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La Bnl, i fascisti, la ndrangheta ecc. ecc.
par bancariomat
Publie le martedì 30 agosto 2011 par bancariomat - Open-PublishingDal periodico “InformationGuerrilla Bnl” del 31 Agosto 2011
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FRANCESCO GRECO DI PAOLA – CHI ERA COSTUI ?
A meta’ agosto ci è capitato di leggere il seguente articolo su “Repubblica” :
Fidi Bnl, l’ex senatore Di Girolamo
rinviato a giudizio a Roma
L’ex parlamentare del Pdl, già coinvolto in un’indagine su un maxiriciclaggio da 2 miliardi, andrà a processo per una vicenda di prestiti da parte della banca a società sull’orlo del fallimento
ROMA - L’ex parlamentare del Pdl, Nicola Di Girolamo, già coinvolto nell’inchiesta su un presunto maxiriciclaggio di due miliardi di euro, è stato rinviato a giudizio per una vicenda legata ad un serie di fidi bancari emessi dalla Bnl a favore di società in “sofferenza”, ossia sull’orlo del fallimento, e, quindi, prive delle garanzie di rientro. Di Girolamo si sarebbe impossessato dei soldi, in tutto due milioni e mezzo di euro, grazie alla complicità di un dipendente dell’istituto, Francesco Greco Di Paola, che era funzionario nella filiale di Roma Nord, e di altre tre persone, soci o cogestori delle aziende poi fallite: Giovanni Sabatelli, Aldo Spadella e Ignazio Restivo, tutti rinviati a giudizio.
Il processo è stato fissato per il prossimo 28 ottobre davanti alla nona sezione penale del tribunale di Roma. L’inchiesta è partita proprio da una segnalazione della banca, presentata nell’ottobre del 2006.
E, conoscendo un po’ la Banca ci siamo chiesti ; “Come può un singolo funzionario autorizzare fidi senza garanzie per milioni di euro ?”
Semplicemente non può, sono necessarie altre complicità o quantomeno una totale assenza di controlli.
L’ex senatore Di Girolamo, poi, non è che fosse un semplice truffatore ; le altre inchieste che lo riguardano vedono implicazioni mafiose, soprattutto della ndrangheta calabrese, ma anche interessi legati ad un grosso giro di personaggi legati all’estremismo neofascista divenuti poi incredibilmente affaristi di spicco, in testa a tutti il noto Gennaro Mokbel, passato incredibilmente da un ruolo di seconda o terza fila tra i fascistelli del giro di Fioravanti ad un posto di vertice in Finmeccanica.
Ed allora, ci siamo chiesti pure : “Ma chi è veramente questo Francesco Greco Di Paola ?”
Da un vecchio elenco di dipendenti in nostro possesso e risalente al 2004, il tizio non risultava all’epoca in carico alla Bnl , leggendo l’articolo di “Repubblica” scopriamo che già nel 2006 la stessa Bnl fece una segnalazione ( leggi denuncia) da cui è partita l’inchiesta.
Vuoi vedere allora che Francesco Greco Di Paola, che non stava in Bnl nel 2004 e che ne esce già nel 2006, è uno dei tanti funzionari ex Banca di Roma, assunti in Bnl con incarichi di grido più o meno nel 2005, tutti arrivati in Bnl - subito dopo l’avvento di Bnp nella proprietà – al seguito della dirigenza a sua volta proveniente dalla ex Banca di Roma ?
E tutti utilizzati per “colonizzare”, per conto di Bnp appena diventata “padrona”di Bnl, i posti-chiave appunto in Bnl ?
Molti dei quali ancora imperversano oggi in questi posti – chiave .
Ogni riflessione ulteriore su questo esercito di “mercenari”, sul fatto che è stata inopinatamente messa in loro mani mezza Bnl in generale e pressoché tutta quella romana, ci sembra superflua .
Così come ogni ulteriore commento sulla “storiella” semplicistica raccontata sulla stampa rispetto alla vicenda Bnl riguardante l’ ex senatore Di Girolamo.
Salvo notare che il cognome dell’ex funzionario incriminato ci sembra tanto di origine calabrese e che ci sembra anche di ricordare un tizio che si chiamava nello stesso modo nell’ambiente dei picchiatori fascisti della capitale all’inizio degli anni ottanta del secolo scorso.
Tutte diaboliche coincidenze ? Può anche essere ma in ogni caso la Bnl, sul caso Di Girolamo e su altre vicende simili, non ci racconti corbellerie !
La Redazione