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Sakineh è stata liberata.
Doveva essere lapidata perchè adultera. Poi si è scoperto che doveva essere impiccata per concorso nell’omicidio del marito. Ora è stata liberata.
Intato Sara Lewis è morta. Giustiziata nell’indifferenza generale per concorso nell’omicidio del marito. Il suo quoziente intellettivo era al limite del ritardo mentale.
Infine vorrei farvi notare le enormi differenze tra la foto pubblicizzata dell’avvenente iraniana avvolta nel velo e quella reale della donna liberata.


Messaggi
1. Liberata Sakineh, 10 dicembre 2010, 09:20
Comunque, non è vero che Sakineh è stata liberata ...
http://www.repubblica.it/esteri/2010/12/10/news/sakineh_10_dicembre-10023193/?ref=HREA-1
1. Liberata Sakineh, 10 dicembre 2010, 15:44, di Mirko P.
Questo mi spiace. Ma resta il differente peso dato dai media e dagli "opinionisti civili" alle due questioni. Resta anche la differenza tra le due foto, tra quella pubblicizzata e quella reale.
Il punto è che questo caso è stato utilizzato ad arte per screditare agli occhi del mondo occidentale l’Iran. Se a questo si aggiungono le "rivelazioni" di wikileaks sul possesso di armi di distruzione di massa vendutegli dalla Corea... ci troviamo in una situazione molto simile a quella prima della guerra in Iraq.
2. Liberata Sakineh, 10 dicembre 2010, 19:51
Mah ... a me sembra francamente che il regime iraniano, teocratico, iperliberista ed a suo tempo pure massacratore di comunisti, dovrebbe essere sputtantato, almeno der noi compagni, indipendentemente dalla vicenda Sakineh ....
Nè mi sembra che le rivelazioni di Assange - che peraltro sono solo la pubblicazione di dispacci d’ambasciata e che in gran parte screditano la politica degli Usa e non il contrario, tanto è vero che Assange è stato arrestato, su richiesta degli Usa, per questo e non certo per un preservativo rotto - siano minimamente influenti sulla scelta di attaccare o no l’Iran da parte degli Usa.
D’accordo sui due pesi e sulle due misure applicate nei due casi ... ma da questo a tessere l’elogio di un regime appunto teocratico, iperlibertista e pure massacratore di comunisti ce ne passa ...
Brutta bestia la cosiddetta "geopolitica" .... porta a considerare "amici" i nemici e nemici gli "amici" o comunque chi si sta battendo per una causa giusta come la libertà di espressione ... Assange, da vittima degli Usa, diventa in questo articolo quali un agente della Cia o del Mossad .... ed i pretacci integralisti iraniani ( il vero potere assoluto in quel paese, l’ineffabile presidente è per legge solo un portavoce ) diventano invece degli improbabili "amici" .....
Stiamo messi bene ....
K.
3. Liberata Sakineh, 10 dicembre 2010, 19:57
Mi scuso per i numerosi refusi ...
Ovviamente nel primo capoverso si intende "sputtanato" e non "sputtantato" ... e poi "per noi compagni" e non "der noi" ...
Così come nel penultimo Assange viene per me dipinto "quasi" come un agente della Cia o del Mossad .... e non "quali" ...
K.
4. Liberata Sakineh, 10 dicembre 2010, 20:09, di Nando
Non riesco a capire come molti compagni non si rendano ancora conto che il governo iraniano è un regime teocratico... penso ci sia molta confusione anche tra noi. Infine condivido con K.
nando
5. Liberata Sakineh, 11 dicembre 2010, 10:03, di Mirko P.
No un attimo. Io non sono favorevole ad Ahmadinejad, così come non ero sostenitorie di Saddam Hussein e non sarei stato sostenitore dei capi tribali centro africani poi conquistati dagli eserciti europei.
Però penso sia innegabile che siamo in una fase di screditamento imperialista identica a quella avvenuta prima dell’attacco all’Iraq (del carnefice massacratore di comunisti Saddam, sono le stesse precisazioni che faccio quando mi capita, purtroppo, di paralare con i radicali).
Anche l’utilizzo delle parole è totalmente errato. Benchè ci siano molte limitazioni per le candidature, l’Iran non è un regime e l’attuale presidente ha vinto con un enorme plebiscito (i brogli paventati dallo sfidante filo americano non hanno mai trovato alcuna prova). Se si va a vedere chi l’ha votato si comprende anche perchè abbia vinto. Cmq non voglio dilungarmi su questo. Semplicemente dico che le dinamiche vanno comprese senza bisogno di schierarsi.
Sul fatto che wikileaks abbia screditato gli Usa, non sono per nulla d’accordo.
Apparte dire che Berlusconi (al crepuscolo anche per l’età) è un puttaniere, Sarkozy è un debole e la Merkel si fa le meches, le accuse più grossw sono state mosse ai paesi ostili agli USA. Non solo ma in una chiave di rivelazioni sconcertanti quindi VERITA’ assoluta.
L’arresto di Assange non scalfisce le mie idee. Noi arrestiamo i boss con una telefonata. Personaggi che stanno comodamente in casa loro vengono arrestati dopo un scontro in tv. Abbastanza particolare.
6. Liberata Sakineh, 11 dicembre 2010, 11:24
Bah... e dagli a dire che in Iran alla fin fine si vota ... se è per questo anche in Israele .... anche in Italia ... e persino nella Sicilia del 61 a 0 di qualche anno fa .... e questo vuol dire che è un paese democratico ? Anche Mussolini ed Hitler vinsero elezioni ... mica andarono al governo con colpi di stato ... quelli li fecero quando già governavano ....
Assange ... si è limitato a pubblicare documenti della ambasciate americane .... quelle cose mica le ha scritte lui e nemmeno le ha rielaborate o commentate ....vuoi che le ambasciate americane non parlassero male dell’ Iran ?
Ma rimane il fatto che, su altri temi, diffondere informazioni riservate fatalmente ne trasforma le finalità originarie ... le rivolta nel loro preciso contrario ...
Sapere ad esempio che nel governo tedesco ci sta un informatore della Cia ... che i paesi arabi "moderati", gli stessi che finanziano Hamas ( e pure qui ci sarebbe da riflettere), a chiacchiere sono per l’indipendenza del Libano e dell’Iran e dall’altra incitano Israele e gli Usa ad attaccare non è mica robetta .... come non è robetta sapere che la Clinton ha ordinato alla Cia di spiare i massimi dirigenti dell’Onu ... altro che le "feste selvagge" del Berluska o l’antipatia di Sarkozy ....
Quanto al regime degli ayatollah ( e non di Ahmadinejad che conta quanto il due di picche ) già che ci sei spiegami u pò perchè, ancora oggi e nonostante il rischio di attacco americano, collabora bellamente con gli Usa ( ed indirettamente con Israele ) nel tenere sotto il tallone di ferro l’adiacente Iraq ....
Te lo dico io perchè .... per una logica "geopolitica" ... la stessa folle logica che giustificò il patto Stalin - Hitler con conseguente spartizione coloniale della Polonia e con conseguente consegna ai nazisti del gruppo dirigente comunista tedesco .... la stessa folle logica in base alla quale certi compagni si innamorano del regime degli ayatollah ... e schifano Assange ....
Saluti, K.
7. Liberata Sakineh, 11 dicembre 2010, 17:33, di Mirko P.
Io non sono amico degli ayatolla.
Dico che dire "il regime iraniano" semplifica troppo le cose. Il fenomeno Ahmadinejad va compreso proprio dal punto di vista sociale. Proprio come va compreso il sostegno di parte della popolazione a Hitler o a Mussolini.
Su wikileaks mi chiedo: ma non c’erano ambasciate in Honduras durante il golpe? o ad Haiti praticamente invasa militarmente dopo il terremoto? o in Ecuador? Sul doppio gioc di molti stati vicino orientali (anzi tutti), le cose non sono nuove. Lo sterminio o la chiusura in campi profughi delle fasce più deboli della popolazione palestine riuscita ad emigrare sono cose conosciute da tempo. Così come la situazione del Kurdistan.
Quello che fin dall’inizio volevo dimostrare era l’esistenza di una propaganda filoimperialista degli Usa da parte di molta società civile, conscia o no di farne parte. (Questo non vuol dire che sono favorevole agli ayatolla piuttosto che a Putin o a chiunque altro).
8. Liberata Sakineh, 11 dicembre 2010, 19:04
Continui, a mio giudizio, ad arrampicarti sugli specchi ....
Ora non si può dire il "regime iraniano" .... perchè "semplifica troppo le cose" ?
Ed allora perchè parliamo quotidianamente di "regime belusconiano" ... ed abbiamo parlato per decenni di "regime democristiano" ... anche questi termini non semplificano troppo le cose ?
Di file, nelle pubblicazioni di Assange, riguardanti l’Honduras ce ne sono e come .... ed anche Haiti ..... ed anche sui crimini di guerra Usa tanto in Iraq che in Afghanistan ..... è la nostra stampa che evita di dargli risalto ....
E comunque, come tutti i "geopoliticisti" - cioè quelli che si sono inventati il nuovo bipolarismo mondiale ( o con gli Usa o contro) peraltro comune all’analisi anche di fior di fascistoni ( i cosiddetto rosso/bruni) - eviti come la peste di ribattere sul ruolo dell’Iran, in stretto accordo con gli Usa sin dai tempi dell’invasione americana, rispetto al confinante Iraq ....
E comunque Sakineh non è stata liberata ... è stata solo portata a casa per fargli recitare davanti alle telecamere Tv la sua confessione ... immaginiamo quanto spontanea ....
Bel cazzo di posto, l’Iran degli ayatollah ..... te lo raccomando .....
K.
9. Liberata Sakineh, 12 dicembre 2010, 17:50
lascia perdere caro K, dai retta... qua è da un pezzo che "fan finta di non capire" sulla vicenda Iran & C. ... tempo sprecato (poi dovremmo fare un bel partito comunista tutti insieme quando alla fine dei conti abbiamo modalità di lettura così diverse dell’esistente?! figurarsi sui fini...)
10. Liberata Sakineh, 12 dicembre 2010, 18:25, di Mirko P.
Scusate penso di aver detto più volte che non sostengo, assecondo o altro l’Iran di Ahmadinejad.
Volevo solo far notare la propaganda USA portata avanti anche da intellettuali nostrani. Punto. Ora non capisco perchè se critico la propaganda USA dovrei essere favorevole agli Ayatollah?
Allora chi criticava la storia delle armi di distruzione di massa dell’Iraq era favorevole a Saddam?
Ero contrario a Saddam ma ero contrarissimo alla guerra in Iraq. Sono contrario a Gheddafi ma sarei contrarissimo ad una guerra in Libia.
La comparazione delle foto di Sakineh, il lessico utilizzato dai media e le infinite versioni contraddittorie, dimostrano secondo me l’utilizzo propagandistico della vicenda. Proprio nello stesso momento in cui tra l’altro in silenzio e per le stesse accuse, veniva uccisa Sara negli USA. Per quest’ultima però non ho visto raccolte di firme ne accorati appelli.
Invece qui mi si accusa di essere sostenitore dell’Iran e di proporlo addirittura come mondo migliore.
11. Liberata Sakineh, 12 dicembre 2010, 20:03
Assodato che tutti, ovviamente in testa il sottoscritto, saremmo contrari ad una guerra d’aggressione Usa/israeliana all’Iran .... faccio una domandina semplice che credo rappresenti la cartina di tornasole :
Se invece fosse il popolo iraniano, o parte significativa di questo ( ad esempio i giovani studenti ) ad abbattere o a tentare di abbattere il regime ( non trovo un altro termine adeguato) teocratico, iperliberista e massacratore di comunisti ( e di iracheni) che attualmente governa a Teheran .... scommettiamo che direste che tutto questo sarebbe opera della Cia o del Mossad ?
Saluti, K.
12. Liberata Sakineh, 12 dicembre 2010, 20:14, di Mirko P.
No certo però...
se vai ad analizzare le proteste del dopo voto, vedrai che vi ha partecipato solo ed unicamente la classe medio-alta, molto agiata. Anche questo è un punto importante.
A torto o a ragione Ahmadinejad aveva (o ha, non so) il sostegno delle classi disagiate, per la sua politica più equa divisione della ricchezza (almeno paventata) insieme con una politica medievale sulle tematiche sociali.
Il suo sfidante proponeva una politca liberista in economia e libertaria su costumi e usanze.
Che poi ci siano state ingerenze esterne in quelle proteste lo trovo anche logico, rientra nel gioco delle parti.
Quello che voglio dire è che: Ahmadinejad è un populista clericale ma non mi sento nemmeno di appoggiare l’ooposizione. Non tutti i movimenti di piazza sono uguali. Se in Iran ci fosse una rivolta della classe medio-alta non penso che ne gioverebbero anche i lavoratori e le classi meno agiate. Si potranno truccare ma è questo che intendiamo per libertà?
13. Liberata Sakineh, 12 dicembre 2010, 21:25
Beh, innanzitutto Moussavi, il principale leader dell’opposizione iraniana del dopo - elezioni, è ancora formalmente ricercato dagli Usa per aver organizzato negli anni ottanta un attentato in Libano in cui rimasero uccisi circa 200 marines .... difficile pensare che nel frattempo sia diventato un agente della Cia .... comunque tutto può essere e non è questo il punto principale ....
Che quella fosse una rivolta delle "classi agiate" è una gran cazzata .... semplicemente era una rivolta solo metropolitana, delle grandi città .... così come quella precedente degli studenti ..... è vero, gli ayatollah, nelle campagne, hanno un effettivo consenso nonostante la crisi economica galoppante ... basti pensare che l’aumento delle pensioni minime messo in piedi strumentalmente dagli ayatollah proprio la vigilia delle elezioni è stato rimangiato dall’inflazione nel giro di soli due mesi ....
Ma è un consenso, più che sociale, molto legato ad elementi religiosi e /o clientelari ... più o meno quello che si era costruita a suo tempo la Dc tra i coltivatori diretti italiani ....
Ed allora, proprio volendo fare l’esempio della Dc italiana e della sua influenza nelle campagne ... cosa vogliamo dire ? che il 1968, fatto principalmente dagli studenti delle metropoli, era sbagliato perchè non riuscì a coinvolgere i contadini delle campagne che continuarono invece a votare per la DC ?
Cerchiamo quindi di non essere ridicoli .... il regime iraniano è a dir poco spregevole, con elementi di clericalismo della peggiore specie , di sostanziale liberismo in economia oltre che un vero e proprio stato di polizia .... e l’unico vero motivo per cui vi affannate a cercargli qualche improbabile pregio è solo perchè è considerato ostile agli Usa ....
Che poi, per quanto riguarda la gestione congiunta del vicino Iraq ( cosa sulla quale non a caso non avete mai niente da ribattere ), sta ostilità agli Usa non è nemmeno tanto vera ....
Questo è quanto, per quanto mi riguarda passo e chiudo ... è effettivamente molto difficile confrontarsi con le suggestioni geopolitiche ..... quelle che riescono a trovare pregi persino ai talebani ....
K.
14. Liberata Sakineh, 13 dicembre 2010, 18:32, di Mirko P.
infatti sull’Iran ti do ragione.
Volevo solo far notare la propaganda USA e non solo (forse solo per creare un nemico comune tangibile? boh). Nella discussione poi ci si è allontanati da questo.
Voledo ritornarci però farei un parallelo con la situazione italiana. La sinistra (la voglio intendere tutta: partitica e non) è molto lontana dai lavoratori. Al contrario la Lega ha il sostegno delle classi lavoratrici e operaie del nord (addirittura di iscritti FIOM). La Lega, come il governo iraniano fanno schifo, ma quali sono le ragioni di questo grande sostegno popolare? Forse la gente che vive tra i monti dell’Iran e nei piccoli villaggi se ne frega delle libertà individuali? Forse se ne frega di potersi truccare? Così come la classe operaia italiana se ne frega dei Pacs? Con questo non voglio dire che abbiano ragione sia chiaro, viva le libertà individuali ma forse noi dovremmo andare oltre?
Sui rapporti Iran Usa sulla situazione iraqena. Prima gli Usa si sono serviti di Saddam per frenare l’Iran della rivoluzione sciita ora si servono dell’Iran per controllare la popolazione sciita dell’Iraq. In entrambi i casi ci sono contropartite e doppigiochi. Ma in fin dei conti non so cosa me ne possa fregare, critico entrambi e questi sono iclassici giochi dell’imperialismo.
Sui talebani (mai menzionati da me) la situazione è ancora più complessa, dato che questi sono un corpo estraneo all’Afghanistan. Come è palese che questi siano in contatto diretto con l’amministrazione Karzai (e non credo che sotto sotto agli Usa freghi tanto dei talebani, loro recente creazione).