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La presidente Polverini e il suo rapporto con gli ospedali..
Publie le sabato 3 aprile 2010 par Open-Publishing
Bene ha fatto Renata Polverini, che presto sarà commissario regionale alla Sanità, a recarsi all’ospedale San Camillo per farsi un’idea di quale sia la qualità dell’assistenza nei reparti e di quali siano le esigenze dei pazienti e degli operatori sanitari.
Un segnale di attenzione che speriamo possa avere un seguito diverso rispetto agli annunci e le visite presidenziali del passato. Ricordiamo che anche i presidenti che hanno preceduto la Polverini, subito dopo essere stati eletti, hanno fatto visita a piccoli e grandi ospedali rilasciando generosamente alla stampa numerose dichiarazioni d’intenti positivi e innovativi. A maggio dell’anno scorso, alcuni quotidiani titolavano: “…cena e visite più umane, cambiano i tempi nel Lazio” e l’ex vicepresidente di Giunta, parlando del proposito di umanizzazione degli ospedali, dichiarava: “Vorremmo trasformarli in punti di socializzazione. Non devono essere carceri: così il malato si potrà distrarre e potrà contare su un sostegno psicologico che non è secondario nel percorso assistenziale”. Purtroppo, esternazioni e propositi di questi anni, provenienti da assessori e presidenti di turno, non hanno mai smosso in maniera significativa la situazione generale dell’assistenza socio-sanitaria.
Sarebbe bello e auspicabile che Renata Polverini, dopo anni di tangenti e buchi neri, riuscisse a dare seguito agli annunci con scelte coraggiose e coerenti. E’ importante, a mio avviso, che vada spesso negli ospedali e che non si fermi a quelle parole dette dopo la visita al San Camillo, parole già sentite spesso e volentieri da altri: “..Qui c’è un’altissima professionalità: le persone, i pazienti, con cui ho parlato mi hanno detto molto bene di medici e infermieri”. A prescindere dal fatto che è piuttosto raro, soprattutto nei reparti di chirurgia, incontrare pazienti che esprimano apertamente critiche verso i medici e il personale infermieristico. Si tratta, infatti, di un rapporto particolare sbilanciato dove, essendo spesso in ballo la vita e/o la qualità della sopravvivenza, potrebbe venire meno o annebbiarsi la cognizione realistica dei propri diritti costituzionali.
La vera rivoluzione della neo presidente Polverini si vedrà dal monitoraggio costante degli indicatori di qualità dei servizi sanitari. La vera novità della neo presidente Polverini si vedrà da un controllo minuzioso delle pari opportunità per i malati, a prescindere da reddito, conoscenze e parentele interne, nell’accesso ai servizi di degenza e di cura.
La determinazione e il coraggio della Polverini, neo commissario alla Sanità, si vedrà dal coraggio di entrare dentro ai meccanismi di potere “baronali” (assunzioni, promozioni, convenzioni, accreditamento, intramoenia ecc ecc…), dentro il meccanismo di funzionamento dei Comitati Etici, dentro i rapporti finanziari tra ospedali e case farmaceutiche nei progetti di sperimentazione di nuovi farmaci e ausilii medico-chirurgici. La vera svolta della Polverini si vedrà, quindi, da quale squadra nominerà e da quale metodo sarà in grado di mettere in piedi per controllare efficacemente il percorso dei flussi di danaro provenienti ….LEGGI TUTTO:
http://www.ciardullidomenico.it/ARTICOLI/Al_San_Camillo_Polverini.htm