Il vero volto delle 99 posse

Le delusioni e le incazzature sono all’ordine del giorno, ma quando ti arrivano da persone che consideri esponenti dei tuoi principi, la cosa risulta ancor più irritante!
Siamo un gruppo di ragazzi che da 5 anni si sbatte per organizzare eventi musicali nel varesotto e dintorni: per questa sera avevamo in programma di promuovere un concerto delle 99posse.
Nella giornata di ieri il gestore del locale ci avvisa che digos e carabinieri gli hanno imposto (???), pena la sospensione dell’attività, di non fare il concerto.
Non ci demoralizziamo e nel giro di poche ore riusciamo a trovare un’altra location: il cs, sottosgombero, "torchiera senzacqua".
Prendiamo contatti con il loro manager, gli proponiamo la cosa e ovviamente, la questione "cachet" decade per ovvi motivi.
Il personaggio prende tempo, dicendoci che ci avrebbe ricontattato, ma la cosa non accade, anzi, questa mattina, quando ha risposto ad una nostra chiamata, neanche si ricordava di noi, liquindandoci con scuse poco plausibili.
Pochi minuti dopo scopriamo "dalla rete" che hanno deciso di fare il concerto al cantiere!
I 99 posse hanno preferito il vile denaro di un finto centro sociale di radicalshick, ad una situazione di lotta vera in un clima di repressione allucinante nel quale stiamo vivendo.
Riteniamo che questa non sia un’offesa solo per noi che abbiamo l’obbiettivo basilare di far divertire la gente, evadendo dalla logica del business; ma che sia un’offesa per tutti coloro che nella lotta e nell’antagonismo ci credono davvero, che non si riempiono la bocca di finte frasi in rima e che pagano le conseguenze delle loro idee ogni giorno.
Siete tornati alla ribalta?? Potevate anche restare dove eravate...
il movimento, soprattutto in questo momento, non ha bisogno di certe logiche e dinamiche.