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L’ITALIA DI B. B. & B.
par Lucio Galluzzi
Publie le venerdì 29 luglio 2011 par Lucio Galluzzi - Open-PublishingLo spettacolo che il regime sta offrendo è indecoroso, pernicioso e pericoloso.
Ancora una volta il Parlamento, l’Italia intera, le istituzioni sono ostaggio di un voto di fiducia.
Oggi a Palazzo Madama i lor senatori voteranno un emendamento ad personam che hanno chiamato "processo lungo".
Oggi, blindando il voto, cancelleranno i processi Mediatrade, Mills, Mediaset…. resterà in piedi solo il Rubygate, ma anche per quello si inventeranno qualche altra vergogna illegale.
Con l’emendamento Mugnai vanno anche a modificare la norma varata l’indomani della strage di Capaci, con la quale veniva fatta salva l’acquisizione delle sentenze definitive; i processi potranno andare avanti all’infiniito riaprendo la lista dei testimoni.
L’emendamento Mugnai è stato inserito a sorpresa, come a sorpresa è la richiesta della fiducia.
E’ palese che il "processo lungo" non servirà ai poveri cristi, quelli marciscono in galere d’orrore e crepano negli OPG lager di stato.
Il "processo lungo" non è rivolto ai sepolti vivi nei CIE, dove neppure si può entrare per verificare le violazioni di ogni diritto umano.
E’ una norma per i potenti; anzi per un potente solo: il solito.
Questi fascisti incalliti dalla genetica golpista e piduista, che si svendono l’un con l’altro per neppure trenta denari, non hanno alcun interesse per la res pubblica.
Se ne fottono dei cittadini, di noi tutti.
Mai che presentino un emendamento per i precari licenziati e ora in mezzo ad una strada.
Mai che pongano la fiducia su provvedimenti urgenti per intervenire in aiuto alle povertà delle famiglie italiane, ai senzatetto, ai pensionati al minimo, agli stipendi dei dipendenti sempre di più erosi dalla scelleratezza ladrona di questi pagliacci al potere.
Si preoccupano solo per il capo, per il duce, per quell’essere illegale, pazzo, senza un briciolo di morale e lordo di ogni sporcizia.
Tutto passa, tutto viene approvato.
Niente ostruzionismo, perché "siamo in emergenza e stiamo affondando", occorre "l’unità nazionale e l’accordo tra le parti". Lo dice quel tizio che impersona il ministro dell’Economia, smemorato come Sciaboletta Scajola, quello degli affitti che non si sa chi glieli pagasse.
Don Abbondio Bersani e Capitan Findus d’Almea fanno finta di crederci, insieme alla Finocchiona fanno quadrato per mantenere questa cancrena mortale.
Si chiama consociativismo, connivenza, faccia dello stesso regime.
Lo sappiamo tutti: il PD ha sempre salvato Ballusconi e la sua corte ogni qualvolta il governo era in agonia.
Il tornaconto personale prevale su qualsiasi etica politica: chiedere a Penati & soci.
Chiedere a Skeleton Fassino e Consorte.
Altro che fango: chiedere pure al PCI per sapere quanto si è dato da fare per "sistemare" nelle ASL, Enti, Amministrazioni locali varie i suoi nipotini.
E’ d’obbligo smetterla con ogni ipocrisia.
Non ce lo possiamo più permettere. Lasciamolo fare ai potenti che sulle menzogne e magna manga hanno eretto la loro Università dello schifo totale.
Durante una crisi sociale gravissima, resa più nera da una Casta pappona, nel bel mezzo di uno Stato di polizia dove chi dissente viene manganellato, sparato ad altezza d’uomo, picchiato a sangue, preso a calci in faccia.
Tra i Pastori Sardi che appena provano a dire "siamo alla fame" si beccano i lacrimogeni e i manganelli, il movimento NO TAV trattato come delinquere terrorista, Equitalia che ti porta via la vita, letteralmente… questi squallidi votano il "processo lungo", perché l’emergenza nazionale si chiama Ballusconi.
Per non farcene accorgere eccolo l’oppio sparso per tutti: la pagliacciata dei quattro ministeri a Monza, il litigio MummiaBossi/Napisan, la lega che minaccia per finta di far cadere il governo, TremoRti che non si vuole dimettere e da Libero, oggi, è definito "indifendibile", quindi è come se lo dicesse il puttaniere e, ciliegina sulla torta di merda, lo show del cretino che insulta, come sempre, i cittadini.
Così non si parla d’altro.
L’attenzione viene spostata.
Non si deve sapere che al primo giorno di "lavoro" del falco Nitto Paola Previti c’è di nuovo, ancora!, una norma ad personam per salvare il premier.
E’ regime.
L’Italia nelle mani di Ballusconi, Mummia Bossi e Don Abbondio Bersani.
Occorre staccare la spina a questi cialtroni, e farlo preso.
Qualsiasi cosa è meglio di questa tragedia nazionale, che ci sta portando dritti verso la rivolta sociale e civile.
Comprese le elezioni anticipate e class actions contro questa destra e la grande ameba "opposizione".
Lucio Galluzzi
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