Home > "La Repubblica" è l’altro lato del regime
"La Repubblica" è l’altro lato del regime
Publie le mercoledì 3 marzo 2010 par Open-Publishing2 commenti
Nelle pagine dedicate alle prossime elzioni regionali, la "democratica" Repubblica fa come il TG1 di Minzolini, pratica la censura chirurgica sui comunisti e sulla sinistra.I candidati Presidente, Agnoletto (Lombardia), Rossi (Marche) e Ferrero (Campania) per lorsignori non es...istono..
scriviamo tutti mail di protesta al Direttore di repubblica.it
v.zucconi Tox gmail.com
Alfio Nicotra
Egregio direttore,
con mio stupore ho appreso che la testata on line di "La Repubblica" ha deciso di dare una informazione parziale e distorta. Si arriva all’assurdo di prevedere per la Lombardia un candidato, il governatore uscente Formigoni, cancellato come è noto dalla magistratura perchè non ha raggiunto il numero delle firme regolari previste dalla legge, e si omette di riportare che Vittorio Agnoletto - che è regolarmente ammesso all’elezioni in qualità di candidato Presidente, è candidato appunto in Lombardia. Si ha l’impressione che si tratti di disattenzioni chirurgiche e volute, visto che anche altri due candidati della sinistra, Massimo Rossi nella Marche e Paolo Ferrero in Campania vengono inspiegabilmente omessi dall’articolo. Mi appello al collega Zucconi - sono giornalista professionista dal 1992 ma una censura così mirata e scientifica non mi era mai capitata- affinchè possa porre rimedio a quanto sopra esposto. Perchè non si può mobilitarsi per la libertà di stampa e poi usare gli stessi metodi di Berlusconi.
Un caro saluto
Alfio Nicotra
Messaggi
1. "La Repubblica" è l’altro lato del regime, 4 marzo 2010, 01:27, di nich
Sono d’accordo con Alfio Nicotra, Repubbblica sta usando la censura ai condidati presidenti comunisti e di sinistra... e per un giornale che critica la censura del regime berlusoniano e tutto dire...
2. "La Repubblica" è l’altro lato del regime, 4 marzo 2010, 10:30
Per me invece è lo stesso lato : quello destro !!
E’ chiaro che Repubblica sostiene quella destra in doppiopetto e tecnocratica, che ambisce a diventere politicamente egemone, scalzando la destra becera e populista del Berluska, di Bossi e soci !!
I poteri forti interni e la grande finanza internazionale non amano il Berluska e la sua corte corrotta e crapulona, preferendo uno schieramento politico composto da super-manager dagli artigli d’acciaio, ma dal guanto di velluto, in grado di controllare sul nascere i conflitti sociali e di anestetizzarli senza che vengano fuori tanti "casini" !!
Su "Cipputi" occorre operare con la vaselina, non con la sabbia !!
MaxVinella