Home > "Italiani brava gente?"

L’occupazione fascista in Grecia: una pagina di storia di cui parlare
Il 28 ottobre qui in Grecia si festeggia il giorno dell’Oxi, del NO quando ci fu una netta risposta da parte della Grecia alla richiesta di capitolazione di Benito Mussolini che aveva promesso di “spezzare le reni alla Grecia” per aggiungere un nuovo tassello al suo disegno colonialista.
Non andó così come tutti sanno e l’esercito italiano fu costretto a ritirarsi visto la forte risposta greca e riuscì nel suo intento solo dopo aiutato dall’esercito tedesco.
Intanto in questi anni si è andata affermando soprattutto tra noi italiani una certa mitizzazione dell’esercito italiano tutto chitarra e mandolino, l’armata σ αγαπο (ti amo) rimandata anche a livello cinematografico da film come Mediterraneo. Una mitizzazione che ci ha permesso spesso di non fare i conti con le verità sui crimini commessi durante l’occupazione, sui paesi rastrellati, sui campi di concentramento, sulle esecuzioni di massa che ci sono state, che sono documentate e di cui si preferisce non parlare.
Noi vogliamo fare proprio questo: svelare, parlare, guardare!
Il film “Grecia, appunti sui danni causati dall’occupazione italiana” ci dà proprio questa possibilità. Costruito sulla base delle testimonianze dei diretti protagonisti dell’ occupazione e della Resistenza greca, compie un percorso di ricostruzione storica con filmati d’epoca, disegni, musiche e fotografie insieme a sguardi, presi in tempi diversi (ieri ed oggi) nei luoghi dove i fatti si sono svolti.
Oltre ad illustrare i crimini commessi dagli occupanti italiani in Grecia, il video ripercorre la storia della Grecia dal 1940 al 1952, illustrando in particolare l’epopea drammatica del movimento partigiano locale, che dovette combattere, di volta in volta, contro i fascisti, contro i nazisti, contro le altre truppe di occupazione ed i collaborazionisti locali, poi contro la destra nazionalista appoggiata dagli angloamericani.
MERCOLEDÌ 29 OTTOBRE 2008
PRESSO LA SALA S.Y.T.E.
VIA SINA 16, ATENE
Ore 17.00 – 18.30 Proiezione del film di Piera Tacchino
“Grecia, appunti sui danni causati dall’occupazione italiana”
Ore19.00 – 19.30 : proiezione di brani del film
“La sporca guerra di Mussolini” di Giovanni Donfrancesco
Ore 19.30: dibattito con
Piera Tacchino – Regista
Amalia Kolonia – docente all’Università Statale di Milano
Stathis Psomiadis – consigliere comunale di Potamià, nipote di una delle vittime della strage di Domenikon
Livieratos Dimitri – partigiano
Georgios Alexandros Mangakis – consiglio nazionale contro i crimini nazisti
Organizzato da Collettivo Bellaciao di Atene
bellaciao SVE riseup.net
Messaggi
1. "Italiani brava gente?", 12 ottobre 2008, 15:40
Grazie compagno,tutti dovremmo sapere di piu’ su queste pagine infami sull’attacco alla grecia,sulla maramaldesca coltellata alle spalle alla Francia
In ambedue i casi come in tanti altri,se non ci fossero stati i tedeschi,ambedue questi popoli avrebbero dato ai fascisti italiani una sonora lezione
Ancora una volta mi chiedo come si fà da parte fascista a esprimere ammirazione ad un buffone conclamato come Mussolini che aveva detto "spezzeremo le reni alla Grecia"li fermeremo sul bagnasciuga ed altre amenità del genere , contribuendo fortunatamente con le sue imprese fallimentari a dare una mano a far perdere l’asse.
Del resto per aver ragione perfino degli abissini i fascisti hanno dovuto adoperare i gas ,altrimenti le avrebbero buscate anche da loro
Alberto Ancillotti
1. "Italiani brava gente?", 15 ottobre 2008, 12:52, di Maria Cristina Cataldo
Mi rivolgo al buon senso comune ed alla Costituzione che sancisce il ripudio della guerra. A me non importa sapere se gli Italiani non siano stati in grado di menare meglio degli altri! Sicuramente hanno pagato un prezzo alto per le bravate di Mussolini e del re (c’erano anche le truppe regolari, non solo le camicie nere) in quella guerra che ci portiamo dietro come una condanna a restare divisi ideologicamente sulle modalità del suo svolgimento.
Al momento della reazione PARTIGIANA, i militari Italiani in Grecia sono stati fatti prigionieri dai nazisti con l’inganno (pensavano di tornare a casa) e molti sono morti con l’accusa di essere disertori! Nei ricordi della popolazione Greca i nostri connazionali si sono in qualche modo riscattati nel momento in cui erano braccati ed indifesi. Altri Italiani si sono comportati umanamente, condividendo con gli affamati le proprie razioni di cibo.
I cattivi, che esistono da sempre in ogni latitudine, hanno fatto scempio dell’immagine di un popolo che, sebbene superficiale e dedito a curare la propria apparenza, non aveva mai concepito la superiorità razziale e altre scempiaggini del genere come questioni di fede. Con ciò intendo precisare che non erano tutti bulletti di periferia i fascisti di un tempo.Oggi non sono più tanto sicura di poter dare la stessa risposta!
2. "Italiani brava gente?", 15 ottobre 2008, 13:00
I militari italiani in Grecia sono stati fatti prigionieri dai nazisti non al momento della "offensiva partigiana" - che partirà solo qualche giorno dopo - ma al momento dell’armistizio e della fuga dei Savoia e di Badoglio a Brindisi - probabilmente concordata coi tedeschi anche se su questo pure la sinistra ha sempre teso a calare un velo pietoso in nome dell’"unità nazionale" - che lasciarono senza ordini nè indicazioni l’esercito regolare.
Comunque, se è vero che i martiri di Cefalonia meritano tutto il rispetto come veri e propri partigiani ( resistettero in armi ai nazisti nonostante la mancanza di ordini), non mancarono precedentemente massacri ed infamie da parte dell’esercito italiano contro la popolazione civile greca ai tempi dell’invasione.
Raf