Home > La questione morale
Gli uomini del Presidente cadono uno dopo l’altro, come birilli marci, rovinati dalle loro stesse efferatezze: Previti, Dell’Utri, Scajola, Cosentino, Brancher, Bertolaso, Verdini, Caliendo, amministratori depravati, giudici comprati, imprenditori corrotti, poliziotti collusi, ministri indecenti, escort candidate, preti arrivisti o pedofili… non si tratta più di una mela marcia, è un intero sistema corrotto che implode su se stesso con un Berlusconi che non ce la fa più a mentire e a imbrogliare, a censurare l’informazione, bloccare il web, incaprettare la giustizia, mortificare la Costituzione, fare ossessivamente leggi ad personam o ad criccam per salvare i compari o rendere sempre più forte, assoluto e impunibile se stesso.
Come dice Di Pietro: “A poco serve tagliare i tentacoli dell’idra se non si taglia la testa. E la testa è Berlusconi!”
Ormai la questione morale è la prima questione del paese, senza cui rischiamo la morte certa. Ma essa, se non è mai nemmeno nata nella dx e latita gravemente nella Lega, da troppo tempo è assente anche dal Centro o dalla sx. Il Centro si è gravemente compromesso con la sua servitù al Vaticano, a interessi imprenditoriali forti, tipo Impregilo e a collusione mafiose di cui Cuffaro è cinico rappresentante.
Nella sinistra moderata, quella che oggi si chiama Pd, la questione morale è morta con Berlinguer. Dopo di lui, e col pessimo dispotismo furbastro e collusivo di D’Alema, la sx ha perso ogni carattere di sx, ha dimenticato persino il nome di sx, tradendo le sue classi di riferimento, le sue radici, la sua storia, la sua missione, fino a diventare un ibrido inqualificabile omologato al neoliberismo e al berlusconismo, pronto a difendere interessi di casta, a candidare pregiudicati, sostenere amministratori corrotti o incapaci, negare autorizzazioni a procedere, e avviare campagne di privatizzazione dell’acqua pubblica fino allo scempio scellerato di 3 giudici del CSM che vede il PD orientato a un Vietti, autore di leggi ad personam per B, per favorire Casini! Ma andiamo!
Franceschini sosteneva addirittura il presidenzialismo forte a diretta elezione popolare che avrebbe distrutto totalmente la democrazia confermando il sultanato di B! E D’Alema era pronto a una seconda criminale bicamerale come se non gli fosse bastato il ricatto e la truffa della prima!? Siamo di fronte a qualcosa che ha dell’incredibile, del suicida, del demente! E che conserva uno zoccolo duro di elettori troppo vecchi per intendere e troppo abituati a dare un voto coatto per cambiare.
Ma nemmeno un somaro si butta via così! Ancora quanti errori vogliono continuare a fare costoro?
Masada n° 1173. Tutti gli uomini del Presidente