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"La speculazione" - Ma siamo poi così sicuri ?
Publie le mercoledì 13 luglio 2011 par Open-Publishing4 commenti

Ma siamo poi così sicuri che tra venerdì e martedì ci sia stato veramente questo attacco della "speculazione" ?
E perchè poi questa "speculazione" a metà mattinata di martedì s’è improvvisamente e miracolosamente fermata ?
Innazitutto potrebbe anche trattarsi di un fenomeno, come dire, "naturale" .... un governo all’interno del quale i ministri si danno tra loro pubblicamente del cretino .... un governo dove il ministro dell’ economia viene continuamente attaccato dal giornale di famiglia del premier .... un governo che, all’interno di una manovra "lacrime e sangue", tenta di buttarci una leggina in favoer dell’azienda dello stesso premier .... può oggettivamente creare sfiducia nei cosiddetti "investitori" e portare al casino che c’è stato ....
Ma io credo francamente, pu oggettivamente avvalendosi anche di quanto predetto, che si sia trattato di altro ... di una specie di "stress test" preordinato per convincere tutti, opposizione compresa ( del resto non era nè difficile nè complicato ) a fare passare e di corsa la suddetta manovra "lacrime e sangue" ....
E pure le nuove privatizzazioni di cui già si parla ... come quelle delle municipalizzate ....
Che tra l’altro si occupano in genere di servizi primari .... energia, trasporti, rifiuti e pure dell’acqua .... alla faccia del recentissimo referendum ... e della battaglia sui "beni comuni" ....
Radisol
Messaggi
1. "La speculazione" - Ma siamo poi così sicuri ?, 13 luglio 2011, 22:35
Quando va tutto bene si chiama industria finanziaria ,lodata come uno dei capisaldi del capitalismo, quando la situazione è brutta, si grida da parte degli stessi alla "speculazione" In realtà è sempre e comunque speculazione, è in realta e’ il capitalismo,esso funziona così ,si potrebbe dire :l’avete voluto il capitalismo ora pedalate! non potete pretendere che, se siamo nei debiti fino la collo il capitalismo dimostri un volto umano et ivenga incontro ,la Grecia non potrà mai restituire il debito con quegli interessi mostruosi che gli hanno imposto e nessun altro lo potrà fare quando toccherà a luiCome mai si passa da una perdita del 4% al guadagno di borsa del 2% nella stessa giornata ?semplice, così stanno ora le cose ,non per niente uno degli ultimi nobel per l’economia, l’hanno dato ad uno psicologo,Il flauto incantatore di solito sono gli investitori istituzionali che "immettono liquidità" il resto si attua con notizie ad hoc e poi tutti si buttano, senza pensare che una volta il rimbalzo finirà per non esserci. E’ così su tutte le piazze non solo la nostra non solo ora.Alex
1. "La speculazione" - Ma siamo poi così sicuri ?, 14 luglio 2011, 13:45, di adalberto
Volevo precisare solo che immettere liquidità vuol dire stampare soldi, veri o falsi che siano!
Bisognerebbe che la gente si cominci a preoccupare seriamente; ma non lo ha fatto quando, ripetutamente, il Tesoro americano ha emesso titoli che non sono stati sottoscritti integralmente dal mercato (l’invenduto è stato poi acquistato dalla Banca Centrale, ovvero da tutti)
Bisognerebbe che tutti cominciassero a non comprare prodotti strutturati, non chiari; sarebbe un’ottima base per cambiare tante cose!
2. "La speculazione" - Ma siamo poi così sicuri ?, 14 luglio 2011, 13:31, di adalberto
(http://adalbertoscotti.altervista.org/le-cosiddette-regole-dei-mercati-finanziari/)
Ci sono alcuni dati poco conosciuti al di fuori degli addetti ai lavori e che rendono praticamente inutile ogni tentativo di capire gli andamenti dei mercati finanziari, senza escludere quello delle valute e delle materie prime.
Bisogna innanzitutto tener presente (anche se sembrerebbe assurdo) che, a livello mondiale, gli investimenti in borsa vengono decisi, per oltre l’80% dai computer, sulla base di alcune indicazioni (poche) e di programmi estremamente sofisticati.
Una volta, un dato importante per valutare il consenso del mercato su un titolo era fornito dai volumi scambiati. Ma, se lo stesso titolo, soprattutto in un mercato in forte calo e/o con forti oscillazioni, viene scambiato ripetutamente, con continui acquisti e vendite (qualche tempo fa, in un solo giorno, sarebbe risultato scambiato addirittura il 30% dell’Unicredit), allora … è possibile usare ancora il termine “investimento”?
Nonostante che, in passato, siano scattate le manette nei confronti di alcuni grossi investitori anglo americani rei di aver concertato alcune operazioni tese a provocare ribassi improvvisi onde poter scatenare il panico e successivamente rastrellare i titoli svenduti, principalmente, dal cosiddetto “parco buoi”, tali comportamenti non si sono assolutamente fermati; infatti, la tecnologia ha spinto in misura percentualmente crescente all’abbandono di scelte di investimento basate sull’analisi fondamentale (dicasi W. Buffet!) a favore di programmi basati sull’analisi tecnica e su segnali che dovrebbero evidenziare l’andamento dei mercati. Ma non solo ci sono i falsi segnali, i falsi segnali non propriamente casuali … ma anche i falsi segnali che alcuni grossi operatori immettono sul mercato con ordini che repentinamente annullano e ai quali stranamente seguono bruschi movimenti provocati da operazioni chiaramente concertate.
Non sono dicerie, ma pratiche ben conosciute nell’ambiente; soprattutto, questi sono i mercati finanziari ai quali affidiamo i nostri risparmi … magari non direttamente, ma tramite un Fondo Pensione.
1. "La speculazione" - Ma siamo poi così sicuri ?, 14 luglio 2011, 14:26
Ancora con queste cose? ,certo che l’immissione di liquidità avviene con stampaggio di moneta e se no come?L’america campa perchè stampa e riempie il mondo di carta neanche igienica Si analizzano ancora una volta alcuni aspetti tecnici, come se il monento fosse normale e riparabile con aggiustamenti, quando il capitalismo è un gatto morto che fa ancora qualche sussulto.E’ l’inerzia che porterà ancora avanti per un po’ il sistema , perchè lui era unico, lui ha distrutto ogni altro tentativo, ogni altra forma economica,Ogni singolo paese ogni singolo imprenditore ogni singolo cittadino ogni singola economia ,non potrà quindi fare altro che continuare verso il precipizio con la solita ricetta già morta ,non puo’ imbocccare nessuna strada alternativa ,Il tonfo quindi sarà totale, non smorzato e gigantesco.E’ una cosa da far venire i brividi pensare ai sommovimenti che innesterà ,il maghreb sarà una cappellata di vento in confronto. Alex