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L’Italia di Ben Ali e la Tunisia dei Lumi 2.0
Publie le martedì 18 gennaio 2011 par Open-Publishing1 commento
Il volto della Tunisia di domani potrebbe essere questo, quello del blogger Slim Amamou, appena entrato nel governo di transizione, che annuncia su Twitter il segretariato assegnatogli:
Una nomina, è vero, per lo più necessaria al governo Ghannouchi al fine di assicurarsi il sostegno, o almeno l’acquiescenza, della Rete. Ma che proprio per questo dimostra quanto realmente i social network e i blog abbiano giocato un ruolo fondamentale nella "rivoluzione del gelsomino".
La Rete costituisce -se usata consapevolmente- una sana minaccia anarchica: ne sa qualcosa l’oramai ex presidente Ben Ali, che dinanzi al precipitare della situazione se n’era andato in televisione a promettere che avrebbe reso nuovamente accessibili Youtube, Facebook, Twitter ed ogni altro sito internet oscurato. Troppo tardi: il giorno seguente, i suoi compatrioti già lo avevano cacciato dal paese. E pensare che qualche nostro analista ancora insiste coi "giovani in rivolta perché ridotti alla fame".
Slim Amamou, promotore, lo scorso maggio, di una mobilitazione "per l’internet libero" -attivismo che lo aveva portato agli arresti sotto il precedente regime-, ora assicura che vigilerà anche sul fronte della "net neutrality". Net neutrality, mentre alla direzione dei nostri ministeri siede gente che, dell’informatica, candidamente dichiara di avere una conoscenza "sufficiente per l’espletamento dei compiti di istituto".
"Quegli arabi lì, col casino che stanno combinando", commentava qualcuno, giorni fa, su Radio Padania, "dimostrano una volta per tutte di essere portatori di una cultura incompatibile con la nostra".
Continua qui:
http://danielesensi.blogspot.com/2011/01/litalia-di-ben-ali-e-la-tunisia-dei.html
Messaggi
1. L’Italia di Ben Ali e la Tunisia dei Lumi 2.0, 18 gennaio 2011, 19:25, di Mirko P.
Mah!!
Dire che i tunisini si stanno rivoltando per internet e per le limitazioni della Rete mi sembra una cavolata.
Anche solamente dire che si sono organizzati tramite questa benedetta e pompata Rete mi sembra assurdo. Forse al massimo sarà stato così per qualche frangia di Tunisi o di Sfax.
Sulle conclusioni sull’Italia poi.... il problema dei nostri politici qual’è? Non conoscere la Rete!! Ma chissenefrega della Rete, Internet è un mezzo di comunicazione e basta. Mi sembra quasi di sentire gli sproloqui contro gli anziani che non conoscono le nuove tecnologie (e dipinti come rincoglioniti) dei grillini.