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Io cittadino normale sono un’anomalia
Publie le giovedì 11 marzo 2010 par Open-Publishing4 commenti
Avrei bisogno anch’io di un "decreto interpretativo" che mi chiarisse, finalmente, perché ho sempre pagato le tasse.
Perché passo con il verde e mi fermo con il rosso.
Perché pago di tasca mia viaggi, case, automobili, alberghi.
Perché non ho un corsista vaticano di fiducia che mi fornisca il listino aggiornato delle mignotte o dei mignotti.
Perché se un tribunale mi convoca (ai giornalisti capita) non ho legittimi impedimenti da opporre.
Perché pago un garage per metterci la macchina invece di lasciarla sul marciapiede in divieto di sosta come la metà dei miei vicini di casa.
Perché considero ovvio rilasciare la fattura se nei negozi devo insistere per avere la ricevuta fiscale.
Perché devo spiegare a chi mi chiede sbalordito "ma le serve la ricevuta?" che non è che serva a me, serve alla legge.
Perché non ho mai dovuto condonare un fico secco.
Perché non ho mai avuto capitali all’estero.
Perché non ho un sottobanco, non ho sottofondi, non ho sottintesi, e se mi intercettano il peggio che possono dire è che sparo cazzate al telefono.
Io - insieme a qualche altro milione di italiani – sono l’incarnazione di un’anomalia. Rappresento l’inspiegabile.
Dunque avrei bisogno di un decreto interpretativo ad personam che chiarisse perché sono così imbecille da credere ancora nelle leggi e nello Stato.
Messaggi
1. Io cittadino normale sono un’anomalia, 11 marzo 2010, 20:29
E’ incomprensibile, la scienza ancora non lo riesce a spiegare!
2. Io cittadino normale sono un’anomalia, 11 marzo 2010, 21:58, di nando
CARA EMANUELA, ANCH’IO SONO COME TE...NON POSSIAMO PIU’SOPPORTARE QUESTE INGIUSTIZIE,DISUGUAGLIANZE E TUTTI I PRIVILEGI CHE LOR SIGNORI USUFRUISCONO.
1. Io cittadino normale sono un’anomalia, 12 marzo 2010, 09:11, di cosimo
Dare un interpretazione di me stesso è difficile certo è che coincidere con le necessita di chi fa sacrifici meritori di fronte a te puo risultare difficile.
Certo è che dopo tanti anni di studio e nemmeno uno straccio di carta che lo testimoni e gente che travisa l’ordinamento Universitario ti spingono pure ad andare all’estero a cercare di capire l’altro mondo.
L’Italia la si è gia capita, è solo pigrizia e soverchieria sono anni che si va avanti con questo sistema fatto di gente ignorante e che viene dall’idiozia di paese(C. Marx il Manifesto del Partito Comunista)
3. Io cittadino normale sono un’anomalia, 13 marzo 2010, 01:42, di peppino
io non ho una risposta, ma altre domande. numerosissime ma cercherò di fermarmi a poche e partendo però da una considerazione:
siccome sono una anomalia comincio a non sentirmi più nemmeno tanto normale e visto quello che succede mi sa che anche molti altri non si sentono più normali. come si fa a sentirsi normali se devi spiegare a tuo figlio il valore dell’onestà e poi quando torna da scuola devi arrampicarti sui vetri per dimostrargli che le furberie e le disonestà non pagano?
come fai a fargli capire il valore della correttezza, della lealtà, del rispetto, della solidarietà, dell’accoglienza e dell’uguaglianza se quando guardi il telegiornale ti vede diventare come l’incredibile hulk nel sentire e nel vedere il disprezzo per tutti questi e non solo questi valori?
si ci vorrebbe un bel decreto interpretativo soprattutto diretto a tutti quelli che nonostante l’evidenza hanno consentito ai delinquenti di porsi a capo di uno Stato e poi di farsi padrone di cosa altrui.