su cui “far convergere centrodestra e centrosinistra“, ha aggiunto Fini, “resta quello della forma di Governo. Non è una difficoltà insormontabile, comunque, se si lavora con una certa buona volontà. Però ognuno deve rinunciare a piantare la propria bandiera“.

Fini sta avvolgendo Berlusconi in una ragnatela che lo imprigiona come una mosca cocchiera....
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