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"La spesa proletaria": 70 persone identificate

Publie le martedì 9 novembre 2004 par Open-Publishing
5 commenti

Dazibao Movimenti


Un vertice al Viminale per discutere del blitz dei Disobbedienti. Intanto continuano le prese di posizione a sinistra. Bertinotti: "Non condivido quanto accaduto"

"Se è vero che esiste un problema gigantesco di impoverimento crescente delle masse, con un abbattimento drastico del potere di acquisto su cui bisogna intervenire, questo non è il modo efficace per farlo". Ne è convinto il Segretario generale di Rifondazione Comunista, Fausto Bertinotti, che in Campidoglio risponde ai giornalisti, durante la presentazione del suo libro "Non violenza le ragioni del pacifismo".

Gli avvenimenti di sabato pomeriggio dei disobbedienti che hanno saccheggiato la Libreria Feltrinelli di Torre Argentina e il supermercato Panorama di via Tiburtina hanno però spaccato la sinistra rifondarola. A Giovanni Russo Spena, che sostiene la necessità di ripetere simili atti, il partito risponde con una posizione diversa. "Il nostro compagno - continua il segretario - può avere anche una sua idea personale, non siamo una caserma. Ma la linea di Rifondazione resta avversa a quanto accaduto. Sebbene - continua Bertinotti - non vorrei che da questo episodio si colga il pretesto per interventi di repressione che sarebbero un fatto più grave di quello accaduto".

Intanto le indagini sul blitz dei movimenti antagonisti vanno avanti sotto la guida del procuratore della Repubblica capitolina Giovanni Ferrara. La Digos avrebbe finora identificato una settantina di persone responsabili, di ognuna delle quali, però, si necessita di verificare la posizione prima di procedere ad un’eventuale formalizzazione dell’ipotesi di reato.

La cosiddetta ripresa degli "espropri proletari" verrà discussa domani al Viminale, in un vertice voluto dal ministro dell’interno Giuseppe Pisanu, durante il quale si discuterà anche della criminalità del napoletano e dei recenti attentati dinamitardi.

Le parti lese degli avvenimenti dello scorso sabato stanno ancora facendo i loro conti. "È un’operazione complessa - spiegano dall’ipermercato della Tiburtina - i reparti sono tanti e si estendono su ottomila metri quadrati. Solo quando sarà stilato l’elenco completo dei prodotti rubati, la denuncia verrà formalizzata". Il clima resta calmo, "grazie soprattutto al self control dei nostri commessi - spiegano da Panorama - che hanno saputo tranquillizzare i numerosi clienti che si trovavano nell’ipermercato".

http://redazione.romaone.it/4Daction/Web_RubricaNuova?ID=60103&doc=si

Messaggi

  • by mazzetta Tuesday, Nov. 09, 2004 at 6:05 PM mail:

    leggete il Corriere!

    In un piccolo articolo nelle pagine interne, il Corriere intervista i commessi e commesse del supermercato, e ne viene fuori un quadro curioso.

    Mentre infatti al piano inferiore i precari organizzavano l’autoriduzione, al piano superiore i comuni clienti abituali, con gli occhi di fuori (commessi dixit) hanno saccheggiato elettronica ed Hi-fi, così come il reparto abbigliamento, arrivando a chiedere agli stessi commessi i modelli di telefonini che preferivano o pretendendo il riassortimento degli scaffali depredati dalle tv al plasma.

    Dall’articolo emerge la descrizione di un comportamento abbastanza bestiale, veramente da saccheggio, con il quale gente comune e per niente politicizzata ha approfittato del casino per fare razzia.

    L’occasione fa l’uomo ladro, o hanno imparato dall’esempio di qualcuno?

    Comportamenti berlusconiani vengono addebitati ai precari, ma questa massa di gente chi l’ha educata così, se non le Tv e gli sgherri della stessa gente che ora li accusa?
    Cosa avevano a che fare con i disobbedienti questi placidi animali da consumo, che appena se ne presenta l’occasione si comportano da ladri come da esempio di chi li governa?

    Purtroppo, o per fortuna, le pagine interne del Corriere non le legge nessuno, o forse qualcuno le legge e le reputa da omettere, quando non convengono.
    Quindi, pare che mentre i precari autoriducevano il prezzo della pasta, i fidelizzati clienti del supermercato si siano dati alla spoliazione del luogo sacro.
    Nipotini delle Br o figli di Silvio?

    .......brutte storie, questo è molto peggio dei disobbedienti cattivi, questo significa che lo standard italiano è ormai giunto ad un livello tale che tutti i comportamenti, politici e non, presto dovranno essere ricalibrati per far fronte a questa tragica realtà

  • Taccheggio in aumento

    Il taccheggio, cioe´ il furto di merci esposte per la vendita, e´ un fenomeno che negli ultimi anni ha subìto in Italia un significativo aumento ed incide pesantemente sui costi sia della grande distribuzione sia dei piccoli negozi.
    Secondo la stima riferita al 2001, riportata da un settimanale, nei grandi magazzini del nostro Paese e´ ´´sparita´´ dagli scaffali merce per 630 milioni di euro; costi che hanno un´incidenza sul fatturato dei supermercati italiani pari all´1,3%.

    Rispetto al 2000, dove questa percentuale era pari all´1,24%, la situazione e´ peggiorata.
    Neppure i piccoli negozi sono immuni dal taccheggio.
    La Confesercenti stima che nel 2001 il commercio italiano abbia subito complessivamente danni per 1650 milioni di euro.
    Un´indagine svolta dall´associazione rivela che il 17% dei negozianti dichiara di aver subito nel corso dello scorso anno almeno un furto.
    Tuttavia non tutti gli episodi sono denunciati, forse perche´ il 95% dei casi si conclude con l´archiviazione.
    Nel decennio 1990-1999 le denunce sono passate da 67390 a 90233, nel 2000 si e´ registrato invece un decremento (84222).
    Le spese per la sicurezza, secondo Confesercenti, si aggirano attorno ai 500 milioni di euro annui; sia per l´installazione e la manutenzione di sistemi antitaccheggio e di videosorveglianza, sia per il personale dedicato alla sicurezza.
    Per eludere i controlli i taccheggiatori utilizzano tecniche a volte molto fantasiose: oggetti nascosti nei fustini dei detersivi, tasche degli indumenti plastificate per versarvi alcolici, borse schermate con l´alluminio.

    dal sito della Safetal - servizi di sicurezza
    articolo del 2002

    • A mio modesto avviso questi metodi sono da ritenere superati ..in questo particolare momento di GAD.
      Ciò da solo discredito a tutta l’area di centrosinistra, anche se si tratta di movimenti spontanei..che la sinistra tradizionale non ha mai condiviso. Lasciate maturale gli eventi cari giovani; chi vi parla è stato protagonista delle lotte operaie nel 68 ed oltre. L’immagine che si da con questi gesti, non è delle migliori, purtuttavia siete liberi di agire "a vostre spese", ma sappiate, riflettendoci un poco più su a quanto avete fatto sabato e e mi pare anche oggi a Venezia, andate oltre il lecito. Posso capire e giustifare la vostra incazzatura, ma ciò serve solo a LEDERE i valori del grande movimento di massa, di cui ci sarà sicuramente bisogno, se le cose non miglioreranno.La vera democrazia è fatta anche di regole civili da rispettare tutti quanti..altrimenti si torna all’anarchia,che io non accetto minimamente
      PLINIO IL VECCHIO DALLA ROMAGNA

    • Tanto per cominciare, ammetto tranquillamente la GAD e il centrosinistra non sono propriamente in cima ai miei pensieri.
      Una volta chiarito questo chiedo a Plinio : ma con un capo del governo che va dalla guardia di finanza - cioe’ da chi dovrebbe combattere l’ evasione fiscale - a dire che "evadere e’ morale", mi posso porre piu’ di tanto il problema del "furto" di qualche prosciutto ?

      Ciao, Franco