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La violenza di piazza? Forse è una boccata di ossigeno per il governo
Publie le sabato 18 dicembre 2010 par Open-Publishing11 commenti

Violenza e vandalismo, dopo il voto sulla sfiducia in Parlamento, hanno indirettamente rafforzato il governo santificando l’immagine delle istituzioni e dei suoi apparati di sicurezza. Le forze dell’ordine e la cabina di regia che li muoveva sono apparsi come eroi generosi e vittime di qualche centinaio di ragazzini e giovani adulti armati di pietre, pale e picconi.
Il piatto ricco, condito da una ventina di milioni di euro di danni. è pronto in tavola per il cavaliere. Se i nemici dell’attuale governo sono i giovani guerriglieri visti a piazza del Popolo che incendiavano camionette, rompevano vetrine e malmenavano un finanziere, è molto probabile che l’opinione pubblica, intimorita e indispettita, si orienterà ancor di più a favore dell’attuale regime. Infatti lo status quo costituito da una sorta di pseudodemocrazia potrebbe rappresentare per molti pur sempre il male minore rispetto ad un’alternativa incarnata nei giovani cacciatori di teste da scassare e di bancomat da incenerire.
Alcuni opinionisti della carta stampata parlano di un’ibridazione in atto tra l’area antagonista dei centri sociali e gli addestratissimi ultras del calcio. Non c’è dubbio che l’attuale crisi che investe l’occidente e l’incapacità di una classe politica gerontocratica ingessata nella stagnazione e in politiche reazionarie sono benzina sul fuoco e inducono molti giovani stanchi ed esasperati a portare la lotta sul terreno dello scontro fisico. Ma tutto ciò diventa quasi la casa del grande fratello, alla fine i contestatori finiscono senza accorgersene proprio lì dove la regia vuole, e cioè sul terreno sbagliato e senza speranza della violenza, il terreno ideale per alienare definitivamente una crescita di consenso diffuso su istanze giuste e rendere ancora più forte qualsiasi governo reazionario e conservatore.
Su Roberto Saviano vorrei dire che le critiche alla superficialità dell’osservazione e valutazione dello scrittore sono sacrosante, meno giuste sono le critiche alla persona Saviano, scrittore nel mirino della camorra. Il fare riferimento, con connotazioni negative, alla sua posizione di successo mediatico e letterario mi fa personalmente ripensare a quando negli anni 70 il concerto di De Gregori fu interrotto sul palco ( e lui interruppe la carriera di cantante) perchè un gruppo di contestatori lo accusava di fare soldi utilizzando nelle sue canzoni i temi sociali. Un altro elemento stona: l’ipotetica sintonia tra l’esito del voto parlamentare e l’accensione della miccia. A me sembra veramente paradossale che la sconfitta di Futuro e Libertà e del progetto di un governo Berlusconi-bis (con Casini, Fini e Lombardo) possano aver causato la violenza e scaldato gli animi e le mani dei manifestanti tanto da provocare venti milioni di euro di danni.
Da quando la piazza e il movimento si collegano con la radiolina alla chiama di montecitorio? I voti e i deputati sono da più di mezzo secolo oggetto di mercimonio tra partiti.
http://www.ciardullidomenico.it/ARTICOLI/violenza_di_piazza.htm
Messaggi
1. La violenza di piazza? Forse è una boccata di ossigeno per il governo, 18 dicembre 2010, 10:26, di pok
Ciardulli, da quello che scrivi, l’unico collegato con la radiolina sei te... Sei collegato direttamente con la questura.
saluti
1. La violenza di piazza? Forse è una boccata di ossigeno per il governo, 18 dicembre 2010, 13:58, di comiromanord
Anonimo Pok, hai ragione, la frase potrebbe urtare la suscettibilità ma era un commento a questo pezzo di Valerio Evangelisti (http://www.globalproject.info/it/in_movimento/Risposta-di-Valerio-Evangelisti-a-Roberto-Saviano/6832 ) :
"Così è stato, nel preciso momento in cui si veniva a sapere che un governo discreditato aveva ottenuto la fiducia per pochi voti, grazie a espedienti inconfessabili. Una presa in giro per giovani che non scorgono alcun futuro, e vivono sulla loro pelle le conseguenze umilianti di pseudo-riforme modellate sulle esigenze dei privilegiati"
Saluti
2. La violenza di piazza? Forse è una boccata di ossigeno per il governo, 18 dicembre 2010, 15:52
Caro Mimmo, sai che ti stimo.
Ma stavolta, senza offesa, non hai capito un tubo ...
Ti racconto quello che ho visto, anche tu mi stimi e sai che non dico cazzate ..
http://bellaciao.org/it/spip.php?article28049#forum25732
K.
3. La violenza di piazza? Forse è una boccata di ossigeno per il governo, 18 dicembre 2010, 16:17
Che c’entra poi, nell’articolo iniziale, una foto dei fascisti di Casa Pound ?
4. La violenza di piazza? Forse è una boccata di ossigeno per il governo, 18 dicembre 2010, 18:18, di comiromanord
Ciao K. , grazie della stima che è da sempre ricambiata. ho letto il tuo racconto, lo so che non dici cazzate ma non siamo più pischelli ed entrambi possiamo capire quello che è accaduto e che sta accadendo. Faccio miei anche i tuoi auspici sul dialogo tra questa classe dirigente e il "magma incandescente". L’unica differenza tra me e te è che io credo possa esistere una terza via, diversa rispetto a quella del "martirio" (io lo chiamo così) e tu, da persona saggia e piena di esperienza, proprio perchè oggi non ci sono padri o maestri, sai quanto sia importante esprimere pubblicamente la propria opinione. Spero che si possa andare oltre lo scenario del sistema binario da te rappresentato e che sia possibile per le nuove generazioni raggiungere gli obiettivi della lotta (in sintonia con operai in cassa integrazione, precari della scuola, pastori sardi, comitati ambientalisti, immigrati ecc) senza dover ricorrere alla violenza.
Buona domenica
M.
5. La violenza di piazza? Forse è una boccata di ossigeno per il governo, 18 dicembre 2010, 18:27, di comiromanord
E’ una foto scelta a caso e in fretta da immagini di google per simboleggiare il concetto di violenza. Purtroppo non ho fatto attenzione alla fonte e alle identità. La tua osservazione mi è utile per la prossima volta.
6. La violenza di piazza? Forse è una boccata di ossigeno per il governo, 18 dicembre 2010, 18:58
Non credo, caro Mimmo, che nella situazione data "sia possibile per le nuove generazioni raggiungere gli obiettivi della lotta (in sintonia con operai in cassa integrazione, precari della scuola, pastori sardi, comitati ambientalisti, immigrati ecc) senza dover ricorrere alla violenza."
Del resto le mazzate della polizia in questi mesi le hanno prese non solo gli studenti o i precari alla Regione Lazio ma anche i terremotati aquilani, i no Tav, i pacifisti di Vicenza, i pastori sardi, i migranti sulla torre, i facchini dell’Ortomercato di Milano ....
Per non parlare delle mazzate legislative, il collegato al lavoro ecc. ecc.
Non c’è rappresentaza politica nè sociale di ceti deboli e movimenti ...
Se si ricreasse qualcosa del genere, non credo a partire dalla attuale opposizione parlamentare e nemmeno da quello che rimane della cosiddetta "sinistra radicale", potrebbe anche essere un altro discorso ...
Ma non ne vedo oggi le condizioni minime ....
E, come ho sentito dire oggi a Ken Loach a proposito della situazione inglese ( molto simile alla nostra), la storia non ti aspetta ....
Che gli vai a raccontare a sti ragazzi ? Delle primarie che il Pd nemmeno vuole fare più ? Di allearsi con l’Udc o con Fini magari per mandare al governo un banchiere o Montezemolo ? O che Marchionne esagera nel metodo ma nel merito ha ragione, come dice Veltroni ?
O che è oggi decisivo, come dice qualche conoscenza comune, prendersi o mantenere qualche poltroncina in parlamento, alla regione, al comune o al municipio locale ?
K.
7. La violenza di piazza? Forse è una boccata di ossigeno per il governo, 19 dicembre 2010, 12:14, di comiromanord
Senti K,
Sai qualcosa di questi individui che all’interno del corteo facevano il saluto romano e di quel manifestante che ha rotto il naso ad uno studente quindicenne del Mamiani?
Pensi che era un infiltrato della digos o un ultras laziale come ipotizzano gli investigatori ?
Rispetto al sapere da che parte stare, io credo che, oggi XXI secolo, non si può scegliere la violenza come metodo di lotta pensando di fare il bene del movimento. E’ un ritorno all’indietro, alla barbarie e contraddice ogni rivendicazione basata sulla costituzione italiana come il diritto al lavoro, il ritiro dei soldati in base all’art. 11, il diritto all’istruzione. Non si può citare la costituzione e poi stracciarla dicendo a persone "senza padri e senza maestri" fate bene! continuate così che io starò dalla vostra parte.
M
8. La violenza di piazza? Forse è una boccata di ossigeno per il governo, 19 dicembre 2010, 13:21
No, purtroppo era un membro del servizio d’ordine ufficiale degli organizzatori della manifestazione, sembrerebbe non romano ma proveniente da Milano o dal Nord- Est .... la cosa è avvenuta due ore prima degli incidenti veri e propri, nei pressi di Palazzo Grazioli ... quando alcuni ragazzini, tra cui il ferito, hanno preso a lanciare buste di immondizia prese da un cassonetto e frutta ( il ferito aveva un pò di mandarini nello zainetto) contro i carabinieri che avevano chiuso con un blindato una viuzza che portava diretti alla fastosa "residenza" romana del Caimano ...
Una reazione assurda rispetto ad un atto del tutto simbolico e comprensibilissimo ... e segno già allora, molto prima degli scontri propriamente detti, del fatto che - al di là delle indubbie responsabilità del tizio che sono del tutto personali - gli organizzatori ufficiali erano stati travolti dal clima di inaspettata incazzatura dei ragazzi venuti al corteo ....
E nessun saluto romano ..... anche su questo, soprattutto "Il Fatto" ma non solo loro, hanno costruito uno scoop inesistente ...
Anche se certo l’ipotesi della "responsabilità fascista" sarebbe molto consolatoria .... le cose purtroppo non stanno così ....
Per fortuna comunque il ragazzino non è così grave come sembrava ... ieri ha anche rilasciato un’intervista radiofononica .... poteva decisamente andare molto peggio ...
K.
9. La violenza di piazza? Forse è una boccata di ossigeno per il governo, 19 dicembre 2010, 14:16, di comiromanord
A me sembra di vedere un saluto romano. Guarda bene il video al 43° secondo
http://www.youtube.com/watch?v=VgriAkRjVzU&feature=related
10. La violenza di piazza? Forse è una boccata di ossigeno per il governo, 19 dicembre 2010, 14:41
Si, può sembrare, ma era un modo stupido per accusare i ragazzini che gettavano monnezza e frutta di essere fascisti e provocatori ...
Purtroppo le dinamiche di piazza, ormai assai diverse dal passato, non sono comprensibili nè dai pennivendoli in cerca di scoop nè d tanti "controinformatori" della domenica, spesso malati di "complottismo" ...
Al corteo gli ultras, soprattutto quelli della Roma dei gruppi non fascisti, c’erano sicuramente, anche in forma riconoscibile ... del resto è inutile pretendere di tracciare solchi netti, gli ultras sono in gran parte giovanissimi e quindi pure studenti ... e le dinamiche da stadio appartengono ormai anche ai giovani che allo stadio non ci vanno ...
Ma il servizio d’ordine non lo tenevano certo loro, bensì la Fiom ed i vari gruppi riconducibili alla composita "area disobbediente" ... ed è da questa che provengono i picchiatori dei ragazzini ... a dimostrazione che la "violenza" non appartiene solo a chi ha fatto gli scontri ma pure, e pesantemente, a chi cercava di evitarli ...
Ed anche questa è una chiara dimostrazione che gli schemini d’altri tempi, i "non violenti" e i "violenti", i "buoni" ed i "cattivi", non reggono più ...
K.